Capitolo 6

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'Ci vuole un secondo per chiamare 'grassa' una ragazza e lei passerà tutta la sua vita distruggendosi.'

Ero sul palco, ridendo perché era il momento delle domande di Twitter. Harry diceva che era la sua parte preferita, ma ora se ne stava fermo e lasciava noi rispondere alle domande. I miei occhi cercavano di allontarsi da lui, volevo aiutarlo ma non ci riuscivo, desideravo solo fosse felice. Volevo che si divertisse ai concerti, lui era famoso e non doveva perdere quest'opportunità.

Chi resta più a lungo sotto la doccia?

Ci guardammo e poi Liam disse 'Penso sia Harry.' Io annuii, camminando e cingendo le spalle di Liam con un braccio. 'Dico definitivamente Harry.' Vidi Harry incrociare le braccia e non riuscivo a distogliere lo sguardo da lui. Ricordavo quando eravamo sul palco e non mi importava se il managemente mi urlava contro. Mi precipitai verso di lui, presi la sua mano e l'alzai in alto.

'Harry Styles vince il premio per la doccia più lunga.' La folla rise, e Harry mi sussurrò che avrebbe lasciato il palco. La folla lo guardò, e Liam mi guardò dispiaciuto prima di spiegare. 'Harry ha bevuto troppa acqua.' La folla rise, ed io ballai, prima di arrivare alla postazione DJ.

'DJ Tommo è qui.' Urlai, ma la mia mente non era lì. Mi sentivo fuori luogo quando Harry non era con me. Avevo bisogno di lui per sentirmi protetto. Sentii il mio telefono vibrare, ed ovviamente non potevo prenderlo, probabilmente era solo mia mamma. Scuotei le mie anche ballando, e lasciai un sospiro di sollievo quando vidi Harry tornare.

Il resto dello show andò avanti, e sbagliai il mio assolo, ma la folla pensava fosse divertente, quindi non mi importava. finito lo show, lasciammo il palco e Liam sembrava più stanco del solito. Decidemmo che sarebbe stato meglio se fossimo tornati tutti a casa. Guardai Harry, chiedendogli se prima avesse voluto prendere un frullato, lui disse di no e quindi raggiungemmo la macchina. C'era l'autista e quindi non fui costretto a guidare.

presi il mio cellulare, e sbarrai gli occhi quando vidi che c'era una notifica di Tumblr. Aprii il blog, vedendo il numero 1 nella casella dei messaggi. Guardai Harry, sapendo che era lui. La aprii, ed i miei occhi fissarono il messagfio per qualche secondo.

Caro CleverUsername

Per favore, non ignorare questo messaggio. Sono patetico e dispiaciuto per averti urlato contro. Ho solo bisogno di qualcuno con cui parlare. Forse, se tu mi dicessi qualcosa in più su di te, io mi sentirei più a mio agio a parlarti dei miei problemi.

A proposito: Dovresti modificare il tuo profilo, è noioso.

Il mio cuore sussultò, e gaurdai Harry che stava scrutando il suo telefono. Scriveva veloce, e prima che potessi immaginare a chi stesse scrivendo mi arrivò un altro messaggio via Tumblr.

Caro CleverUsername

per favore, rispondi, per favore. Sento come se stessi annegando nella macchina in cui mi trovo. Ho bisogno di te, sei l'unico che disposto, davvero, ad aiutarmi. Neanche i miei compagni di band, per piacere, sto per piangere.

Non potevo rispondere ora, avrebbe sospettato qualcosa. Era molto impeganto a guardare il suo schermo, così presii l mio telefono e scrissi nel mio modo più veloce. Non pensavo, ero davvero convinto che fossi strano ma alla fine risposi.

Caro FlamingandFaking

Ti perdono, e resta calmo. Per piacere, ascoltami, okay? So che potrebbe non sembrare così, ma sono sicuro che i tuoi compagni di band si interessano di te, forse tu dovresti solo raccontargli la verità. Ehm.. sono un ragazzo normale. Mi piace il colore rosso, sono basso ed ho una bellissima ragazza. Non so come modificare il profilo. xx


Lo inviaii, e guardai Harry leggerlo, la sua espressione cambiò in un piccolo sorriso. Un freddo, scuro sorriso ma, pur sempre un sorriso. Sospirai quando la macchina si fermò alla gelateria. Ordinai tre frullati, due per me, uno per lui. 'Sai che penso che la cioccolata sia disgustosai borbottò ed i miei occhi si allargarono.

'Pensavo che la cioccolata fosse il tuo gusto preferito.' Scosse la testa, borbottando 'Mi piacciono le fragole.' e cambiai il suo ordine. 'perché non me l'hai detto?', sorseggiò il suo frullato 'Lo stesso non te ne fotte un cazzo'. Sospirai.

'Harry! ti voglio bene. Sei il mio migliore amico, ovvio che mi importa. mi importa fottutamente tanto. ti stai solo nascondendo nella tua stanza, e non vuoi passare del tempo con me! Non mi dici perché sei irritato, e non mi dici perché mi odi.' voltai il viso, prendendo dei respiri profondi.

Ruotò gli occhi, continuando a scrivere. Sospirai sedendomi al mio posto. Era inutile. Sarebbe mai stato felice? Forse se Harry si uccidesse, le cose sarebbero più semplici. Sbarrai gli occhi e subito cancellai via quel pensiero. MI appoggiai ai bordi dellasedia, abbracciandolo nel modo in cui potevo.

'Ti voglio bene, Harry. Per favore..' Mi strinsi a lui, non mi importava se ricambiasse o meno. Lo strinsi prendendo dei respiri profondi. Avevo bisogno di Harry, avevo bisogno di lui. Non mi importava più nulla, avevo solo bisogno di lui, ogni giorno della mia vita.

Non lo avrei lasciato morire, pensando che io non ero con lui. 

How to save a life. (ita)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora