avete presente quella fottuta sensazione di essere diversi in un gruppo? No? Ora ve la spiego in un modo molto semplice: è come sentirsi una rosa in mezzo alle margherite, una rosa piena di difetti che non smette di guardare e che cerca di nasconderli, ma nel mentre guardando le margherite inizia a provare una sensazione di inferiorità creandosi da sola enormi paranoie inutili; è come sentirsi la pecora nera in mezzo alle pecore bianche, loro tutte uguali, simili e la pecora nera che si sente diversa e non accettata nonostante in realtà ( forse) viene accettata; è come sentirsi un gelato alla frutta, il gelato alla frutta in pochi lo scelgono, nonostante anche esso sia buono e delizioso, tutti preferiscono altro, il classico gelato al cioccolato, alla crema; è come sentirsi presi in giro, perché ogni qualcosa che fai diventa uno scherzo o qualcosa da riderci su davanti agli altri scherzando. Te magari ridi lo stesso, ma lo fai solo perché non vuoi far vedere agli altri come stai realmente, perché poi ti fai i peggio dilemmi di magari risultare noioso o suscettibile. Quindi tu ridi, scherzi, fai finta di nulla, risulti un po' strano ma gli altri penseranno a scherzare e a godersi la serata, è un po' come sentirsi dei barboni trascurati di cui solo poche persone se ne prendono cura. Continuerai a sorridere, a scherzare anche tu, facendo sempre come nulla fosse. Finché poi la sera torni a casa e inizi a farti tante paranoie su quello che è sbagliato o meno. È come sentirsi sbagliati ad un certo punto, all'inizio pensi che magari è normale fra amici, che è normale scherzare su tutto quello che fai, che magari dire certe cose davanti agli altri scherzando sia una cosa qualunque, ma poi diventa un peso. È come sentirsi pesanti, ogni volta a mascherare le proprie frustrazioni, a trattenere le lacrime perché non devi piangere per certe cose, perché risulterai debole e instabile e non devi far vedere questo davanti alla gente. E non devi dirlo a nessuno come ti senti, perché devi sempre rimanere forte, devi far vedere che sei dannatamente forte e che tutti questi cazzo di pensieri e sentimenti sono da nascondere. E alla fine invece, facendo in questo modo, esplodi solamente, muori dentro, fuori inizi a piangere e ti accorgi che non potrai per sempre fingere a sentirti bene, che le cose vanno risolte per una buona volta. Quindi inizi a parlarne, a raffica mentre le lacrime cascano dal viso peggio della pioggia, inizi sempre a mano mano a sentirti leggero, come se ti stessi togliendo un peso. Capisci che hai solamente bisogno di stare in pausa con determinate persone, perché continuando a frequentarle finirai per ucciderti da solo con i tuoi fottuti pensieri. Dopo aver capito di aver bisogno di tempo, i pensieri ossessivi ti travolgeranno come una bufera ma tu non dovrai ascoltarli, perché sai di aver fatto la cosa giusta e non saranno loro a distruggerti per una seconda volta. E finalmente, ti sentirai libero, libero di essere te stesso, con altre persone attorno, che ti vogliono e accettano per quello che davvero che sei.
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Scrivere e basta
Short Storyraccolta di storie e frasi che ho scritto, fine. (PS: si accettano critiche costruttive)