LA CORDA
Le fibre del tempo
si slegano: aspetto
l'albore d'un sole
sciupato, seduta
s'una dura scranna.
Conto le stille
della condensa
in un bicchiere
sempre più riarso,
tra il ristagnare
di momenti in serie,
importanti quanto
l'asfissiare d'una
cicca nell'abisso
d'un torbido lago.
L'abulico espero
mi ricorda, acre
nel suo crollare
nell'oscurità,
l'incombere del domani;
la corda più corta di ieri;
il tremito delle mani.
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Le Rose di Simona
PoetryUn'occasione speciale, "conoscitiva ed espressiva" allo stesso tempo! Qualcosa di nuovo e libero dai soliti cliché concorrenziali che, proprio qui dentro questa fucina di tanti nuovi talenti letterari, vuole proporsi come una piccola occasione per a...