Terzo capitolo

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"Jk pov"

Passa la notte, i raggi del sole che solcavano dalla finestra illuminado il mio viso, e dandomi fastidio agli occhi che dovevano ancora abituarsi alla luce forte.

"Kooky, svegliati andiamo" la voce di mia madre fece strada dal corridoio alla mia stanza, non vi nascondo che ho preso un colpo, tanto da mettermi una mano all'altezza del petto. Ma a malincuore, del fatto che dovevo lasciare, le mie amate coperte calde che mi portavano conforto e protezione, con il comodo letto su cui mi stendevo senza esitare. Mi alzo e mi siedo a gambe incoronate mentre mi strofino gli occhi con le mani.

"Piccolo mio..., scusa se ti ho spaventato, volevo salutarti prima che andavo a lavoro, e che pultroppo non pranziamo insieme, -tirò un sospiro triste, mentre si sedette affianco a me, portando le sue mani sulle mie guancie ed accarezzarle dolcemente- però ti prometto che domani sera andremo a mangiare al ristorante." Mi guardò sorridendo mentre continuava ad accarezzarmi

In risposta ho sfogliato il mio sorriso da coniglietto che lei ama tanto. Da coniglietto vi starete perché! Bhe si mia madre è ben convinta che io abbia il mio da coniglietto, e quando lei è triste insomma gli basta vedere il mio sorriso e si tranquillizza, cosa che mi fa stare bene perché con così poco rendo felice la donna più importante della mia vita .

"Mamma buongiorno, tranquilla oggi pranzerò con Chim e Hoby, perché dobbiamo provare bene per l'esibizione di stasera." Rivolgendoci un'altro dolce sorriso che ricambiò all'istante.

Sapete, mia madre mi ha dovuto crescere sola, perché colui che sarebbe stato mio padre, l'abbandonata così che mia madre si trovasse con le mani nel sacco. Ma nonostante tutto mia madre, non mi ha fatto mai mancare nulla, mi ha fatto da madre e padre insieme così da non sentire la mancanza di quell'uomo, che non so nemmeno il nome il suo viso, mia madre non ha mai accennato nulla di lui, se non il fatto che ci aveva abbandonati, però a me non interessava molto volevo solo che stesse bene.

Per questo motivo ci siamo trasferiti qui, con la mamma di del mio migliore amico e ovviamente anche quest'ultimo, dove conobbi anche Hoseok. Pultroppo anche Jimin aveva perso il padre ma lui in confronto a me lo aveva perso a tutti gli effetti,in un incidente in cui il corvino si sente ancora un po in colpa. Quindi per cambiare vita ci siamo trasferiti tutti e quattro a Seoul. Le nostre mamme sono state fortunate, perché anno trovato un lavoro subito, e guarda caso anche nello stesso posto, cioè nella agenzia della Louis Vuitton, una agenzia grande come quella della Gucci. Mia madre lavoro come segretaria, la mamma di Chim come sarta, disegna e cuce i vestiti maschili e femminili.

A risvegliare i miei pensieri è stata proprio mia mamma

"Amore allora ci vediamo stasera, anche se so che farai tardi, ti aspetterò sempre sul divano" sorrise a trentadue denti

"Oh mamma, sei sicura di spettanti, per me va bene anche se ci vediamo domani, dato che abbiamo giornata libera tutti e due"

Non volevo che ma madre dove a aspettarmi fino a tardi per colpa mia, lei lavorava tanto e si stanca a tantissimo, essere la segretaria di un'agenzia così grossa, riportava molto impegno e attenzione. E lei lavorare tantissimo quindi voleva che nel tempo libero, doveva riposarsi e rilassarsi.

Ma senza esitare mi madre mi lasciò un bacio nei capelli, mentre uscì dalla stanza.

Mia mamma sapeva benissimo che lavoravo in un pub, e sa anche che sono uno stripper. All'inizio non l'aveva presa quanto me la mia decisione di diventare uno stripper, odia il fatto che uomini di mezza età devono fischiarmi contro, e dirmi quei commenti poco casti nei miei confronti, però si "Tranquillizzò" quando gli dissi che quelle persone, che tanto volevano portarmi a letto non potevano farlo, non potevano toccarmi e tanto meno scoparmi. Se solo si sarebbero permessi di mettermi un dito addosso, li avrei denunciati. Ho accettato questo lavoro anche per questo , ma maggiormente per la mia paga settimanale che era veramente tanta per una sola settimana, però non mi lamentavo perché sia io e Jimin eravamo i più cercati, i più sbagliati dai ragazzi, quindi ogni sera venivano migliaia di ragazzi per vederci, e pagare per scambiare due chiacchere, nulla di più. La cosa non mi infastidi perché finché ci sono soldi a tuo e suo favore tutto va liscio.

Faccio questo lavoro anche per portare soldi a casa, nonostante mia madre mi aveva detto ben chiaramente che non c'enera bisogno. Però io vole o aiutarla lo stesso e così feci. Con i soldi che guadagnavamo pagavamo le bollette, io la scuola di ballo, mia madre pensava alla spesa e alle cose di casa, e il resto era per sfizi personale come fare shopping, andare a mangiare fuori. Perché si mia madre guardagliava anche essa tantissimo essere la segretaria del capo di un'agenzia così grossa ti portava tanto vantaggio in ambito di guadagno. Il problema era che ci vediamo poco, però non ci lamentavano perché avremmo pasato tutte le vacanze dell'anno insieme, permettendoci anche un viaggio io mia madre e Chim con la sua, perché quanteo persone che guadagnano così tanto potevano permettersi una bella vacanza, staccando un po la spina dal lavoro.

Non ci lamentamo neanche minimamente del lavoro che ha, perché la Louis Vuitton è una delle Marche più grandi del mondo, e stanno facendo una collaborazione con la Gucci, che io amo tantissimo e che è la marca preferita del mio Taehyung. Come lo so?! Bhe mi sembra ovvio io so tutto di lui, oltre ad essere un porno attore e anche un modello, e sfila e posa per Gucci. Vorrei veramente vedere una sua sfilata, mi piacerebbe vederlo dal vivo. Comunque non mi sono mai perso una sua sfilata, che pultroppo sfila nella sede della Gucci e mia madre lavora da Louis Vuitton. Però mi godevo le sfilate di Vuitton, che erano altrettanto belle e che c'erano altrettanto modelli molto belli, sia di capi che di ragazzi ma nessuno e dico nessuno è come il mio Tae.

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