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«ALESSANDRO!» si sentì chiamare il ragazzo «ANNA» esclamò, appena vide a chi appartenesse quella voce; i due ragazzi si corsero incontro e, quando si raggiunsero, Anna strinse a se il più piccolo, abbracciandolo stretto.
«che bello vederti al» disse la ragazza nell'incavo del collo di Alex, il quale rise alla frase detta
«devo preoccuparmi alex?» esclamò una terza voce «so bene che Anna è bella, ma mi sembra eccessivo provare a fregarmi la ragazza davanti al naso no?» rise Ettore; Anna e Alex si staccarono dall'abbraccio, per permettere a Lyon di salutare con un'abbraccio il nuovo arrivato.
Arrivarono anche Mario e Stefano per salutare il Toscano
«com'è stato il viaggio?» chiede apprensivo l'occhialuto «lungo» rispose lamentandosi il gatto blu, provocando la risata del gruppo
«sapete quando arrivano gli altri?» chiese poi «Cico é in viaggio; sarà qui tra poco: sai com'è fatto» rispose Anna, con calma «qualcuno dovrebbe insegnargli a gestire il suo tempo» borbottò poi «certo, però, che se Federico non è riuscito a fare nulla per cambiarlo» sospirò «cosa potremmo mai fare noi; che siamo, quasi, peggio di lui?» ridacchiò.
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I cinque ragazzi decisero di sedersi in una serie di quelle tipiche sedie da aeroporto -molto scomode a dir la verità- per aspettare tutti gli altri.
Effettivamente l'aereo di Alex era arrivato con largo anticipo e nessuno aveva ancora capito come mai Alessandro e Piadina, un altro dei loro amici, non avevano preso lo stesso aereo, visto che entrambi erano toscani; dopotutto il piccolo paesino che aveva l'onore di ospitare quel gatto blu era poco distante dalla grande Firenze.
Anna si soffermò ad osservare il ragazzo toscano; non si sarebbe mai immaginata che l'avrebbe visto dal vivo. Nonostante tutte le foto che aveva visto, era incredibile come fosse bello: aveva la faccia paffuta ed era un ragazzo molto robusto, abbronzato per tutto il tempo passato a far giocare i bambini del suo paese all'aperto e i capelli castani lisci, sparati in tutte le direzioni.
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«Alla buon'ora cretino!» esclamò Lyon, alzandosi di scatto, dopo aver visto il nuovo arrivato «non guardarmi così! ho trovato traffico! e non potevo correre» si difese Nicola «ci mancherebbe altro! è già tanto se ti ho permesso di venire in moto» si intromise nel discorso, Anna «che non so se sei più spericolato tu o gli altri» continuò con la predica «si mamma» la prese in giro Cico.
«Vieni qua tu!» esclamò, Cico, dopo aver visto Alex, appollaiato in una posizione molto strana «ciao bro» sussurrò il sardo nel collo del toscano.
«quanto dovremo aspettare per gli altri?» chiese l'ultimo arrivato, dopo essersi seduto accanto a Mario, ovviamente dopo aver salutato sia lui che Stefano «chietate» lo zittì Lyon «mettiti l'anima in pace: stiamo aspettando persone che vengono da tutta Italia, quindi, ci metteremo un po'» concluse tra i sospiri di Cico.
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Alzò lo sguardo dal telefono per pochi secondi, giusto il tempo di controllare se stesse andando per la strada giusta; sospirò rumorosamente, per poi voltarsi a guardare il suo compagno «odio questo posto» l'altro rise «credo che, piuttosto, non sopporti avere il senso d'orientamento di una capra di montagna in pianura» dichiarò «grazie Cold, ti voglio bene anche io» borbottò «vieni, dobbiamo andare dall'altra parte Fede, penso di aver visto Anna» lo prese per il polso, trascinandolo vicino ad uno dei tabelloni che annunciavano gli arrivi e le partenze, vicino il quale era presente la serie di sedie che era stato conquistato dal grande Lyon e la sua strampalata compagnia.
«FEDERICO! COLD!» esclamò Anna, correndo incontro al suo amico, il quale la prese e la abbracciò al volo, facendole fare una giravolta «mi spieghi con cosa l'abbiamo drogata?» chiese Stefano «ma cosa ne so, questa ogni tanto parte e impazzisce» sospirò, esasperato, Lyon;
Fortunatamente, Anna non aveva sentito la piccola conversazione dei due ragazzi, infatti, la donzella era impegnata a strapazzare il suo migliore amico e l'accompagnatore di Stre.
Alex si alzò dal suo posto, si avvicinò a Cold e lo salutò con una piccola pacca sulla spalla, aspettando che stre si liberasse da quella pazza sclerata; «Anna, posso salutare Fede o devo aspettare tanto?» sospirò, infine, per poi abbracciare il ragazzo biondo «come va biondo?» gli sussurrò sulla spalla «mh» Alex prese a spingerlo giocando e fargli dei piccoli dispetti per farlo ridere, cosa che, effettivamente, accadde; eppure, al lombardo -ovvero il gatto rosa-, non sfuggì il fatto che Nicola non alzò gli occhi dal suo telefono, se non per salutare Cold.

Angolo autrice
Hi boyz and girlz; this is my first angolo autrice e prometto che non romperò più di tanto.
Anyways
Nei prossimi capitoli arriveranno tutti i wgf, compresi cold e mmito, i quali sono arrivati da pochi mesi -anche se cold è già arrivato-.
Ci tengo a dire che nomi e luogo di origine di tutti i wgf, tranne di quelli di cui sappiamo bene sia nome che località -come lyon, anna, stefano e mario-, sono frutto della mia fantasia o di intuizioni e supposizioni del fandom.
Oltre a ciò ci terrei a ricordare che questa storia non nasce come strecico, ma, visto che Stre è il mio comfort wgf, e che amo la strecico sarà la prima ship che affronterò; ma non temete ci saranno molte ship -si anche ship come la ciconauts o la strenauts- poi, più avanti, si capirà perché.
Ci terrei anche ad avvertirvi che affronterò temi abbastanza delicati, per questo, metterò un Tw a inizio capitolo.
Per concludere ringrazio MayaMontano , ovvero, la persona che legge i miei capitoli in anteprima; love u <3.

Ci vediamo al prossimo capitolo.

mels out!

𝖩𝗎𝗌𝗍 𝗅𝗂𝗄𝖾 𝗎𝗌Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora