Il gruppo seguì i Sorveglianti fino all'aula magna, al centro della quale erano posizionati ventidue banchi. Davanti ad essi c'era un enorme scrivania alla quale sedevano i professori del Collegio. Di colpo i timori dei ragazzi erano divenuti realtà.
-Il test d'ingresso!
-No!
-Accidenti!
-Uffa!
-Hiro, Manta, dovete farci copiare! Vi prego!
-Signori!- Esordì la Sorvegliante con voce squillante e austera. –Ognuno scelga un posto!
Di colpo non ci furono più lamentele né suppliche, solo una corsa al posto strategico. Hiro sedette al banco centrale della fila in fondo. Nobita intendeva sedersi accanto a lui, ma Star e 22 avevano già occupato i posti.
-Troppo tardi, bello!
Esclamò il fantasma con tono provocatorio. Nobita si accorse di essere l'unico rimasto in piedi e che c'era un solo banco ancora libero: alla fila centrale, proprio dinnanzi al corpo docente.
-Ecco! Ti pareva!
Piagnucolò il giovane, sedendosi. I professori assistettero alla scena senza emettere una parola o muovere un dito. Elely volle provare ad attirare la loro attenzione. Agitando la mano, li chiamò:
-Ehilààààà!
Ma i docenti rimasero rigidi. Neanche le risatine e le battute degli altri aspiranti allievi li smossero. Wally, sogghignando, disse:
-Quasi quasi gli butto un aeroplano.
Stava per mettere in atto il suo piano quando il Sorvegliante annunciò:
-Signore e signori, il Preside del Collegio!
Tutti i presenti si alzarono in piedi. Fece il suo ingresso un uomo dalla testa calva, il volto rugoso ricoperto di chiazze e gli occhi color ghiaccio. Indossava un paio di occhiali dall'elegante montatura e un completo grigio fumo a righe grigio perla. La sua cravatta nera risaltava sulla camicia bianca. Ai piedi calzava scarpe di cuoio nero. Il Preside del Collegio raggiunse il leggio.
-Signore e signori, vi do il benvenuto nel nostro Collegio!
Esordì, la voce roca, profonda e autoritaria.
-Parlo a nome di tutti i miei illustri colleghi qui presenti quando dico che sono molto contento di avervi qui. Il Collegio da anni ha formato il futuro della società, tra successi, fallimenti, momenti di gloria, dolore e colpi di scena. Quando nel 1960 per la prima volta il Collegio ha aperto i battenti mai avremmo pensato che un giorno saremmo diventati personaggi di una fanfiction, tantomeno che avremmo avuto sotto la nostra ala degli alunni provenienti da un mondo parallelo. Però le nostre porte sono sempre aperte a tutti i giovani pieni di buona volontà, voglia di imparare, studiare, impegnarsi, crescere.
Wally Eh, sì, signor Preside! Io sono qui proprio perché sono un ragazzo pieno di buone qualità. Lo studio è la mia vita. ............ *Scoppia in una fragorosa risata* Ci avete creduto sul serio? Io Mister Pelatone lo farò esplodere!
-Tuttavia... così come si può entrare, dal Collegio si può uscire. Voi non siete in una giungla. Siete in un luogo dove lo studio e il rispetto sono all'ordine del giorno, e questo vale sia per gli alunni in carne e ossa che per gli alunni animati. Insomma, le regole del Collegio non fanno distinzioni. Ragione per cui anche voi dovrete sostenere la prova d'ingresso.
Sussurri contrariati aleggiarono nell'aria.
-No!
-Allora sono già fuori!
-Io non so niente!
-Jean-Maaaaaarc! Vieni a fare il compito!
-Signorina! Cos'è questa iniziativa balorda?
Al rimprovero del Preside, Chloe replicò stizzita:
-Signor Preside, avrò pur bisogno di qualcuno che faccia il test al posto mio!
-Invece non ne ha bisogno.- Ribatté il Preside. –Qui lei farà tutto da sola.
Incurante degli sbuffi della ragazza, commentò sconsolato:
-Se già a verifica nemmeno cominciata dimostrate dell'insofferenza direi che c'è ben poco da sperare.
E concluse con tono più solenne:
-Solo chi supererà la prova potrà indossare la divisa del Collegio. Adesso...- Si rivolse ai genitori. –...devo chiedevi di accomodarvi fuori.
Gli adulti si alzarono e seguirono i Sorveglianti, congedandosi dai figli rivolgendo loro parole d'incoraggiamento. Il signor Possible disse alla figlia:
-Sei riuscita a salvare il mondo più volte. Questo test sarà una passeggiata.
Kim Penso che per me la prova non sarà troppo difficile. Certo, non devo sottovalutare la situazione, ma voglio essere ottimista.
Non tutti, però, se la sentivano di contare sulle proprie forze come Kim. Buona parte dei ragazzi si organizzò per un piano, che vedeva come ancora di salvezza una persona.
-Genio, allora ci fai copiare?
Chiese 22 a Hiro, il quale rispose:
-Prima fatelo completare a me, poi se a una domanda non sapete rispondere chiedetemi.
-Speriamo che tu le sappia tutte!- Esclamò Wally. –Tu almeno collabori, a differenza di un altro genietto!
E lanciò uno sguardo velenoso a Manta, il quale si difese:
-Scusate, farsi suggerire a un test vuol dire barare, e ai professori non piacciono i furbetti. E poi non è più soddisfacente farcela con le proprie forze?
-No!
Rispose in coro la maggior parte dei ragazzi.
Manta Ragazzi, io vorrei tanto che passassimo tutti il test, ma se mi chiedete aiuto e qualcuno ci sgama non lo passerà nessuno.
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Il Collegio X Cartoon - Settimana 1
FanficIn un mondo in continua trasformazione, tra mode ed eventi storici, il Collegio da anni forma il futuro della società. Ma se un giorno i professori dovessero confrontarsi con una nuova realtà? Se a varcare la soglia fossero ragazzi provenienti da un...