IDEA FOLLE

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POV Tanc

Sono appena stato rifiutato ad un colloquio di lavoro per un brand di moda.. hanno detto che non hanno trovato ne passione ne emozioni nei miei disegni..

La passione è la sola cosa che mi spinge a disegnare, ogni cosa che disegno ha qualcosa di me, ogni abito che abbozzo ha la sua storia dietro.. loro non sono riusciti a vedere niente e mi hanno mandato via, ma meglio così non voglio lavorare per persone che non riconoscono cosa sia l'arte..

Riconosco che il mio stile sia molto particolare, non mi è mai piaciuto seguire la massa ed essere uguale agli altri.. io voglio andare contro corrente.. la maggior parte dei vestiti che indosso li ho disegnati e creati io stesso e per questo sono sempre stato preso in giro..

Le uniche persone che hanno sempre creduto in me sono i miei genitori e la mia sorellina..

Mia madre Serena fa la prof di arte e teatro all'Accademia superiore del teatro ed era l'organizzatrice di tutte le rappresentazioni che che avevano luogo..

Io stesso ho frequentato quella scuola e nessuno si è mai accorto che i vestiti di scena che indossavano e reputavano bellissimi erano stati disegnati e creati da me.. le stesse persone che poi dicevano che i vestiti che indossavo io facevano schifo..

Seriamente non ho mai dato tanto peso a tutti quegli insulti, sapevo perfettamente che quelli erano degli stupidi.. certo facevano male le loro parole, ma alla fine potevano dirmi quello che volevano io avrei continuato a fare quello che mi piaceva ed a essere me stesso e non un surrogato della società..

Mio papà Dimitri invece lavora come professore di arte moderna all'università.. e poi c'è la mia piccola sorellina Lily..

Lily ha 13 anni va in prima superiore al liceo artistico, si vedeva già la sua vena artistica quando era alle elementari, le piaceva rifare a mano dei disegni che vedeva al computer e certe volte ricopiava anche i miei bozzetti..

In vita mia non ho mai avuto una ragazza.. ne ho baciata una solo per una rappresentazione teatrale e la ragazza in questione era anche molto bella, ma non ho provato nulla quasi come se non l'avessi mai baciata, infatti non mi ricordo neanche il suo nome, credo di provare attrazione soprattutto per i ragazzi..

Forse quelli del colloquio avevano ragione, forse mi mancavano altre emozioni da provare per poterle trasmettere anche nel disegno.. ed era vero non avevo provato chissà quante emozioni nella mia vita..

Di solito passo le giornate a casa a disegnare e guardare anime e film con mia sorella, durante il fine settimana il mio migliore amico Gian, che lavora nella libreria del paese, mi costringe a uscire con lui, ma mi faccio sempre promettere che mi porti in posti sobri perché se no non mi scollo manco morto dal mio letto..

Lily: "Fratelloneeee sei tornato" disse correndo verso la porta di casa dov'ero appena entrato..

T: "Lily già sveglia? Oggi è sabato non hai scuola"

Lily: "Si lo so fratellone, solo che volevo sapere com'era andato il colloquio"

T: "Male come sempre"

Lily: "Pff.. idioti non capiscono niente"

T: "Lily secondo te mi manca qualcosa?"

Lily: "Mhh no perchè?"

T: "Di emozioni intendo.. credo che nonostante faccio quello che mi piace sto sbagliando a vivere la mia vita.. mi sento solo"

Lily: "Ho 13 anni che ne so e poi non sei solo ci sono iooo"

T: "Si scusa" dissi andando a togliermi le scarpe..

Lily: "Forse dovresti trovare qualcuno che ti capisca oltre noi della famiglia e Gian.. intendo tipo un ragazzo"

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