They called him love ||HARRY STYLES||

Capitolo 4.

《M'ha guardata,
M'ha sorriso,
C'hai presente il paradiso?》

Devo assolutamente cambiare la canzoncina snervante della sveglia, è irritante.

Proprio come la risata del riccio, Catherine ?

Oh no, no, no, no.

Non ancora lui. Perché ci penso?

Mi alzo con il torcicollo per essermi addormentata sul divano e vado a vestirmi.

Non ho voglia di mettermi le stesse cose: Jeans e maglietta.

Quindi opto per una gonna a vita alta e una semplice maglietta bianca con dei disegni.

Mi pettino, prendo lo zaino ed esco.

Evito di mettermi le cuffie e corro verso la fermata, almeno per una volta sono arrivata in tempo.

***

Entro in classe e mi siedo, la mia compagna di banco è assente, che bello, una giornata tranquilla.

-"Buongiorno ragazzi, oggi vi presenterò il vostro nuovo compagno, lui è  Harry"

Entra un ragazzo alto e riccio.

Sgrano gli occhi quando lo vedo. È LUI.

Non è possibile, porca troia! 

-"Sfortunatamente non abbiamo aggiunto un altro banco, ci penseremo dopo, intanto siediti accanto alla signorina Catherine" indica il posto accanto al mio.

Non può essere. Io devo stargli lontana, finirà sempre nello stesso modo: m'innamorerò dello stronzo e starò  male.

Non voglio stavolta. Sarà difficile, ma devo riuscirci. E poi lui ha tante di quelle ragazze intorno, ne cambierà una al giorno:il tipico puttaniere.

Guarda verso di me e mi sorride.

Mi si ferma il cuore.
Perché mi fa sto effetto?
Ha un sorriso che porca troia.

No Catherine smettila.

-"Allora ti chiami Catherine" accenna un sorriso e si siede accanto a me.

Annuisco.

-"Avevi paura di stare vicino a me ieri, e oggi ti tocca starmi accanto per 5 ore" ridacchia.

La odio quella risatina.
E ti piace lui.

No.
Certo Catherine, certo.

***

Finalmente suona la campanella.

Harry ha passato tutto il tempo a stuzzicarmi e a guardarmi la scollatura e le gambe. Non lo sopporto.

Mi alzo e vado verso la porta.

-"Signorina Smith" la voce insopportabile della prof mi risuona nelle orecchie "Dato che i suoi voti non sono niente male, devo ammettere, lei aiuterà il Signor Styles a recuperare le lezioni"

"Ma io non sono la perso.."

-"Niente ma, io ho scelto lei. Avvertirò Styles fra qualche minuto. Puoi andare"

Perché tutto è contro di me? Non voglio passare del tempo con lui, e lo devo fare per forza.

Sbuffo ed esco dalla scuola.

Oggi andrò a piedi, non ho voglia di prendere il bus.

Mi avvio verso casa con la musica nelle cuffiette, ripensando a tutto.

Non può essere un caso.

Mi vibra il cellulare. Un messaggio da un numero sconosciuto.

•Cat, la prof mi ha dato il tuo numero perché devo fare il recupero, ha detto che dobbiamo metterci d'accordo.

H. Xx•

Cat?

Mi ha chiamata cat?

Ti ha dato un soprannome lalalala

Comincio ad odiare anche la mia stupida coscienza.

•Okay, dimmi tu quando.

C. Xx•

La risposta non tarda ad arrivare.

•Oggi pomeriggio? Chiamami che ci incontriamo e dopo vieni a casa mia•

Casa sua? Mi vuole davvero portare a casa sua? Mi tremano le mani.

•okay•