L'ACCADEMIA

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POV Lele

Prof: "Complimenti Dottor Giaccari.. laureato con 110 e lode"

Con il massimo.. inoltre oggi saprò pure il nome di quel ragazzo, non sto più nella pelleee..

L: "Grazie Professore"

Mi allontanai andando verso Diego..

D: "Grande Lè.. ce l'hai fatta"

L: "Sii"

D: "Andiamo a festeggiareee"

L: "No festeggeremo solo quando avrò il nome di quel ragazzo"

D: "Allora muoviamoci"

Uscimmo fuori dall'università e ci avviammo verso la mia moto.. posai tutto quello che non serviva dentro la sella e misi in moto facendo poi salire Diego e partii verso l'accademia..

D: "Staranno già cominciando le rappresentazioni sono quasi le otto di sera"

L: "Meglio no.. sono tutti distratti"

D: "Si ma gli attori avranno i costumi di scena addosso"

L: "Si ma mica ne avranno solo uno.. ce la faremo"

D: "Ok"

Posteggiai la moto dietro l'accademia dove c'era l'ingresso per gli inservienti..

Una volta dentro diciamo che presi in prestito delle uniformi da inserviente..

L: "Metti questa"

D: "Dove l'hai rubate"

L: "Non le ho rubate.. diciamo che le ho prese in prestito"

D: "Tu mi farai arrestare" disse mettendosi l'uniforme..

L: "Nahh"

Salimmo le scale ci vi trovammo nel corridoio dei camerini..

Nella prima porta c'era scritto che quello era il camerino dell'antagonista ovvero della matrigna di Cenerentola..

Sicuramente le parti più importanti avranno i sui vestiti no? Così entrai nel camerino..

X: "Chi sei tu?"

L: "AH! Cazzo pensavo fosse vuoto"

X: "Lele?"

L: "Claire?"

C: "Che ci fai qui?"

L: "Pulisco no?" dissi indicando la mia uniforme..

C: "Non mi rispondi al telefono.. volevo invitarti da me per la festa che darò a Natale" disse sfiorandomi un braccio..

L: "Ti si addice molto la parte della matrigna cattiva.. non mi toccare più e no non voglio venire alla tua cazzo di festa"

C: "Dai voglio fare pace con te e magari riprendere il rapporto che.."

L: "Io non ho intenzione di riprendere proprio niente con te, ne tantomeno fare pace con te"

C: "Che maleducato che sei.. sappi che tu tornerai ad essere mio"

L: "Scordatelo" dissi ad un palmo dal suo orecchio.. tanto vicino da scorgere il nome ricamato sul colletto del vestito..

Tancredi..

Mi sentii prendere di colpo i capelli facendomi per forza girare verso di lei..

C: "Erica mi ha detto che stai sperimentando cose nuove con i ragazzi, ma io mi ricordo bene quando godevi quando ti toccavo, ti accorgerai che io sono meglio dei ragazzi" disse per poi prendere tra i denti un po' di pelle del mio collo facendomi un succhiotto..

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