Venerdì

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Autostrada A1, Milano-Napoli

"ora andiamo a Napoli, va bene?" disse Fabio dopo che imboccarono l'autostrada "insolito che me lo dica tu, solitamente ti devo pregare" disse ridendo la mora "lo so, ma ho delle persone da incontrare, quindi...tu te ne vai in giro, io sistemo due cose con i miei amici" sorrise Fabio "in poche parole mi butti da qualche parte con qualcuno perché non vuoi avermi in mezzo? domandò alzando un sopracciglio "sì e no" rispose lui ridendo "li conosco?" domandò Margherita "sì, è Clemente" rispose "da quanto tempo!" sorrise contenta "sapevo avresti reagito così" rise Fabio "hai presente che si è fidanzato?" domandò " e quindi?" domandò lei confusa "così, giusto per dire" alzò le spalle "non mi venire a dire che sei geloso perché stento a crederci" iniziò a ridere 

"dovrei esserlo?" domandò confuso lui "no, ma da come parli pare che stia sempre con lui" rispose "non è vero?" rispose "il fatto che parliamo per messaggio, non vuol dire che sia innamorata di lui." rispose "non si sa mai" rispose cercando di chiudere una conversazione per lui molto scomoda "andiamo amore, perché ti comporti così? Dovresti fidarti di me" disse posando una mano sulla sua, posta sul cambio "non è che non mi fido di te, non mi fido di lui" rispose "è un tuo amico..." rispose confusa Margherita, perché ora stava facendo così? "prima era un tuo amico, vi conoscete da anni..." disse "Fabio tutto questo non ha senso, lo capisci? Siamo amici, siamo sempre stati amici, pensi che se avessimo voluto che fosse accaduto qualcosa non sarebbe successo? Andiamo, come cazzo facciamo anche al solo pensiero di fare qualcosa, lui sta a Napoli io in Barona, è il più il tempo per arrivare che per fare qualcosa" disse la mora scuotendo la testa. Fabio rimase in silenzio, sapeva che erano timori infondati i suoi, ma Clemente era l'esatto suo opposto...circa. Margherita aveva una sintonia abbastanza insolita per due persone che erano amiche, e lui questo non se l'è mai riuscito a spiegare. Si fidava della sua fidanzata, ma non sapeva che pensare.

"va bene, scusa" rispose infine il moro capendo di aver sbagliato, calò il silenzio, nessuno dei due pensava di interromperlo, la situazione si era fatta sempre più tesa.

[...]

Napoli, Campania, Italia

"no! Ma che piacere!" esordì Clemente uscendo fuori da casa sua, Margherita gli corse incontro abbracciandolo " e come mi siete mancati bastardi!" disse sorridendo il napoletano e avvicinandosi a Fabio, si abbracciarono velocemente "ma prego, entrate, che ci stiamo a fare qua fuori" disse indicandogli l'ingresso aperto. Entrarono nella piccola ma accogliente casa di Clemente, e vennero accolti da una ragazza dai capelli tinti di biondo, dalla pelle abbronzata "lei è Valeria" disse indicando la ragazza "la mia fidanzata" continuò, Margherita le porse la mano "Margherita, sono un'amica e lui è il mio fidanzato, Fabio" disse per poi lasciare spazio al moro di stringere la mano alla ragazza "è un piacere" sorrise lei 

"come mai siete qua?" domandò dopo che si sedettero tutti sul divano "stiamo andando in sicilia" sorrise Margherita "ma davvero? E come mai?" domandò Clemente guardando Fabio, che rimase in silenzio "amo, per favore, vai a preparare un caffè?" domandò guardando Valeria, c'era qualcosa che non andava e lo aveva intuito "sì, certo" rispose la bionda, facendo un gesto alla mora di seguirla, ed entrambe andarono in cucina.

"cosa succede?" domandò Clemente una volta che si assicurò che le due non potessero sentirli "sono nella merda bro" rispose Fabio "praticamente questo vuole soldi, troppi, e non so dove cazzo prenderli" rispose passandosi una mano per i capelli ricci "sei una testa di cazzo Fabio, te lo abbiamo ripetuto non so quante volte che questo ti avrebbe inculato" disse scuotendo la testa "lo so...però..." disse cercando di giustificarsi "avevi qualcosa che potevi utilizzare, invece hai mandato tutto a fanculo, ora? Lei, lo sa?" domandò, Fabio scosse la testa "ovvio..." sbuffò "dobbiamo risolverla" disse poi prendendo una sigaretta dal pacchetto che aveva al suo fianco "non ho altre possibilità Cleme, solo una" rispose, e pensandoci qualcosa dentro di lui si ruppe. Stava davvero annunciando la sua morte?

Sapeva che stava andando in contro ad essa, ma adesso, sentendo quelle parole hanno un altro effetto. 

"no fra, non puoi..." disse sconvolto Clemente "è l'unica soluzione" rispose infine mentre le due ragazze arrivarono con un piccolo vassoio in mano. Si guardava attorno, continuava a pensare che non fosse giusto, che non meritava quella fine. Ma a chi poteva chiedere aiuto? A nessuno, era troppo tardi.

L'Ultima Settimana|| MarracashDove le storie prendono vita. Scoprilo ora