Finalmente arriviamo davanti al rifugio e Max ci presenta i vari componenti del gruppo.
La prima a presentarsi è Giulia, una ragazza con lunghi capelli blu elettrico.
Il secondo è Francesco, un ragazzo alto con i capelli color carota.
"Ciao ragazze, piacere di conoscervi. Chiamatemi semplicemente Tonno ma, vi prego, non fate domande su questo soprannome." Si presenta salutandoci con un grosso sorriso. A pelle mi sta già simpatico.
"Iniziamo a camminare o volete fermarvi al bar ed ordinare un thè mentre continuate con questi convenevoli?" Esordisce il terzo ragazzo. Si chiama Cesare ed anche lui, come Francesco, è alto ma a differenza di quest'ultimo ha i capelli castani ed un po' mossi.
Se Tonno, a pelle, mi ha fatto un buonissima impressione, lo stesso non posso dire di Cesare. Iniziamo male.
"Eddai Cesi, non essere così scorbutico" lo rimprovera Tonno.
"Fate come volete, io parto" e si incammina.
"Che modi..." Sbuffo un po'.
"Non farci caso, Isa. È solo un ragazzo antipatico." Mi sussurra Carly all'orecchio.
"Signore e Tonno" esordisce Max "che ne dite di partire?"
E così iniziamo a camminare seguendo la strada che, poco prima, aveva percorso Cesare.
Il sentiero non è molto impegnativo, tanto che Carly riesce a tenere il passo.
Mi isolo nei miei pensieri, nel mentre che respiro a pieni polmoni l'aria di montagna.
Cavoli, quanto mi era mancata questa sensazione.
Continuo a camminare, cammino, cammino fino a che sento una mano che mi tocca la spalla.
"Hei Isa!" Il ragazzo dai rossi capelli si affianca a me.
"Ciao Tonno, dimmi pure"
"Volevo scusarmi per prima..." Balbetta
"Per cosa?" Lo guardo confusa
"Per il comportamento di Cesare"
"Oh, per quello? Non fa niente, davvero. E poi perché dovresti scusarti tu?"
"Si, so che non c'entro niente però volevo scusarmi per lui. Non è un cattivo ragazzo, anzi..."
"Stai tranquillo, Tonno. Non è necessario davvero. Non vi conosco nemmeno, quindi non posso giudicarvi."
Vedo che sorride sotto i baffi.
"In effetti hai ragione. Allora, dato che non ci conosciamo, perché non mi parli un po' di te? Cosa fai nella vita?"
"Frequento l'università, per le precisione la facoltà di medicina veterinaria. Ho iniziato da poco il tirocinio presso una clinica veterinaria quindi passo molte ore del mio tempo li. Quando non lavoro e non preparo gli esami, sfogo lo stress sul campo da basket."
"Dai, anche tu giochi a basket?" Esordisce sorpreso.
"Beh giocare è un parolone, ma me la cavo. Anche tu sei un appassionato?" Chiedo.
"Diciamo di sì, ogni tanto vado al campetto con Cesare ed un altro nostro amico. Lui si che ama il basket..." Fa una pausa.
"... Magari uno di questi giorni potresti unirti a noi per una partitella, che dici?"
STAI LEGGENDO
The First Dance | Space Valley
FanfictionTutto parte da un campo da basket, in una calda sera di Agosto. Un incontro casuale, sfuggente ed inaspettato. Isabella non avrebbe mai immaginato che, proprio grazie a quel campo da basket, la sua vita avrebbe poi preso una piega SPAZIALE.