CAPITOLO VII

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Scusate ma questa canzone mi piace troppooo.
Scrivete se vi sta piacendo e, nel caso, cosa vorreste che cambiassi.
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Ero davanti a quello che sembrava un albero.
Intorno a me vi era una luce opaca, cristallina, quasi angelica, che mi faceva sentire al sicuro.
Alzai lo sguardo e tutto intorno  vi era una specie di interno orologio tutto colorato che girava in senso orario.
Mossi un passo per andare più vicina all'albero e solo allora mi accorsi che ero completamente nuda.
Tirai un piccolo urletto e mi piegai per terra in modo da non far vedere la mercanzia.
Alzai la testa, ma intorno a me non c'èra nessuno.

"Un sogno?"

Probabilmente stavo sognando.

"Che buffo, di solito non sogno mai niente o faccio solo incubi.
Chissà se domani me ne ricorderò"

Iniziai a camminare verso il centro dell'orologio, sperando che la mia mente non mi giocasse brutti scherzi e non mettesse nel sogno altre persone.
Quando arrivai sotto l'albero l'orologio iniziò a girare più velocemente e iniziai a sentire un peso sulle spalle.

"Un vestito?
Però, non mi faccio mancare proprio niente".

"Strano però, questo vestito non mi piace molto, eppure questo è il mio sogno, dovrei avere  indosso un vestito che mi piace

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"Strano però, questo vestito non mi piace molto, eppure questo è il mio sogno, dovrei avere  indosso un vestito che mi piace."

Alzai nuovamente la testa per rivedere l'orologio che continuava a girare emettendo uno strano ticchettio.
Guardai l'albero davanti a me.
Non era molto alto, e nemmeno robusto, ma qualcosa in lui  mi faceva sentire al sicuro.
Mi sdraiai ai suoi piedi contemplando il cielo cristallino di quello strano sogno.

"Speriamo di tornarci ancora..."

Mi svegliai imperlata di sudore e col fiatone.

"Quindi era solo un sogno".

Mi alzai faticosamente dal letto, prendendo la camicia da notte e buttandola sulla sedia.
Reiji non si era nemmeno disturbato a rivestirmi, ero rimasta scoperta tutta la notte con la finestra aperta.
Benissimo.
Guardai l'orologio, le 18:46, avevo ancora molto tempo prima della cena, così andai in bagno e mi riempì la vasca.
L'acqua era talmente calda che il vapore riempì la stanza in pochi minuti.
Mi tolsi l'intimo e immersi lentamente il mio corpo nell'acqua .
Passai le mani su tutti i morsi che mi avevano fatto.
Bruciavano terribilmente, tanto che riuscivo a toccarli a malapena.
-Li odio proprio i vampiri-.

SKIP TIME
Eravamo nella limousine diretti verso scuola con venti minuti di ritardo.
Reiji continuava a fulminare Shu con lo sguardo mentre Ayato e Kanato si lamentavano di non aver potuto finire il loro pasto.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jun 03, 2021 ⏰

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