La strada e la vita sono la stessa cosa: le rotonde le scelte e i bivi le decisioni importanti.
Sono qui, seduta su una panchina che mi fumo la mia sigaretta e per l'ennesimo giorno della mia vita, sarà una giornata di merda. La sveglia non è suonata e ho saltato la prima ora così la prof di diritto penserà che ho saltato la sua ora apposta per non essere interrogata (in parte vero). Molto probabilmente oggi mi succederà ancora qualcosa. Tipo che mentre facciamo l'assemblea di classe non sapró che dire perché non so di che parleranno o mi faró male a pallanuoto o mi dimenticheró di fare qualcosa di importante o quando mi alzeró da sta panchina avró il culo bagnato o chi lo sa!
Finita la mia camel la butto a terra e resto qui a guardare il mondo che mi circonda e a chiedermi perché ancora non sono andata in un bar. Mentre penso a tutto questo mi passa per la mente luca, un ragazzo molto carino che mi piace e che mi sta lasciando molti dubbi su come comportarmi. Rileggo e rileggo la sua chat e restano lì i messaggi, non cambiano mai.
Forse è meglio che vada in un bar a bere qualcosa, fa freddino e ho bisogno di andare al bagno! Che palle, mi devo alzare e non ho proprio voglia. Questa giornata non è iniziata con un 10 e lode e ormai sono abituata... ma che palle! Lo sapevate che sono abituata si dice i'm used in inglese? e che dream è l'anagramma di merda? Queste cose mi scombussolano perché sono cose molto brutte e tristi. Odio queste cose. Va là che mi alzo e vado a sto bar prima di diventare un cubetto di ghiaccio.
Il bar è pieno di ragazzi che come me entrano dopo e me lo immaginavo anche perché si cercano sempre scuse per dormire o per rilassarsi. Mi sto gustando una brioche al cioccolato calda e ne sono proprio felice perché amo il cioccolato e le brioche calde. L'idea di luca che entra e mi saluta e si siede qua con me e mi fa compagnia mi fa sorridere e mi sento stupida a star seduta qua da sola a sperare in qualcosa che non succederà. Molti si stanno già alzando anche se avrebbero una mezzora buona. Io non voglio entrare in anticipo rispetto alla campanella, voglio arrivare dopo!
Ecco che passano il volo alla radio e vorresti spegnere il mondo e mettere le cuffie. Guardo la grande sala e vedo che saremmo si e no 10 alunni che fanno tempo, come la sottoscritta. Questo bar è il mio preferito per la storia che c'è dietro, qui ci ho conosciuto il mio ex e con lui ci sono stata 3 settimane, solo che non era proprio il mio tipo e dopo che ci siamo lasciati non ho voluto capirlo per un bel po'. In questo posto ci ho passato i giorni più belli che potessi immaginare perché questo posto è proprio la mia seconda casa. Domani sarà un anno dal giorno in cui mi ero messa assieme a lui e mi fa ancora male perché a lui ci penso ancora, anche se non mi piace. Tra pochi minuti dovrò diriggermi all'imponente edificio denominato scuola. Non ho proprio voglia.
Il 3 marzo esce il libro di Fragola e lo vorrei tanto, ma i miei non mollano la presa e non mi lasciano, che palle perché non posso nemmeno comprare il CD che esce il 24 e sono triste perché speravo almeno in quello... Non so cosa contrasse, ma va beh Ahahahaha cazzo! Devo andare.
♦Ciao a todos, vi voglio bene.
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E continuo.
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Lettera per un idolo
RandomQuesta è una lettere che ho scritto per Lorenzo Fragola, so che non la leggerà mai, ma almeno voi mi auguro la leggiate.