Uno stillicidio d'acqua accompagnò Astrel nel suo graduale ritorno alla coscienza. Quando fu nel pieno possesso dei sensi, a quel gocciolamento regolare si aggiunse un acerrimo tanfo di muffa. L'umidità le aveva raggelato le gambe fin dentro le ossa, la gola le bruciava e quando mandava giù l'aria, i polmoni parevano inzupparsi d'acqua come spugne. Una massiccia corda bianca le ruotava intorno alle caviglie impedendole di muovere i piedi, mentre un'altra, di maglia più sottile, le avvinghiava i polsi in una stretta angariante. Astrel non riconobbe il luogo in cui si era appena svegliata, le scarse condizioni di luce le impedirono di osservare oltre i due metri, il raggio di luce emanato dalla torcia elettrica accanto a lei non arrivava al di là. Sul pavimento in cui sedeva, si alternavano mattonelle bianche e grigio chiaro, quasi a voler formare una sbiadita scacchiera. Si udì uno scatto alla serratura seguito da uno sferragliamento, che riecheggiando tra le mura fornì ad Astrel una vaga idea dello spazio intorno a sé.
- Potevi anche servirle quella brodaglia su un piatto. – Astrel riconobbe la voce d'Ivan, era certa che fosse appena entrato e che si trovasse a poca distanza da lei, lo percepì attraverso l'effluvio di vodka, ma non fu capace di vederlo, tutto ciò che accadeva fuori dal cono di luce, rimaneva un'incognita. Nel suo ristretto universo luminoso si materializzò Alekseij, senza preavviso. Fra le mani reggeva un pentolino fumante e genuflettendosi gliel'avvicinò al naso.
- E' l'ora della merenda, dolcezza. – Astrel fugò il volto in entrambe le direzioni, tentando di allontanarsi come poteva da quel banchetto sgradito. Alekseij recuperò un cucchiaio dal marsupio che portava alla vita e rozzamente lo intinse nel pentolino per rabboccarne la superficie concava.
- Mangia. – Le intimò, conducendole il cucchiaio alla bocca. Astrel serrò le labbra, l'ultima cosa che gradiva in quel momento era del cibo. – Apri quella dannata bocca! – Alekseij adagiò il pentolino sul pavimento per liberarsi la mano destra, a quel punto le agguantò la mandibola conficcandole il cucchiaio dentro la cavità orale.
- Se ti dico di mangiare tu devi obbedirmi. – Astrel sgranò gli occhi, una poltiglia dal sapore nauseabondo cominciò a scivolarle nell'esofago. In preda a un conato di vomito tossì ed espulse il cibo sulla faccia schifata d'Alekseij.
- Perché mi trovo qui, e che cosa avete fatto a Svetlana? – Il biondino si ripulì il viso con la manica della giacca, iracondo afferrò il pentolino e le rovesciò parte del contenuto sui seni, poi tornò ad afferrarle la mandibola, questa volta con maggiore virulenza.
- Giuro che se lo rifarai, mi calerò le brache e ti farò assaggiare qualcos'altro. - Ivan, che fino a quel momento aveva languito nel buio, entrò in scena pronto a dire la sua.
- Stammi bene a sentire, puttana, qui si mangia una sola volta al giorno, se ti rifiuti, faro in modo che saranno i morsi della fame a divorare te. –
- Cos'avete fatto a Svetlana? – Rimarcò lei indefessa, noncurante del bruciore ai seni causatole da quel brodame ancora caldo.
- Svetlana! Svetlana! Non ti frulla altro in quella cazzo di testa? – Vociò Ivan con le vene pronunciate sulla tempia, mentre la pelle intorno al collo si tingeva d'un rosso vivo. Nei suoi occhi divampò una collera ingovernabile, Alekseij ne riconobbe i tratti e per un momento tornò alla notte precedente, quando il suo amico, in preda ad analogo raptus, s'era scagliato contro l'ausiliario del circo uccidendolo.
- Mi spiace per te, ma la tua amichetta è morta. – Astrel si rabbuiò, il suo cuore perse un colpo, poi cominciò a palpitare all'impazzata.
- Menti. – Lo contraddisse con voce grave. Ivan scosse la testa, sogghignando spavaldo.
- No, non mento, Alekseij l'ha fatta fuori. – Astrel gravò su Alekseij con gli occhi, lo fissò con massima dovizia, tentando di captare anche il più minuto segnale contraddittorio, una smorfia, un battere di palpebre, una sfumatura della voce, qualsiasi gesto che potesse confermarle l'ipotesi della menzogna.

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Melting Snow
Подростковая литератураUn collegio russo esclusivo, due studentesse che s'innamorano follemente... L'ambiente è ostile al loro amore, così Astrel e Svetlana fuggiranno via, vagando per la Russia. Il loro viaggio sarà un'avventura, un avvicendarsi d'incontri inaspettati, p...