capitolo 11

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da quel sogno lei non gli toglieva gli occhi di dosso, aveva avuto così paura di perderlo.

Niall le aveva consigliato di riprendere i rapporti con il fratello, sapeva quanto ci teneva a lui e anche se lei non lo ammetteva gli mancava come l'aria parlare con suo fratello, l'unico che in fin dei conti c'è sempre stato, si scrivevano in continuazione si raccontavano la loro giornata e lui si preoccupava tanto per la sorella minore, Ash era un ragazzo di 2 anni in più di Mab da piccoli litigavano sempre da qualche anno hanno legato davvero tantissimo possono contare l'uno sull'altro

Sono letteralmente l'opposto, è alto, capelli marroni quasi neri occhi color nocciola/verdi magro e anche se mette il minimo indispensabile nella scuola va bene comunque. Questo Mab un po' glielo invidia, lei per prendere un 7 deve studiare almeno 3 giorni di fila tutto il giorno, ma non le importa più di tanto è dell'idea che nessuno è un numero i voti che si prendono non definiscono chi siamo o se avremo successo nella vita, non decidono nemmeno se una persona è stupida, sono solo numeri e nient'altro; pensa questo perchè si è abbattuta fin troppe volte per un voto e non voleva più farlo ne aveva più voglia di stare male per questo.

--venerdì pomeriggio--

Mab ed Harry erano andati in giro per negozi, li aveva mandati Louis forse per far si che la sua migliore amica e il suo ragazzo si avvicinassero o forse perchè voleva preparare qualcosa per i loro compleanni perchè Harry è nato l'1 febbraio e Mabel il 5 dello stesso mese entrambi nel 2001, i due non sospettavano nulla ma fecero moltissimi acquisti amavano fare shopping, Harry ovviamente aveva comprato un nuovo paio di stivaletti

"ma non li hai già Hazza?"

"scherzi? no questi no"

m: "ok scusa ma quanti stivaletti hai a casa?"

"un po'... non posso vivere senza Mab è questione di vita o di morte"

"e a Lou piacciono?"

"non molto"

"lo immaginavo, è più da vans ahah" nemmeno a lei facevano impazzire quegli stivaletti soprattutto perchè Harry ne era letteralmente ossessionato, ma amava prendere un po' in giro il nano con il 28 di piede

"Harold credo che abbiamo esagerato un po'" disse lei guardando le 10 borse che avevano in mano, si 10 a testa

"dobbiamo essere pronti a ogni evento, mai arrivare impreparati è questione di stile"

"forse per questo ti chiami Harry Styles, perchè hai stile" lui alzò le spalle

"forse si, dai torniamo a casa"

"siamo quiii" urla Harry da sotto

il moro e il biondo scesero di corsa dalle scale

"ehii, avete preso un bel po' di roba eh"

"qualcosina" risponde harry

"Hazza devo parlarti vieni su con me?" chiede dolcemente Lou, salgono e lasciano i biondi insieme

si danno una bacino come saluto e poi lui inizia a fare domande

"ti piace la roba che ti sei comprata? perchè Harry sa essere molto convincente su queste cose"

"sisi adoro tutte queste cose"

"bene, dopo me le fai vedere?" lei annuisce ed entrambi si siedono sul divano quasi contemporaneamente

"amore, ricordi l'altra notte, quando mi hai chiamato alle 5?"

"si scusa se ti ho svegliato, era un stupido sogno"

"ma perchè appena ti sei svegliata hai chiamato me?"

"perchè avevo sognato che avevi fatto un incidente e che mi avevano detto che non ce l'avevi fatta io urlavo e piangevo poi mi sono ritrovata nel letto e le mie dita involontariamente hanno fatto il tuo numero, sembrava così reale mi sono spaventata moltissimo"

i suoi occhi era lucidi, lui le accarezzò la guancia e afferrò la ciocca incollata ad essa per posarla dietro l'orecchio

"stai tranquilla piccola, sono qui e non mi è capitato nulla sto bene sono con te."

le si avvicina sempre di più non smettendo mai di guardarla negli occhi le loro labbra si incontrano e cominciano a baciarsi dolcemente, si sentiva come protetta ogni volta che gli era vicino e quando si baciano il suo stomaco fa una giravolta, il cuore batte all'impazzita non vorrebbe mai smettere, ma una chiamata improvvisa rovina quel bel momento
"scusa" sussurra lei prendendo il cellulare
"tranquilla" dice lui sorridendo

*ash💙*
"ehi, tutto bene?"
"sisi tu? sono di fretta ma volevo ricordarti della visita di domani, sai quella che fai ogni anno dall'incidente"
"sisi me lo ricordo domani ci vado"
"ok fatti accompagnare"
"va bene ciaoooo"
"ciaoo"
fine chiamata
"era mio fratello"
"che ti ha detto?"
"mi ha ricordato della visita di domani"
"ah si ti accompagno"
"grazie Ni"
riprende a baciarlo, già le mancavano le sue labbra


Si sentiva davvero bene con Niall, non immaginava che qualcuno potesse accettarla e amarla per quella che è pensava fossero tutte stronzate quello che dicevano nei film e invece era tutto vero, era una nuova sensazione non voleva smettere di provarla, mai. Niall era tutto ciò di cui aveva sempre avuto bisogno, quando sta male lui è lì con lei, anche quando c'è una questione serie da affrontare, quando c'è una bella notizia o una brutta, quando è felice, in ogni situazione lui è lì con lei e allo stesso tempo lei c'è per lui per tutte queste cose, si completano a vicenda. Ha sempre amato stare da sola le faceva prendere una pausa dal mondo che girava troppo veloce attorno a lei, ma ogni volta che era con lui tutto scompariva, TUTTO. Preoccupazioni, conflitti c'era soltanto pace e spensieratezza; questa è sempre stata una caratteristica di Niall il ragazzo ama la vita, ama far felici gli altri ed essere felice, ma dentro tante volte soffre e Mabel in questo lo sta aiutando, a dire quando sta male ad aprirsi con lei.

remember // niall horanDove le storie prendono vita. Scoprilo ora