CAPITOLO 32

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Ciao cari miei Lettori, come state? Io bene e comunque volevo avvisarvi che questo capitolo parla di Marcus Riddle e Ilenia Potter/Salvatore quindi preparatevi.

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Camminai verso di lui con mezzo sorriso e mi sedetti vicino a lui. Lui appena mi notò sorrise ma non disse nulla, il silenzio poteva parlare. Guardai le stelle sul cielo. Pensai a Draco e a quello che abbiamo passato insieme. È magico l'amore, dissi nella mia testa. Sono sicura che la me di qualche anno fà mi avrebbe riso in faccia se vedesse tutto ciò. Ho fatto degli sbagli, lo ammetto ma ho imparato una cosa, l'amore non è tutto e io sono stata così stupida da fregarmi di lui. Non so neanche il perché ma adesso non provavo nulla, solo delusione.

Guardai il ragazzo che avevo di fianco e sorrisi. Era molto bello decisamente con quei capelli ricci e le cicatrici sulla faccia, mi affascinavano. Lui notò che lo stavo guardando e sorrise. Intromisi il silenzio per parlare.

"Posso provare?" chiesi timidamente a voce bassa e lui si voltò verso di me.

"Cosa?"

"Posso provare la sigaretta?" lui sorrise per la mia frase ma non disse nulla. Aspettai qualche secondo e poi parlò.

"Sei sicura?" chiese e io annui. Volevo provare che sensazione si ha mentre si fuma.

"Allora il piano sta funzionando?" chiese per cambiare argomento. Sospirai e guardai la luna. Lei nei momenti bui lo stesso brilla e io sono come la luna.

"Diciamo" dissi emettendo una risatina dolce.

Ilenia lo sappiamo che il piano va a puttane.

"Ti piace Malfoy?" chiese all'improvviso e io sobbalzai per la sua domanda.

"Perché questa domanda?" chiesi sospettosa.

"Così" disse.

"Lui non ti merita"

"Perché lo pensi?" chiesi incuriosita.

"Non lo penso, è così" evitò la mia domanda.

"Ti manca?" chiese di nuovo e io mi alzai di scatto arrabbiata.

"Perché nomini di continuo lui? Sono venuta qui per te non per lui" ero frustrata per tutte ste domande, mi mandavano il confusione.

"Va bene stai calma" dissi ridendo e io gli feci il dito medio.

"Senti bambolina volevo chiederti una cosa" disse voltandosi verso di me per guardarmi. I nostri occhi si incrociarono e io aspettai la sua domanda.

"Non chiamarmi bambolina" dissi irritata.

"E perché?" chiese divertito.

"Mi fai sentire una piccola bambina e poi ti preferisco più stronzo" dissi.

"Va bene bambolina, scusami bambolina" lo faceva apposta per farmi arrabbiare.

"Allora cosa volevi chiedermi?" tornai all'argomento precedente e il suo volto cambio da divertito a serio, strano.

"No no niente" fece per parlare ma non disse nulla.

"No ora dimmelo" dissi sedendomi di nuovo.

"Ti ho detto niente" sembrava strano ma non feci caso, non volevo litigare. Tutto da un tratto si alzò e si tolse la maglia facendo mostrare il suoi muscoli.

Non svenire Ilenia!

Ero confusa dal perché lo tolse e lo chiesi.

"Perché hai tolto la maglia?" chiesi.

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