Traccia 1: Tema principale, basso solista
Severus Snape siede a un tavolo per due nell'angolo in fondo di un caffè di Londra, accanto ad una finestra che affaccia su un parco desolato, il quale è, purtroppo, rappresentativo dell'intero quartiere Babbano che lo circonda. Lui ci si ritrova a vivere, in questo quartiere, ma non si cura del parco, della vista data dalla finestra, o dello stato penoso di entrambi.
C'è la clientela vivace tipica del weekend nel caffè in questa fredda mattina di febbraio, che col suo chiacchiericcio sta facendo un gran rumore. In aggiunta a quest'ultimo c'è la musica perennemente sparata dalle casse appese al muro (a volume troppo alto, come al solito). Il brano in riproduzione in questo momento ha il testo in francese, il che significa che Severus, con la sua conoscenza scolastica della lingua, avrebbe la possibilità di comprenderlo almeno un po'. Le canzoni in portoghese in genere gli danno molti più problemi, anche se ha imparato ad apprezzarle comunque. In ogni caso lui, oggi, non sta tentando di tradurre. Non sta prestando particolare attenzione a questa canzone o a qualunque altro rumore. Oggi la sua mente è altrove.
Sebbene i pensieri gli occupino la testa forse fino all'ossessione, Severus non può certamente definirsi ansioso. E' abbastanza sicuro che lo sfarfallio nel suo stomaco sia semplicemente dato dalla fame, e che il tremito molto lieve delle sue dita significhi solo che ha bisogno della sua caffeina mattutina. Dopotutto, non ha alcun motivo per essere ansioso.
È arrivato da poco in questo caffè che una volta era il suo rifugio abituale al mattino. È solo, ma questo non lo turba eccessivamente. Ricorda a se stesso che non c'è niente di male a fare colazione da soli. Giusto fino a poche settimane prima, in quello stesso luogo, lo faceva quasi ogni giorno.Questa è una mattinata perfettamente ordinaria, dice a se stesso, più o meno per la quarta volta, nel tentativo di rilassare il suo stomaco e rallentare le sue pulsazioni accelerate. È iniziata come di consueto, quando si è alzato dal letto, come sempre di buon'ora e senza alcuna difficoltà. Non ha avuto bisogno di nessuna particolare sveglia che non fosse la dolce inquietudine tipica delle ultime settimane, e non appena pensa a questo, il chiacchiericcio si attenua provvidenzialmente per un istante, e accenna un sorriso soddisfatto, privato.
È venuto qui a piedi dal suo vicino appartamento, dopo aver eseguito i suoi soliti rituali di pulizia mattutini. Questi consistono in una doccia calda, una precisa pettinatura dei suoi umidi capelli puliti, un'accuratissima pulizia dei denti ed una meticolosa rasatura. Si è strofinato il mento con le dita mentre si guardava allo specchio quest'oggi, chiedendosi se un'ulteriore rasatura sarebbe stata necessaria nel corso della giornata, e ha deciso che sarà opportuna una ricontrollata nel pomeriggio, per ogni evenienza. Si è vestito con i pantaloni grigio scuro e la camicia bianca, che sono i suoi soliti abiti da lavoro, ma prima di uscire ha anche preso dal suo armadio degli abiti neri, perfettamente puliti e accuratamente stirati, con i quali si cambierà questa sera - un raffinato completo di lana, una camicia nera con la fascia a collare (da indossare abbottonati, naturalmente) ed un elegante paio di scarpe nere e lucide. Sono abiti moderni, non quelli neri vecchio stile che usava quand'era insegnante. Ha appeso il vestito sulla porta della sua camera da letto e ha messo le scarpe accanto, ad aspettare fino a quando non sarà pronto per cambiarsi dopo cena.
Non appena arrivato al caffè Severus ha ordinato immediatamente, e ora sta tentando di mangiare, durante la lettura del suo solito giornale Babbano, la sua solita colazione: un croissant danese alla prugna ed un caffè molto lungo, molto caldo e molto nero. Il suo stomaco, che non è nervoso, si rifiuta tuttavia di collaborare, e lui non riesce ad ingerire più di qualche boccone. Rinuncia al cibo e si concentra sul sorseggiare il suo caffè, ormai certo che sia la caffeina a far continuare a tremare le sue dita. Riesce a finire il caffè e si sente un po' meglio, anche se ancora leggermente a disagio, cosa che attribuisce senza dubbio alla semplice stanchezza. Dopotutto ha dormito meno del solito.
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Snarry è come la droga
FanfictionÈ una raccolta di alcuni episodi della vita della Snarry.