VI: Six Wings

1 0 0
                                    

L'angelo serafino passò in mezzo a molte nuvole, proteggendo la piccola elfa sotto una delle sue ali.
Ella non volle passare tutto il tragitto senza neanche sapere che cosa fosse l'uomo che la stava tenendo in braccio, quindi gli domandò una semplice domanda.
"Come mai non siete come gli altri angeli, che di ali ne hanno due?"
Il più grande, sorrise alla curiosità di Chun-Ja. Quindi, decise di risponderle in modo più semplice possibile affinché possa capirlo.
"Noi siamo formati con sei ali non per caso. Due per coprire il volto, due per volare e due per coprire i piedi.
Veniamo definiti come Gli Angeli Pieni D'amore. Comunque hai sbagliato, gli angeli che tutti immaginano, hanno solo quattro ali."
"Ma io ho visto il vostro volto... Perché lo nascondete?"
"Ecco, di solito davanti ai prigionieri non lo facciamo, siccome ho visto quella sottospecie di gabbia il rettiliano ti mise intorno, credevo che dopo avrei dovuto ucciderti. Sei l'unica persona viva alla quale mostro il viso. Non dirlo a nessuno.
Quando arriveremo dagli altri angeli, tu fai finta di non aver mai visto il mio volto."
"Perché mi state portando lì?"
"Cercheremo tuo fratello, basta che tu ce lo descriva."
Dopo questa risposta, Chun-Ja non aprí più bocca per il resto del tragitto.
Non sa perché ma sente che qualcosa stia per andare completamente sotto le sue aspettative.

Atterrarono in una nuvola che, a toccarla, sembrava essere marmo ma la forma di uno zucchero filato. Cosa che per la piccola elfa, fu alquanto bizzarra.
Hoseok coprí il suo viso e i suoi piedi subito dopo aver atterrato e fece segno a Chun-Ja, che già si ritrovò di nuovo con il mondo tutto grigio in diverse sfumature, di seguirlo verso gli altri serafini.

"Ehm, Hoseok? Perché hai portato questa elfa qui?" domandò un serafino con i capelli dorati e lunghi.
"Vi prego, non fate i sospettosi come quegli esagerati dei rettiliani. Lei è Chun-Ja, ha perso l'oraboni e vorrebbe ritrovarlo. Possiamo cercarlo da qualche parte, no?"
A questa domanda, tutti annuirono, rendendo l'elfa felice.

"Descrivicelo." ordinò uno di loro, mentre trasferì la sua magia tra le dita per disegnare/appuntare le cose che avrebbe detto ella.
"Si chiama Taehyung, ha i capelli blu, o almeno stando a quel che mi ha detto, sorriso quadrato, Simàdi di fuoco e... E.." Chun-Ja non si ricordò molto, non ci fece molto caso a cosa indossasse Taehyung quel giorno. A che perché sarebbe un caso perso, visto che non aveva la capacità di vedere i colori.
"Tutto qui?" domandò Hoseok e lei annuí.
"Andiamo a cercare e chiedere a qualche conoscente. Un'ultima cosa, cognome?"
"Kim."
"Mh...capisco. Hoseok, prenditi cura di lei."
Egli annuí, volendo svolgere il suo compito in meglio, anche se già aveva iniziato a farlo senza neanche accorgersene.

INNER CHILD: We could changeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora