Cuore o cervello?

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                        Mary's POV:

Decisi di andarmene, non aveva senso restare lì, ad aspettare un uomo che mi aveva appena lasciata lì da sola, nella stanza dove avevamo appena fatto la nostra prima volta insieme, per andare a consolare la sua ex.
Rifeci la valigia, con le lacrime agli occhi e singhiozzando.

Presa dalla rabbia, iniziai a buttare i cuscini all'aria, e poi mi gettai a terra urlando, il dolore era così forte

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Presa dalla rabbia, iniziai a buttare i cuscini all'aria, e poi mi gettai a terra urlando, il dolore era così forte...
Poi, d'un tratto, il niente, mi sedetti sul bordo del letto e iniziai a fissare il vuoto.
All'improvviso vidi la porta della stanza aprirsi, ed entrò la signora che lavorava alla reception, insieme a Kol, ricoperto di sangue, e si teneva lo stomaco con una mano.

Mi alzai di scatto e gli corsi incontro, lo afferrai e lo feci sdraiare sul letto.
Dopo aver parlato con la signora, questa uscì.
Mi precipitai in bagno, e presi del disinfettante e del cotone, e lo bagnai e gli pulii le ferite.
K."Ahi..."

Io."Sta fermo...so che fa male ma sta fermo..."

K."Ahi...ahi..."

Io."Alzati un attimo."

Lo aiutai ad alzarsi, e gli sfilai la maglietta era ricoperto di sangue.

Io."Dai, andiamo ti do una sciacquata."

K."Mmh..."

Mi guardava con quegli occhi socchiusi, lucidi e pieni di dolore.

Si alzò, e lo accompagnai in bagno, gli sfilai i pantaloni, ed entrammo insieme nella doccia.
Aprii la pigna e iniziai a strofinare la mia mano sul suo corpo perfetto, e gli levai il sangue da dosso.
K."Grazie..."
Non lo guardai e non gli risposi minimamente.
Uscimmo dalla doccia, e gli presi un cambio, lo aiutai ad asciugarsi, e a vestirsi.
Io."Cambiati pure i boxer."
Se li abbassò, e mi girai.
K."Ok, puoi guardare ora..."
Si era messo dei boxer puliti, lo aiutai a mettersi i pantaloncini e una maglietta pulita, e lo riaccompagnai a letto.
Io."Fai piano..."

Si sdraiò.
Io."Ti preparo qualcosa di caldo."
Stavo per alzarmi, ma mi prese il braccio e mi bloccò.
K."Perfavore, resta qui..."

Io."È meglio se ti riposi."
Mi divincolai.

K."Mary..."
Fece per alzarsi, ma aveva troppo dolore, così si risdraiò.
Io."Sta buono.
Ne parleremo quando starai meglio."

Mi diressi verso il piccolo spazio di cucina.

K."Ti amo."

Mi bloccai, mi voltai e lo guardai.

K."Ti amo.
Sono stato un codardo a non avertelo detto prima...
Nonostante io ti abbia spezzato il cuore, tu sei rimasta, non merito una ragazza come te...
Mi dispiace Mary, ma voglio che tu sappia che ti amo..."

Amore a metà.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora