Quella mattina mi alzai abbastanza presto, giusto il tempo della mia tipica doccia mattutina per svegliarmi del tutto dal sonno che ancora spingeva le mie palpebre a chiudersi e crollare a terra, fra le braccia di Morfeo. Indossai la mia divisa, per poi osservare nuovamente la mia figura allo specchio, i pantaloni leggermente larghi non fasciavano del tutto le gambe e per qualche assurdo motivo nella mia testa ritornò l'espressione paradisiaca di Rin nel vedere Shiemi.
Nonostante i baci che mi aveva rubato dovevo fare almeno un tentativo, così mi sfilai i pantaloni di dosso raccogliendo tutto il coraggio che nascondevo da qualche parte, nella mia anima, voltandomi verso l'armadio per afferrare quella parte di divisa mai vista in vita mia.
Allacciai la mia coda contro i fianchi, nascondendola con delle fasciature per evitare sfuggisse al mio controllo, dopo di che infilai le calze nere e la gonna a mio parere troppo corta. Terminai il tutto con la camicia bianca ed il fiocco attorno al colletto.
Guardai il risultato finale allo specchio, sospirando appena prima di allontanarmi al fianco di Sif al di fuori della stanza, zaino in spalla e sguardo a terra.
Chi lo avrebbe detto, io che odio vestirmi in questo modo mi ritrovo a farlo solamente per essere certa di avere i suoi occhi tutti per me.
Entrai in classe dopo l'animale al mio fianco, era sempre lui a precedermi e ne ero grata preparandomi per qualche istante ancora ad una qualche reazione da parte del principe. Lui era seduto insieme a Bon e tutti gli altri, lamentandosi di come erano difficili i compiti in questo periodo, la bionda cercava in tutti i modi di fare amicizia con Izumo così cercai silenziosamente di arrivare fino al mio banco, cosa che non riuscii a fare.
Sentii lo sguardo di qualcuno pressarmi alle mie spalle, così mi voltai in quella stessa direzione incrociando per la prima volta in quella giornata le sue pozze azzurre, assieme allo sguardo di tutti gli altri che uno ad uno lo seguirono.
<Tu volevi nascondere tutto questo dietro a vestiti più grandi? Sei ingiusta!> Alzai gli occhi al cielo per le parole dette da testa rosa, mentre i due compagni che affiancava gli diedero un colpo in testa ciascuno. Rin non disse nulla, rimase lì impassibile a fissarmi con le guance che si coloravano appena di rosa.
<Oggi vedo che siete tutti in anticipo, mi fa piacere perché devo presentarvi un vostro compagno. Da oggi farà parte della classe, siate gentili per favore> Mr. Basette entrò in classe con le mani unite dietro la schiena, lo sguardo rivolto verso tutti noi per pochi istanti, spostandolo poi verso la porta.
Sgranai gli occhi nel vedere un ragazzo dalla lunga treccia dietro la schiena, un ciuffo azzurro avanti al volto e il sorriso ampio rivolto nella mia direzione.
<Piacere di conoscervi, mi chiamo Kayn e da oggi frequenterò la scuola per esorcisti, spero di andare d'accordo con tutti>
Disse quelle parole reggendo il mio sguardo sconvolto, ancora paralizzata sul posto con le mani chiuse in due pugni contro le mie cosce, cosa diavolo aveva intenzione di fare??
<Siamo felici di averla con noi, ora può accomodarsi in fondo alla classe, la lezione sta per cominciare, spero che la signorina non abbia problemi nel condividere il banco con lei> il professore puntò gli occhi verso di me, io deglutii un boccone amaro prima di mettermi seduta e spostare lo sguardo altrove, verso Rin.
Per quanto poteva sembrarlo non era stupido, aveva capito che qualcosa non andava e la sua espressione preoccupata ne era la prova.
Mi misi seduta al mio posto, cercando di mantenere la calma per evitare il peggio, sentii la sua colonia invadere i miei spazi così mi voltai per notare la sua figura sorridente troppo vicino a me.
<Cosa ci fai qui, Kayn?> Ringhiai a bassa voce vedendolo ridere sotto i baffi, si divertiva sempre nel vedermi nervosa, non ne capivo il perché.
<Ci stavi mettendo troppo, tu sai chi è impaziente così mi ha mandato ad...accelerare i lavori ecco> mormorò quelle parole senza togliersi quel ghigno dalla bocca, se fosse arrivato qualche tempo fa lo avrei ringraziato non so quante volte.
Ma ora, al solo pensiero che lui potesse rivelare tutto di me agli altri, a Rin, mi terrorizzava non sapere la loro reazione.
<Mettermi fretta non è il modo giusto> sussurrai abbassando lo sguardo verso il banco, sempre meglio quello che gli sguardi curiosi degli altri o i suoi occhi, se solo avessi incrociato anche per sbaglio lo sguardo con il suo lui avrebbe capito in pochi attimi la mia confusione e non doveva accadere.
<Ne riparleremo con più calma fuori da qui> smise di guardarmi solo dopo che il professore iniziò a parlare, se la sua vicinanza fino ad ora era la cosa migliore che potevo avere adesso mi opprimeva l'anima, anche respirare sembrava difficile.
Le ore di lezione passarono il più lentamente del solito, al suonare della campana mi alzai velocemente dal mio posto per raggiungere l'esterno della classe, andandomi a scontrare però contro il petto del principe.
<Hey...tutto bene? Ti vedo strana...> Disse quelle parole con un tono tanto dolce che non riuscii ad evitare di incontrare i suoi occhi, mi beai delle sue attenzioni per poco perché in seguito portò lo sguardo verso il nuovo arrivato alle mie spalle.
<Ohh piccoletta... Non mi dire che ti spavento> mi voltai verso di lui con le sopracciglia inarcate, le mani chiuse in due pugni ed il battito accelerato. Non dovevo perdere la calma, lui punta solamente a quello, darmi un motivo per smascherarmi e mandare al diavolo tutto ciò che ho avuto e provato fino ad ora.
<Voi due vi conoscete?> Bon disse quelle parole dalle spalle del principe che, invece, studiava entrambi con gli occhi tenendo però le mani posate sui miei fianchi, stringendomi più vicina a se come per proteggermi.
<Se ci conosciamo dici? Ma come non gli hai detto nulla di te? Sei davvero cattiva> finse un tenero broncio nel mormorare quelle parole, liberandosi poi di una risata prima di farsi spazio fra le persone del gruppo colpendo con una spalla ti proposito Rin.
<Dovresti conoscere bene una persona prima di stringerla in quel modo non credi?> I loro sguardi si incontrarono per pochi istanti, l'uno sembrava minacciare di morte l'altro solamente con gli occhi ma Rin non fece caso alle sue parole rispondendo con un semplice 'tsk'.
Uno ad uno tutti quanti uscirono dalla classe, io feci per seguirli ma le dita del ragazzo mi strinsero il polso, obbligandomi a voltarmi verso di lui.
Aveva lo sguardo preoccupato, quasi terrorizzato da qualcosa.<Di cosa sta parlando? Chi è quello lì?> Il suo tono di voce era così basso che pareva impossibile riuscire ad udirlo.
Mi avvicinai di qualche passo cercando di sforzare un sorriso, ma la cosa era difficile.
<Quello.... è l'unico frammento del mio passato che io conosco> mormorai quelle poche parole trasformando la mia espressione in un misto di rabbia e tristezza, tanto da farmi accarezzale le guance dal principe prima di ricevere un dolce bacio casto sulle labbra.
Se solo sapesse chi sono in realtà...mi bacerebbe ancora così? Mi guarderebbe ancora in questo modo? Avevo paura di trovare una risposta a queste domande.
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AKUMA: Okumura Rin xReader [COMPLETA]
FanfictionIl demone è uno spirito interposto fra il mondo del divino e quello dell'esperienza sensibile, partecipe e dispensatore di facoltà soprannaturali o ispiratore di passioni imperiture. Entra nella tua vita in silenzio, ti studia, ti osserva giorno pe...