capitolo quattordici

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"Hamburger 12 con patatine al tavolo giù in fondo" ho urlato alla cuoca, sono a lavoro e Liam non c'è, è scappato a Wolverhampton credo sia morto un suo zio.

Oggi è sabato, il pub è pieno di gente ed ho chiesto una mano al povero Zayn che sta facendo il possibile e dando il massimo.

"una birra alla spina al tavolo 5"

"scusi vorrei ordinare"

"il conto"

ok questa sera come non mai ho sentito la mancanza di Liam, è fondamentale.

"z sei stato pazzesco fratello, sei unico" l'ho ringraziato a chiusura

"di tutto per te fratello" era sfinito sul divanetto che divorava un panino

"come va con, su insomma hai capito" tentennava ammiccando
"chi?" ero rincoglionito, non capivo
"su il tuo piccolo Harry" quasi mi strozzavo con la Coca-Cola

"perché dovrebbe andare in qualche modo? Siamo ami-ci" balbettai l'ultima parola

"ti prego, smettila sei ridicolo" scoppiò a ridermi in faccia

"ok ok smettila di ridere, va bene più che bene, forse un giorno te ne parlerò"

"Sono offeso, sono il tuo migliore amico puttana" incrociò le braccia

"Tu con gigi?" Cambiai argomento

"bene più che bene gnegne, poi te ne parlerò se vorrò" mi copiò

"Che stronzo che sei"

"si chiama essere permalosi ed è solo per noi dive" fece la voce da donna

"I'm a DIVA" urlai io facendolo scoppiare a ridere

"molto bene, da quando viviamo insieme, ti lascio solo immaginare la prima settimana quanto abbiamo scopato, ovviamente per 'inaugurare ogni luogo della casa'" mise molte virgolette tra le ultime parole
"fate schifo" immaginai le scene
"è sesso ed è una cosa bellissima, ne avresti bisogno sai? Non lo fai con il tuo harry?"
lo evitai e tornai a mettere apposto.


Tornai a casa ancora più tardi del solito, erano ormai le due quando varcai la soglia della porta di camera mia e mi buttai sul mio amato letto.
"cazzo aia" sentii urlare
"a-" perché il mio letto era così duro e parlava?
"ciao" sbadigliò qualcuno
"che cazzo ci fai qui Harry?"
"ma ciao anche te Harry e grazie di avermi aspettato sveglio fino a quest'ora solo per stare un po' con me" mi riprese
"scusa è che sono molto stanco" gli lasciai un bacio sulle labbra

"Sei così dolce e sei fantastico." Lo riempii di complimenti
"ma ora spostati perché voglio sdraiarmi" sorrisi fintamente
"che antipatico che sei" ci rimase male e si alzò dirigendosi verso camera sua

"No amore, non hai capito, senza di te non ci dormo vieni qui." feci il faccino dolce
"stronzo, così non vale." Sbuffò e mi si lanciò addosso
"non riesco a dormire se non mi stringi forte tra le tue braccia" mi feci perdonare facendo il dolce, poggiando la testa al suo petto e mettendo una mia gamba tra le sue"
"resti lo stesso uno stronzo" mi stritolò forte a se.

"Louis" mi sussurrò mentre ero in dormiveglia, le sue braccia erano rilassanti e soporifere
"dimmi" sbadigliai
"dormi?"
"secondi te Harry?" ma è scemo?

"Devo dirti una cosa"
"Dimmi tutto, ma sbrigati che ho sonno" mi girai verso di lui

"voglio fare l'amore con te" disse con voce tremante.

Who is Louis Tomlinson?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora