La gente passa abitualmente per le stesse vie e strade tutti i giorni senza prestare tanta attenzione perché troppo immersi nel nostro mondo fatto da artificialità. Non bisogna fare così. Bisogna notare ogni fuggitivo particolare. Pensarci poi. I paesaggi si evolvono, cambia la gente che ci abita e quella che gli percorre.
È incredibile il fatto che noi umani passiamo sempre dagli stessi luoghi e alcune minuzie rimangono invisibili ai nostri occhi per così tanto tempo.
In quei giorni cercavo di mettere alla prova le mie abilità. Provavo ad allenare il mio occhio e mi divertivo a osservare nuove immagini ricercando questi dettagli.
Quel dì, mentre aspettavo il bus, mi stavo esercitando. Notai che in fondo alla stradina c'era un pioppeto sovrastante i tetti delle case. Allucinante. Intere ore passate senza farci caso.
Il mio problema era il fatto di non avere la memoria fotografica in tutte le circostanze. Per esempio ricordo alla perfezione il volto di una donna che passava tutte le mattine mentre aspettavo la corriera. Più che una donna era una giovane ragazza sulla ventina. Cavalcando la sua bici viola, si lasciava accarezzare dal vento mentre gli occhi azzurri lasciavano intuire spensieratezza. I capelli biondi al vento completavano quell'abituale immagine mattutina.
La mia vista, come una potente fotocamera,aveva catturato quella scena e ora sarebbe stato difficile "cestinarla".
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Nell'infinito mare dei pensieri
Short StoryClaudio, un ragazzo di 14 anni che apparentemente sembra un giovane normale come tutti gli altri, normale non lo è. Ogni volta che si trova in balìa delle onde, viene attratto dai pensieri negativi da cui tanto cerca di scappare. All'inizio del racc...