Sei una ragazza sola,da sempre maltrattata dalle creature della notte.
Un giorno riesci a scappare, ma i tuoi incubi si moltiplicano quando scopri che, coloro che ti hanno dato rifugio, sono le stesse creature che ti hanno fatto soffrire.
Col tempo...
-Avanti-. Qualcuno aveva bussato alla porta e si prestava ad entrare. -O Yui sei tu-. la salutai da seduta sul letto, ancora in pigiama visto che nessuno mi aveva ancora dato dei vestiti. Yui mi si avvicinò ,ancora vestita con la divisa scolastica, e si sedette al mio fianco. -Come stai, ti senti meglio?-. Aveva un tono di voce basso e calmo e la sua espressione era un misto di stanchezza e preoccupazione. -Si...sto bene anche se quello schifoso maggiordomo è venuto a farmi visita-. -Il maggiordomo?. -Intendo Reiji, è venuto qui e mi ha quasi fatta svenire. Già non lo sopporto. Pensavo fosse venuto per controllarmi la ferito, invece ha preso a bermi il sangue anche se ne avevo già perso molto.- -E-ecco a proposito di Reiji.....h-ha detto che devi scendere di sotto-. Mi guardò con aria di scuse e prese dalla sua borsa dei vestiti puliti. -Ecco questi sono alcuni vestiti che sono riuscita a recuperare.Spero ti vadano bene dato che tu .... be ecco- si guardò il seno facendomi scappare una piccola risatina. -Grazie Yui, è una fortuna che ci sia anche tu qui.- detto questo mi alzai e mi diressi verso il bagno comunicante con la stanza con Yui che mi seguiva a ruota. Mi aiutò a vestirmi, perchè a causa dei dolori che invadevano ancora il mio corpo non riuscivo nemmeno ad alzare le braccia, e infine spazzolò e acconciò i miei lunghi capelli bianchi in una semplice coda alta.
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Questa è l'acconciatura dei capelli.
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Questi invece sono i vestiti che indossa ora.(lo so sono simili a quelli di Yui ma questo perchè sono suoi e glieli ha prestati) .Le scarpe immaginatele come volete, ma sappiate che la maglietta è tutta bianca e la felpa è rosa chiaro.Questo perche,perl'appunto, sono i vestiti che le ha prestato Yui.
Finito di prepararmi mi avviai insieme a lei verso quello che penso fosse un salotto. Nel mezzo della stanza vi era un divano e due poltrone blu su cui era seduto Reiji. Ci guardo con uno sguardo assassino che ricambiai senza nemmeno accorgermene. Molto probabilmente eravamo in ritardo. Mi invitò a sedermi sul divano mentre Yui rimase in piedi. -O little bitch, finalmente ci rivediamo, non vedevo l'ora di leccarti ancora un po, se capisci quello che intendo-. Lo guardai disgustata mentre mi fece un sorrisetto malizzioso seguito da un'irritantissimo occhiolino. -Laito ha ragione zombie, vieni subito qui e fatti assaggiare-, nel mentre erano arrivati anche Layto , il ragazzo con l'orsacchiotto e altri due ragazzi anche loro di una bellezza disumana. Uno aveva dei folti capelli bianchi che li coprivano l'occhio sinistro, l'altro invece portava un paio di cuffie e aveva capelli biondi e occhi blu come il mare. -Allora Reiji si può sapere come mai ci hai convocati tutti qui?. -era Ayato a parlare. -Vi ho convocati per dirvi che da oggi anche lei vivrà qui come sposa sacrificale anche se non ci è stata donata dalla chiesa-. -In che senso sposa sacrificale?. -Sono sicuro che Yui sarà molto felice di spiegartelo dopo. Ora non farmi perdere tempo.- -Be almeno potresti....- -Ti ho detto di non farmi perdere tempo in inutili chiacchiere. Prima di andare passiamo alle presentazioni. Io sono Reiji il secondo genito della famiglia Sakamaki-. -Io sono Ayato il terzo genito-. -Kanato.....e lui è teddy. Non guardarlo, rischi di innervosirlo-. -Io sono Laito, non vedo l'ora di conoscerti meglio.- -Io sono Subaru-. Mi voltai verso l'unico che non si era ancora presentato. Il ragazzo con le cuffiette si era pigramente adagiato su un piccolo divanetto sotto la finestra e non dava l'impressione di volersi presentare. -Tsk, sei troppo pigro anche per poterti presentare come si deve. Mi fai davvero pena-. Guardai Reiji un po spiazzata per il suo improvviso cambio d'umore. -Lui è Shu......il primo genito-.
