CAPITOLO 44

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Erano passati otto giorni dall'ultima volta che sono stata male dopo quel avvenimento. Marcus ha cercato di farmi sorridere in ogni modo anche con qualcosa di stupido, ma ne ero grata.

Mancavano tre giorni a natale e vedevo già gente andare dalle proprie famiglie entusiasmi di rivederli, io purtroppo non sapevo con chi passare il natale se non con mio padre ma...
Non è possibile..

Sin da piccola io e Harry, il mio fratellastro, abbiamo trascorso la nostra vita con i nostri zii, se si può chiamare così.

Odiavano noi ma soprattutto Harry visto che è il prescelto ed era il più intelligente della famiglia.

Anche se li detestavamo infondo ero felice visto che senza di loro non sarei qui ma ormai morta.

Ero in biblioteca da sola a leggere ma non il mio solito libro preferito ma questa volta uno diverso che parlava di Hogwarts, magie e maghi/streghe.

Sentii un forte temporale dalla finestra e mi avvicinai per ammirarla.

Ok si mi prenderete per pazza ma io amo il temporale, soprattutto la gente che scappa di corsa per non bagnarsi.

Guardai l'ora e vidi che erano già le tre, così corsi a prendere le mie cose per poi uscire cercando di fare la più silenzio di piton, ok sembrerà buffo.

Vi starete chiedendo del incontro di mio padre, beh ecco è andata.
Mio padre ha detto che dovrò aspettare fino a maggio per andare nella casa visto che era pericolosa.

Ah si non vi ho raccontato del perché e di che cosa si tratta.

Dovrò andare lì perché quella è la casa mia, di me, mi madre e mio padre, anche Harry.

Camminavo per i corridoii con la presenza che prima o poi mi sgrideranno visto che avevo promesso alle ragazze che oggi andavamo alla diagon ally.

Notai tutti gli occhi dei studenti osservati sui miei mentre camminavo turbata.

La notizia di me e Marcus fidanzati è voltato su tutte le conversazioni degli studenti e mi sentivo anche famosa.

Marcus mi fa stare bene e ne ero sicura al cento per cento che volessi stare con lui, io sono innamorata di lui.

Nel giro di pochi istanti intravidi il volto di un ragazzo abbastanza alto, biondo e con la divisa serpeverde.

No non è Draco per fortuna ma è Jake, il mio migliore amico.

Alzai una mano facendomi notare e lui camminò verso la mia direzione con un sorriso.

"Madame che ci fa qui tutta da sola? Dov'è il suo cavaliere" per quanto odi quel soprannome mi faceva ridere ogni volta. Routai gli occhi e feci una smorfia.
"Il mio cavaliere non è lei?
Oh scusi ho sbagliato fidanzato" lui cominciò a ridere ed io anche, eravamo lì nei corridoii soli a ridere senza motivo.

"Ok basta... ho fame andiamo a mangiare?" disse ed io annuì.

"Allora dov'è Luna?" chiesi mentre camminavamo in silenzio.

"Prima rispondi alla mia domanda precedente,
Dove stra cazzo è Riddle?!" appena pronunciò il cognome vedemmo proprio lui, con un suo amico a parlare. Appena mi vide sorrise e camminò a passi svelti.

"Ciao mia cara Potter.." visto che non poteva dire il mio vero cognome usò questo. Appena sentii Potter mi vennero dei ricordi.

Perché quelli di Draco?

Cercai di libermene ma non fu facile visto vedevo la figura di me e lui, lui che mi chiamava potter.

"Tutto bene?" da un tratto ritornai alla realtà con la voce di Jake. Sobbalzai e li guardai confusa.

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