Sono riuscita ad aggiornareee. Questo, per ora, è il capitolo più lungo che ho scritto. Enjoy :)
Una voce assonnata arrivò alle mie spalle. Mi girai, e un Jimin assonnato e in boxer mi guardava confuso. Alzò la mano e iniziò a sfregarsi l'occhio in maniera adorabile. Lo raggiunsi e lo appoggiai al mio petto, mi aveva beccato.
"Ehi piccolo, come mai sveglio? È mezzanotte passata, torna a dormire, mh?" Sussurrai, accarezzandogli i capelli, era così tenero.
"E invece perché tu non sei a letto?" Disse con voce impastata, io non risposi.
"E poi, con chi parlavi?" Mi prese per le spalle e mi guardó negli occhi. In quel momento avevo paura che scoprisse la menzogna che stavo per rifilargli."Non ti preoccupare, un signore aveva trovato solo ora il tempo di impostare un'appuntamento per la prossima settimana, nulla di che..." feci spallucce. E pensai se fosse il caso di approfittare ora di chiedergli il permesso per domani sera. Aveva sonno ed era imbambolato a fissare un punto a caso del soggiorno, quando decisi finalmente di aprire bocca.
"Senti...lo so che è tardi e che potrei chiedertelo domani ma...preferisco farlo adesso" iniziai, guardando in basso.
"Mh, che cosa Kookie?" Riportò il suo sguardo su di me.
"Ecco, domani Hoseok torna qui a Seoul e abbiamo pensato di...andare in un locale nel centro a prendere qualcosa da bere e parlare, un locale tranquillo ovviamente..." finii. Gli avevo detto una mezza verità: Hoseok era mia cugino, viveva a Ginevra da un paio di anni ma ogni tanto tornava a farmi visita, qui in Corea. Qualche giorno prima mi aveva scritto dicendo che sarebbe venuto qui ma di lunedì, quindi avevo solo anticipato il suo arrivo di due giorni. Per quanto riguarda il locale, non sapevo come sarebbe stato, Taehyung non mi aveva accennato nulla, ma dissi che era tranquillo solo per non farlo preoccupare.
"Oh, per me va bene, a che ora ci dobbiamo trovare?" ecco, mi aspettavo questa domanda da parte sua.
"Veramente amore...il fatto è che pensavamo di andarci da soli" abbassai la voce al dire l'ultima parte della frase, ma lui la comprese comunque.
"Ah..." sembrò ragionare "È la prima volta che vai da solo in un locale ma stiamo insieme da un anno ormai e credo di potermi fidare" concluse, con brevi pause tra le parole.
"Davvero?" Ero incredulo, tutto era filato liscio e nessun litigio si era creato, non poteva andare meglio. "Grazie piccolo, puoi stare tranquillo" sorrisi, lo abbracciai e ritornammo a letto, con la consapevolezza che quella sarebbe stata una delle tante bugie da me raccontate.
"Mhh, che cosa mi metto?" Piagnucolai tra me e me davanti all'armadio. Ero lì da parecchi minuti, a casa c'era silenzio, Jimin era sotto la doccia e io ero lì a fissare l'armadio come un idiota aspettando mi venisse in mente un outfit degno di questa uscita. Volevo provare ad avvicinarmi al livello di Taehyung, ma allo stesso tempo non sapevo come sarebbe stato il locale in cui mi avrebbe portato. Quindi, elegante o casual? Nel dubbio, mischiamo: jeans neri e una camicia celeste lucida. Una leggera sfumata di ombretto mi contornava gli occhi e il burrocacao mi arrossava lievemente le labbra."Jimin, io sto andando!" Urlai. Sentii l'acqua spegnersi e la sua risposta arrivare "Va bene, fa attenzione e a dopo!"
Anyone pov.
Taehyung aspettava lo scattare delle 21:00 dentro la sua auto sportiva al fondo della via in cui abitava Jungkook. Appena aveva parcheggiato, aveva passato i suoi occhi, quella sera verdi, per tutta la via e non poteva fare a meno di pensare che in quella via c'era sicuramente già stato. A un certo punto capí perché quell'indirizzo gli era particolarmente familiare, era la casa del biondino che da giorni a questa parte occupava i suoi pensieri. Ma non preoccuparti, pensó, stasera ci penserà Jungkook a distrarti.
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Maldamore | vminkook
RomancePark Jimin e Jeon Jungkook stanno insieme da un anno ormai. Tutto sembra andare bene, finché entrambi conoscono una seducente chioma rossa, Kim Taehyung. L'attrazione tra lui e gli amanti é troppa, innegabile e fatale, così i due iniziano a vedersi...