Who is Louis Tomlinson?

capitolo due

"dovrebbe svegliarsi a breve, strano che non l'abbia ancora fatto, controlla la tac celebrare Miranda" Sentii lievemente, non riuscivo quasi ad aprire gli occhi, mi faceva male tutto e mi sentivo come un tronco.

Dopo un po' di ombre, per fortuna riuscii ad aprirli del tutto "eccolo, dottore ho visto la palpebra muoversi, ha appena aperto gli occhi" urlò rincoglionendomi ancora di più rispetto a quanto già non lo fossi un'infermiera, sulla quarantina, molto alta, in carne e vestita tutta d'azzurro.

"riesce a parlare?" Mi donando
"Credo di si" provai a dire a voce bassa muovendo le braccia ormai addormentate che mi facevano malissimo
"come si chiama?"
"non mi riconosce?" Chiesi abbastanza scioccato
"No, perché è famoso?"

perché non mi riconosceva? magari non seguiva la musica dai, non mi devo preoccupare.

"sono Louis Tomlinson, un cantante britannico famoso in tutto il mondo"

"Strano qui mi dice che non esiste alcun Louis Tomlinson famoso" mi girò il suo cellulare per farmi leggere

Perché non ero su google? Cosa cavolo, non è possibile avrà il telefono rotto

"perché sono qui? dove mi avete trovato? Chi mi ha portato qui soprattutto?"

"ci hanno chiamato questa mattina presto, lei era solo sulle rive del fiume, privo di sensi ma completamente asciutto. La chiamata è stata fatta da un ragazzo che però ha buttato la sim subito dopo averla fatta, presumiamo sia lo stesso ragazzo con i capelli rossi che abbiamo visto andare via poco prima di raggiungerla sulla spiaggia. Hanno controllato più volte nei suoi vestiti o negli affetti che aveva vicino a se, non ha documenti identificativi, la polizia ha fatto delle ricerche e lei non risulta nemmeno all'anagrafe. Sembrerebbe essere un fantasma" Io spalancai la bocca, avevo sentito bene? non ci posso credere

"Cosa-" mi interrompè
"Appena sta meglio deve andare al piano di sotto, non possiamo lasciarla andare via senza un documento d'identità, dobbiamo fare degli accertamenti, non può non esistere. Come dice di chiamarsi?"

"Louis Tomlinson" Risposi con poco fiato, non riuscivo a credere a ciò che mi stava dicendo l'infermiera, io non- esisto?

"anni?"
"25"
"Nato a?"
"Doncaster"
"quando?"
"24 dicembre 1991"
"ha familiari, amici o non so, qualcuno a cui possiamo risalire?"

ci pensai per un po' e "no, sono completamente solo" non ho più ne una famiglia ne nessuno e di chiamare Simon o Eleanor ora non avevo proprio voglia.

"Bene Louis, aspetta qui il dottore, ti farà degli accertamenti e se starai bene domani potrai uscire, dopo la visita con lui ti accompagno al piano di sotto per i documenti" mi salutò e se ne andò

"grazie" fu l'unica cosa che riuscì a dire.

Non avevo ancora metabolizzato
Non mi conosce più nessuno? Cosa vuol dire?
perché il mio nome non è su internet?
perché non ho più i miei documenti e non risulto più all'anagrafe?

Interruppe i miei pensieri il medico, un uomo sulla sessantina bassino, con i capelli bianchi e i baffi, aveva degli smeraldi al posto degli occhi.
"ciao Louis, come ti senti?"Chiese con un grande sorriso.

' Come cazzo dovrei stare? Ho appena scoperto di non esistere, sono la persona più felice del mondo guarda. '
Giuro avrei voluto urlarglielo in faccia

"Credo meglio"
"bene ora ti visito e poi puoi scendere per i documenti"

Durò circa un ora la visita, scrisse su quella cartella anche quanti peli ho sulla caviglia sinistra, mi ero beatamente rotto il cazzo.

"bene giovanotto, puoi andare"
Giovanotto? Cosa sono un bimbo che ha appena fatto un vaccino e al quale devi dare le caramelle?

lo guardai malissimo e mi alzai, solo in quel momento però mi resi conto che ero praticamente nudo, avevo solo un camice addosso e pure il culo scoperto.
Che cazzo di senso avevano qui camici? Perché il culo scoperto? Non l'ho mai capito e mai lo capirò.

"non posso andare così dottore" indicai il mio camice
"Li ci sono i tuoi vestiti, rimetti quelli, i tuoi effetti personali sono sulla scrivania, compreso il tuo cellulare" mi salutò cordialmente e finalmente se ne andò

Tra i miei 'averi' c'era anche un registratore, perché avevo un registratore siamo nel ventunesimo secolo chi usa ancora i registratori, ho un iPhone, perché usare un registratore?

Sceso e dopo aver fatto ciò che richiedevano, con il documento in mano sono risalito e incuriosito ho preso il registratore.

Ho chiuso la porta, mi sono seduto sul letto e ho cercato un modo per attivarlo, non sapevo usarlo, non ne avevo mai preso in mano uno.

C'era un uomo che parlava

"vuoi farlo?"
diceva

"Il mondo si scorderebbe di me?
ad un tratto scomparirei per tutti?
nessuno mi riconoscerebbe? Sarei una persona ignota, normale come tutti e non sarei più solo Louis Tomlinson il cantante famoso utilizzato come oggetto per i follower o come macchina fabbrica soldi?"
Ma era la mia voce? Ero io? Perché avevo questa registrazione dove dicevo queste cose?

"Si, nessuno si ricorderebbe di più della tua esistenza, sarebbe come se Louis Tomlinson non fosse mai esistito"
Continuò

Cosa cazzo stavo sentendo, che vuoi dire?

"lo voglio. Procedi"

"Sicuro? Ne sei certo al 100x100? Non potrai più tornare indietro"

"Si, sicurissimo"

cosa stra cazzo ho fatto? mi ricordo solo di essermi buttato dal ponte ieri, quando è successo questo, ora nessuno mi conosce più, non sono più nessuno, veramente? No no non ci credo.

corsi in corridoio

"Lei mi conosce signora? sono Louis Tomlinson il cantante famoso" Urlai alla prima donna che vidi difronte a me
"No, non esiste nessun cantante con questo nome" mi guardò malissimo

"Lei signore mi conosce sono Louis Tomlinson"
"No mi dispiace ragazzo"

"Loro sono vecchi, tu mi conoscerai ragazzina no? ho cantato kill my mind, walls, two of us no? Non ti ricordi" scappò dalla sua mamma

"cristo" scoppiai a piangere, tutti mi guardavano in un modo assurdo.

"Louis vieni" mi chiamò l'infermiera di questa mattina "torna in camera tua dai" mi raggiunse e mi ci portò

"che succede?" Mi accompagnò sul mio letto
"avevo una vita di merda, volevo farla finita, credevo di esserci riuscito ieri dopo tanta sofferenza, ma ora mi ritrovo qui, tutti si sono scordati di me e non lo so, ho paura. Cosa cazzo devo fare? Mi chiedo ancora cosa ne sarà delle mia vita?"

Scoppiai a piangere davanti alla signora
"Tranquillo ragazzo, tutto andrà per il meglio e riuscirai ad essere felice anche tu" mi rassicuro e se ne andò poco dopo augurandomi la buonanotte.

Mi addormentai accovacciato sul letto e con gli occhi pieni di lacrime.

Domani quando uscirò da qui, dove andrò? cosa farò?