Una bellissima sorpresa...

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Mi andai a fare una doccia, l'acqua era così calda che mi sentii scottare, ma non mi interessava, volevo lavare via tutto il dolore dentro di me.
Mi sedetti dentro la doccia, e mi tenni con le braccia le ginocchia, che mi portai al viso.
Quando mi calmai un po', uscii, mi asciugai, mi vestii e andai nell'altra stanza.
Lui era lì, vestito per bene.

Non mi interessava neanche dove stava andando, così non gli chiesi nemmeno.

K."Ti vesti? Ti porto in un bel posto."

Mi gettai sul letto, ignorando del tutto le sue parole.

K."Mary...ti prego, voglio rimediare..."

Io."Tutti che volete rimediare...ma nessuno che prima si fa problemi a ferire.
Avevi una possibilità e non ti sei neanche preoccupato di pensarci bene."

K."Hai ragione.
Ma, tu non sai che quando sono uscito da quella maledetta porta, me ne sono subito pentito.
Davina, ha provato a baciarmi, ma l'ho allontanata, le ho detto che stavo con te, è per questo che mi hanno pestato!"

Lo guardai, mi alzai e presi i vestiti.

K."Che stai facendo?"

Io."Mi hai detto tu di vestirmi.
Vuoi parlare? Parliamo! Mi vesto e mi porti in questo bellissimo posto che dici! Ma ti avverto, anche se ti credo, non è detto che io ti perdoni!"

Lo sentii sorridere in sottofondo.

Mi vestii, indossando un semplice abito di seta.

K."Sei bellissima come sempre..."

Presi la borsetta e uscimmo.
Kol mi portò a mangiare in un ristorante vicino ad un parco, pieno di fiori sullo sfondo, erano dei girasoli i miei preferiti.

Ci accomodammo e prenotammo.
Il mio sguardo era proiettato su quei fiori gialli, sempre sorridenti e pieni di luce.

K."Ami i girasoli?"

Lo guardai.

Io."Già."

Mangiammo, e dopo ordinammo anche il dolce, e lui d'un tratto si alzò, si avvicinò a me e si inginocchiò, ed uscì una piccola scatola nera.
Mi girai verso di lui.
Sentii la gente girarsi, e sorridere.

Kol aprì la scatola, c'era un anello, con una pietra di colore viola, era un'ametista, il mio cristallo preferito.

K."Mary, vuoi essere la mia ragazza?"

Sorrisi, e il dolore svanì.

Mi alzai e lui con me.
Aspettai qualche minuto, e lo vidi diventare bianco.
Sorrisi.

Io."Siiii!!!"

Lui mi abbracciò e poi mi baciò.

Tutta la gente iniziò ad applaudire.

K."Ti amo..."

Io."Anche io..."

Mi infilò l'anello, e lo feci vedere a tutti, e urlai:"SONO LA SUA RAGAZZAAAAAA!!!! AHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHH"


Ritornammo in stanza e facemmo l'amore, e facemmo pace.

K."Sai ho avuto un'idea."
Lo guardai.

Io."Cosa?"

K."Invece di tornare a New Orleans, potremmo girare il mondo, stare un po' per conto nostro, soli...che ne dici?"

Amore a metà.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora