Fine! Non vi dico quante volte ho cambiato il finale: sono passata dai cliché più stupidi ad epiloghi degni di una tragedia greca. Alla fine ho trovato un compromesso e l'ho buttato giù nel giro di un pomeriggio (sì, esatto: ho allegramente ignorato il mio libro di chimica farmaceutica perchè ero ispirata e no, non me ne pento). Volevo trovare un punto d'incontro che andasse bene per tutti: se da una parte i sentimenti Olivia sono sempre stati puri, nonostante gli alti e bassi, quelli di Connor sono stati il più delle volte ambigui. Non so se con questi due ultimi capitoli Connor si sia redento completamente, ma almeno sappiamo che - nella parte finale della storia - ha avuto i suoi buoni motivi.
Spero di essere rimasta coerente con i miei personaggi pur facendoli crescere e cambiare nel tempo e che, in fin dei conti, vi sia piaciuto.
Mi dispiace per chi durante la lettura ha avuto più buonsenso di me nel puntualizzare il fatto che Connor e Olivia si siano fatti male a vicenda - e che per questo non sarebbero dovuti tornare insieme - ma se fossi rimasta razionale & corretta non avrei scritto una storia d'amore ma un saggio sugli amori difficili. A volte non lottiamo abbastanza solo perchè pensiamo di viaggiare su due linee parallele che non si incontrano mai, negandoci la felicità che è a portata di mano. Rimaniamo schiavi dei dubbi e dalla logica ma i sentimenti, quelli buoni, non sottostanno a nessuna regola e a volte richiedono solo l'audacia di essere vissuti.
Ringrazio tutti: chi c'è stato dall'inizio, chi è arrivato fin qui, chi è arrivato dopo e persino chi non leggerà mai queste parole perchè si è stufato dopo le prime cinque righe: questa storia è dedicata a tutti voi.
Vi abbraccio 🤍
A.
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OLIVIA
General FictionAvete presente la ragazza introversa e un po' sfigata che va a lavorare per il ricco direttore di un'azienda e se ne innamora? Cancellate tutto perché Olivia Bowls è sicuramente un po' sfigata ma è anche una ladra coi fiocchi, una sorella premurosa...