III: Archer

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"Scelgo la prima opzione." scelse infine, Taehyung.

"Va bene, che prima opzione sia. Ti conviene iniziare a correre." concluse la conversazione il tritone, tuffandosi nel lago cristallino.
Il piccolo iniziò a correre più veloce che può, stando attento agli alberi e a tutto quello che lo circonda. Delle fate gli gironzolavano intorno, riempiendolo di domande e polvere magica più fastidiosa del polline in piena stagione primaverile.
Era raro che in quel bosco pioveva e quando succedeva, Chun-Ja e Taehyung erano felici di non dover annaffiare gli orti per raccogliere il cibo, cosa che il maggiore immaginò sarebbe stata un' impresa procurare lungo la ricerca.

All'improvviso, cadde in un grande fosso che, per quanto era profondo, sembrava un passaggio segreto.
Cadde sopra ad un cavallo nero ma con delle squame al posto del classico manto.
"Cosa diamine è questo posto?"
"Un posto in cui non dovresti stare." rispose una voce dietro di lui.
Taehyung si girò e notò una figura abbastanza alta, con delle spalle larghe con tutta l'aria di essere un condottiere spadaccino <persona che ha il compito di guidare un popolo e/o un esercito, molto abile con la spada.>
"Perché?"
"Perché gli elfi qui non sono molto simpatici si rettiliani ma, visto che non lo sapevi e che sei solamente un bambino, ti farò uscire di qui." propose  il condottiere.
"Siete un rettiliano?" la lunga lingua del più piccolo, non tardò nel fare questa domanda.
"No. Lascia che mi presenti, io sono Kim Seokjin e sono un arciere ma anche un condottiere." si presentò l'adulto.
"Abbiamo lo stesso cognome" ridacchiò Taehyung mentre giocava con il manto del cavallo rettiliano.
"Già, non è molto insolito qui... Comunque che cosa ci fai qui? Come ci sei arrivato?"
"Ecco, io stavo cercando mia sorella, Chun-Ja, che ho perso mentre giocavamo e... Poi sono corso qui per cercarla e sono caduto."
"Stavate giocando nel bosco?"
"Si."
"In ogni caso, devo portarti via, prima che qualcuno ti scopra. È una lunga storia, forse te la racconterò strada facendo."
"Va bene, signor arciere."
"Chiamami Seokjin."
"Va bene, Seokjin."

E si incamminarono verso una via ancora sconosciuta ad entrambi, persino al condottiere.

INNER CHILD: We could changeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora