Capitolo 7

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"Quindi fammi capire bene" disse ancora incredulo Matt "avete odorato tutto questo da qui? Da questa distanza?"

"Ragazzo non funziona così" gli spiegò pazientemente Elia.

"Non ha senso" insistette Matt e si mise una mano tra i capelli.

Elia sospirò "Non è riuscire a sentire la traccia sin qui, quanto il saper contraddistinguere gli odori di ogni cosa e identificarne il luogo di appartenenza."

"Oh" Matt sorrise "ora ha senso, anche se non sembra così facile."

Vorrai dirlo forte sbuffò Tim non ha idea di quanto quello psicopatico di Ermes mi abbia fatto soffrire per questo, ho anche dovuto studiare.

Non mi è andata differentemente, quindi perché sei sempre l'unico qui che si lamenta? commentò Sam.

Non cominciate li avvisai, non appena la mascella di Tim si serrò rumorosamente.

Fate i bravi bambini cercò di reprimerli ulteriormente Tia.

Entrambi sbuffarono e misero della distanza tra di loro.

Stavamo camminando, tracciando tutto il confine per arrivare verso la catena montuosa del confine nord. Avendo identificato così in fretta la possibile localizzazione degli ostaggi,  ci saremmo dovuti aspettare di correre a perdifiato, ma invece Ermes aveva solo imposto di continuare a passo d'uomo mentre continuava a discutere più avanti e in disparte con Ian. L'aria intorno a loro pareva farsi a tratti rigida, a tratti esasperata.

Il gruppo che ci era stato affiancato, al di fuori di Matt, non mostrava alcuna intenzione di approcciarci, forse perché non sarebbero stati in grado comunque di parlare con noi in quella circostanza. Nonostante tutto però mi sentivo rassicurata da Matt,  che senza troppi complimenti stava comunque rendendo il viaggio molto meno tedioso.

Non mi sarebbe dispiaciuto parlare con lui, era la prima persona della mia età con cui avrei probabilmente avuto qualcosa di cui parlare. O almeno avrei avuto più facilità a parlare con lui.

Uno spostamento veloce mi spostò la mia attenzione da Matt. Uno dei guerrieri a un certo punto mi affiancò sorprendendomi. Lo scrutai con la coda dell'occhio: aveva la pelle color cioccolato, solo i suoi occhi ambrati spiccavano particolarmente sui suoi lineamenti.  Quando il suo sguardo intercettò il mio, decisi di evitare di osservarlo troppo e continuai a guardare avanti a me.

Le foglie sul terreno iniziavano a diradarsi sempre di più fino a lasciare il posto a un terreno sempre più duro e ciottolato. Sarebbe stato più facile correre su un terreno del genere: potevo darmi una spinta maggiore e correre più veloce, ma niente batteva la sensazione della terra fresca sotto le zampe.

Qualcuno di voi ha idea di cosa stia aspettando Ermes? chiese annoiato Sam.

Probabilmente Ian gli starà fornendo maggiori dettagli su tutto quello che è successo in questi anni. Anche dettagli che Serse avrà deliberatamente lasciato fuori disse Samuel.

Quindi in questo momento Ermes non sta pesando di staccare la testa a Ian, ma a Alpha Serse  disse Tim.

Risi dentro di me Cosa ti fa pensare proprio a questo?

Lui scrollò il testone Mi guarda spesso così.

Credo che stiano anche parlando di come procedere in questa situazione: hanno più o meno chiara una possibile locazione ora, ma se realmente il luogo in cui si trovano i rogue è distante da terra staranno pensando quale sarà la maniera migliore in cui procedere, quale gruppo convenga mandare 'su' per primo pensò Tia.

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