NON TI PERMETTERÒ DI CONTROLLARE LA MIA VITA

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POV Tanc

Saltai giù dalla sua moto una volta arrivato davanti al luogo del colloquio e mi diressi nella stanza del direttore..

Aprii la porta della stanza dopo che la segretaria mi autorizzò ad entrare e li vidi seduta accanto al direttore l'ultima persona che avevo voglia di incontrare..

Dir: "Salve si sieda"

Claire: "Ma Ciao Tancredi"

T: "Salve" dissi sedendomi e lanciando un'occhiataccia a quella strega..

Dopo una chiacchierata col direttore senza quella in mezzo passai i miei bozzetti al direttore e lei dopo essere rientrata nella stanza mi prese in disparte..

Claire: "Mi sembrava di averti detto di chiuderla quella storia del diario"

T: "Infatti è chiusa.. il diario mica lo utilizziamo ancora quindi desiderio esaudito"

Claire: "Quel tipo li che sta guardando i tuoi bozzetti è sotto il mio controllo.. se vuoi rimanere a lavorare qua devi lasciare Lele a me"

T: "Lasciare lui per lavorare con una persona comandata da te? Neanche per sogno"

Claire: "Non era il tuo sogno lavoro qui?"

T: "Si, ma non è la cosa più importante"

Claire: "Allora puoi anche andare.. non hai superato il colloquio"

Scansai Claire per arrivare di fronte al direttore, prendendo i bozzetti dalle sue mani..

T: "Scusi ci ho ripensato.. mi dispiace averle fatto perdere tempo" dissi per poi uscire senza aspettare una risposta..

Uscii dal palazzo e raggiunsi Lele..

T: "Non mi hanno preso neanche sta volta.. anche se non erano molto convinti di quello che facevano.. una delle esaminatrici era lei, la tua ex"

L: "Mi dispiace" disse triste abbracciandomi..

T: "Sarà sempre così vero? Lei sarà sempre ovunque ed io non potrò mai fare nulla se lei non ti avrà?" dissi staccandomi leggermente per poterlo guardare, ma restando sempre tra le sue braccia..

L: "T-Tanc?!"

T: "È così vero?"

L: "I-io non lo so" disse quasi con le lacrime agli occhi..

T: "Si che lo sai.. ma non mi importa.. io sono felice solo con te, non voglio avere il lavoro se l'alternativa è perdere te"

L: "Ma non puoi rinunciare a tutto solo per me"

T: "Si che posso e lo sto facendo..andiamo a casa tua?"

L: "Perché a casa mia?" chiese asciugandosi gli occhi..

T: "Perché a casa mia ci sono mia madre e mia sorella" dissi facendogli l'occhiolino con un sorrisetto stampato in faccia..

Non permetterò a quella stronza di comandare la mia vita..

Salii sulla moto dietro di lui e dopo poco arrivammo davanti casa sua..

Aprì la porta ad entrammo dentro..

T: "Non fermarti stavolta" dissi bloccandolo al muro vicino la sua stanza..

L: "Ne sei sicuro?" disse prendendo il mio viso tra le mani guardandomi dritto negli occhi, come se volesse essere certo di quello che stavo dicendo..

T: "Si"

Cominciò a baciarmi mentre entrambi cominciavamo a spogliarci rimanendo in boxer..

Mi prese in braccio e mi poggiò sul letto salendo a cavalcioni su di me.. passò le sue mani sui miei fianchi e si pretese verso di me lasciando una scia di baci e piccoli morsetti sul mio collo..

Si abbassò poi un po' di più sfilandomi via i boxer e lasciandomi nudo sotto il suo sguardo..

Mi coprii il viso con le mani per l'imbarazzo.. mani che poi lui mi spostò dicendo che ero bellissimo.. di sicuro non ha migliorato la situazione visto che sono diventato più rosso di prima..

Dalla mia bocca uscì un piccolo gemito appena la sua mano cominciò a muoversi sulla mia intimità..

Si abbassò all'altezza del mio membro cominciando a leccare la punta con movimenti circolari continuando a massaggiare la lunghezza col la sua mano..

Poi prese la mia erezione in bocca e tra i suoi movimenti sempre più veloci e i miei gemiti, gli venni in bocca..

Sorrise soddisfatto e tornò sopra di me per baciarmi..

Non so con quale coraggio e forza ribaltai la situazione finendo io sopra di lui.. le sue mani mi accarezzavano le cosce mentre io lo baciavo con più passione cominciai a scendere un po' lasciando bacetti sparsi per il suo petto fino ad arrivare ai boxer che gli levai..

Feci esattamente quello che aveva fatto lui a me inglobando la sua erezione e continuai così fin quando, con un gemito molto più forte degli altri, mi venne in bocca..

Mi stesi sul letto e Lele si mise in mezzo alle mie gambe dopo essersi umidificato due dita della mano..

L: "Rilassati piccolo" disse massaggiando la mia apertura prima di entrare il primo dito..

Sentii un po' di dolore, ma quasi subito si trasformò in piacere.. infatti appena mi sentii ansimare, cominciò a muovere le dita più velocemente..

T: "AAH Lè.."

L: "Si piccolo?!"

T: "Voglio di più.. voglio te"

L: "Diamine sei così eccitante quando parli così" disse leccandosi il labbro..

Uscii le dita da me e, dopo essersi messo il preservativo, con una spinta secca fece entrare dentro di me il suo membro..

L: "Dimmi quando posso muovermi gattino" disse asciugandomi una lacrima che era sfuggita al mio controllo..

T: "Tranquillo puoi muoverti.. Aaah"

Cominciò a muoversi ed era a dir poco stupendo.. ogni spinta era un cumulo di emozioni.. gemevo e mi contorcevo del piacere stringendo le lenzuola ed avvolte mi aggrappavo alla schiena di Lele, che come me gemeva dal piacere..

Riuscì a colpire anche la mia prostata portando il mio godimento e il suo alle stelle.. i nostri gemiti riempirono al stanza.. tutto era bellissimo..

Poco dopo lui venne dentro di me nel preservativo ed io sul mio stomaco e dopo avermi pulito dal mio piacere, si stese accanto a me..

L: "Ti amo gattino"

Mi accoccolai a lui stringendolo..

T: "Ti amo anch'io.. tanto"

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Parole 986

Spazio Baby Satan 😈🖤

Ohhhh finalmenteeee😎😏🥰🥰
Un po' di sano hot prima dell'imminente disastro🙂🤷‍♀️

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Vi amo ❤️❤️

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