capitolo 9

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le vacanze di Natale erano ormai finite, la scuola riniziata, Mab era felicissima stava con Niall e non sarebbe potuta essere più felice
camminava tranquillamente nei corridoi quando si sente tirare per un braccio in un vicolo della scuola, qualcuno sta pressando la propria mano sulla sua bocca, cerca di liberarsi ma la persona è più forte di lei, davanti le compare un ragazzo mai visto prima, moro occhi color nocciola un po' più alto di lei, giacca di jeans (la mattina probabilmente per sistemarsi i capelli ci metteva 2 ore)
"shhh, voglio parlarti ma giuri che non urli o non scappi?" la ragazza annuisce non capendo nulla
"ciao" dice lui
"ciao" dice lei
"scusa ma ci conosciamo?" continua
"no ma potremmo, sono Jess e sono in questa scuola da poco"
"mh, è così che approcci alle persone Jess?"
"no, è così che approccio con le ragazze carine"
"ehm ok, scusa ma se è tutto dovrei andare"
"non mi hai detto il tuo nome"
"forse non voglio, che dici?"
"dico che lo scoprirò da solo"
"fa come vuoi" disse lei indifferente e stufa
da lontano si sente una voce familiare che dice
"Mabel? Mab dove sei?"
"Lou, sono qui" disse la ragazza facendo il segno a Jess di andarsene e lui le fece una smorfia come di vittoria per aver scoperto il suo nome, già non lo sopportava con che prepotenza si era presentato? a lei piacciono i ragazzi dolci che trattano le ragazze educatamente
"su forza andiamo, ci stanno aspettando, muoviti!"
"si andiamo" disse lei guardandosi indietro per vedere se qualcuno la stesse fissando, notando che non c'era nessuno.

*****

Liam le stava dando ripetizioni di matematica un ora a settimana e infatti stava già iniziando a capirne qualcosa; erano a mensa la ragazza stava ripassando per il compito dell'ora dopo,seduti a uno di quei tavoli rotondi che prendevano di solito per mangiare, era molto concentrata sui suoi appunti, non notò che la mensa strabordava di gente, fin da piccola ha sempre odiato i posti affollati, alzò a malapena lo sguardo dal foglio e se ne accorse, tutto d'un tratto non riusciva a controllare la respirazione, era irregolare, ATTACCO DI PANICO, era già capitato qualche anno prima non ricordava come era riuscita a calmarsi, al suo fianco sinistro c'era Niall le loro gambe si sfioravano e quando notò che la gamba della ragazza stava tremando si girò di scatto per capire se era tutto ok, e non lo era affatto, lei continuava a guardarsi attorno in panico notando sempre più gente che la rinchiudeva all'interno dell'enorme sala in cui trovava

"Mabel, piccola guardami" disse con un filo di voce quasi inesistente

lei si voltò verso il ragazzo, sempre con il respiro affannato e gli occhi spalancati

lui allargò le braccia e lei gli si tuffò dentro, le sussurrò all'orecchio con leggerezza

"non ti preoccupare, guardami" le disse afferrandole la faccia tra le mani

"ci siamo solo tu ed io qui, nessun'altro, hai capito? " lei annuì e in quel momento tutto il brusio le voci e le persone scomparvero, erano solo loro il suo respiro stava diventando più regolare

"respira principessa, non c'è nulla di cui preoccuparsi" le diede un lieve bacio sulla fronte per rassicurarla erano ancora abbracciati la ragazza si calmò.

*****

lei camminava per un piccolo viale delle strade di Londra con un caffè enorme in mano, per lei il caffè era come una droga non poteva farne a meno, stava cercando una panchina isolata su cui accostarsi per buttarsi nel libro che teneva nella mano destra, ansiosa di continuare a leggerlo, ne trovò una che sembrava davvero perfetta per lei si sedette e iniziò a leggere in pochi minuti aveva già letto diversi capitoli se lo stava divorando quel libro, vide con la coda dell'occhio che qualcuno si sedette proprio sulla sua stessa panchina però non gli diede molta importanza quel qualcuno iniziò a parlare e lei riconobbe la voce del ragazzo presuntuoso di qualche giorno prima roteò gli occhi prima di concentrarsi su di lui,

"dobbiamo smetterla di incontrarci così, Mabel"

"scusa ma sarei un po' impegnata al momento" disse lei indicando il libro e riprendendo la lettura ma lui voleva fare conversazione a quanto pare

"da quanto sei qui, a Londra?"

lei si arrese e iniziò a rispondere alla sue domande in modo freddo

"da settembre"

"giri con il gruppo di Tomlinson?"

"esatto, lo conosci?" lui annuì

"è il capitano della squadra della scuola"

"già già Lou è molto forte a calcio" risponde lei

"e abiti qui con i tuoi?"

"ma cosa vuoi sapere anche il codice fiscale?" iniziò ad alterarsi

"voglio solo conoscerti"

"e perchè proprio io? ci sono tante altre ragazze con cui parlare"

"non carine come te però"

"mi dispiace, sto già con qualcuno, trovati qualcun'altro"

"ora devo andare" continua lei

"ciao Mabel, non mi importa se stai con qualcuno potresti cambiare sempre opinione"

lei scosse la testa e sorrise pensando al biondino e alle mille sensazioni che provava quand'era con lui "io ne dubito" e si allontanò dal ragazzo per tornarsene a casa

be happy please
scrivere mi aiuta sempre
lasciate la stellina bellx
mati :)

remember // niall horanDove le storie prendono vita. Scoprilo ora