Capitolo 43

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Tyler pov's
È da un po' che Janette sta rinchiusa nel bagno, mi chiedo che cosa stia facendo...
Mh probabilmente si starà...
Ok no lei non è il tipo di ragazza, assolutamente no.
Mamma mia che mente perversa che ho...però chi lo sa?
Vabbè ok vado a controllare.
Andai sopra e bussai e niente, silenzio totale.
"Oi, tutto bene?" dissi
"ehm si sì tranquillo" disse lei
"Si può sapere perché non hai risposto prima?"
"Non stavo prestando attenzione tutto qua"
Sta mentendo secondo me
"Apri la porta"
"eh? Cosa? No! E poi sono nuda!"
"Come se non ti avessi già vista eh, apri su" dissi con calma non volevo sembrare troppo arrogante
"che pesantezza che sei eh" mi disse appena aprì la porta
"allora? Che succede?"
La guardai dritta negli occhi , perché mi accorgo subito quando mente, ormai la conosco troppo bene
"nulla" roteò gli occhi e poi mi guardò di nuovo
Sta mentendo
"Janette dimmi la verità, che cosa sta succedendo?"
"Tyler non sta succedendo nulla punto"
"Ne sei sicura?" Dissi ancora
"Ma devi rompere il cazzo anche oggi?" Disse freddamente
Ma non sto facendo nulla di male , anzi mi sto preoccupando
"ero solo preoccupato è inutile incazzarsi per nulla eh, vabbè ti lascio sola" chiusi la porta e andai di sotto
Io veramente certe volte non la capirò mai.
Janette pov's
Non dovevo esser così scorbutica con lui alla fine, si stava solo preoccupando per me , certe volte sono stupida. Ritornai a vedere la finestra e la persona di prima non ci sta più , mi sembrava troppo Jake... ma la domanda seria è perché stava fissando casa mia , o meglio , perché mi stava fissando, vabbè mi faccio una doccia e basta.
Appena uscì dalla doccia mi truccai e mi vestì per bene, dopo tutto questo mi passai la piastra.
Un po' di rossetto e perfetto , va benissimo così , trucco semplice , mascara e rossetto e un po' di eye-liner.
Scesi per andare in cucina però notai Tyler dormire sul divano, già dorme?
"ehi ti vuoi svegliare?" dissi dolcemente
"ti è passata l'incazzatura?" mi disse senza alzarsi
"ehm si beh volevo chiederti scusa per prima..." dissi imbarazzata
"mh"
"dai veramente e poi guardami"
misi gli occhi dolci così , non può resistite ai miei occhietti
"ti prego no! Togli quei occhi"
"ti prego ti prego perdonami"
"MH UFF, hai vinto tu" sbuffò
"almeno un bacino potrò riceverlo no...?"
Mi prese subito il volto e mi baciò con una tale passione, già sentivo le farfalle sullo stomaco.
Ci staccamo da quel bacio dopo qualche minuto, mi guardò in un modo così dolce ,cioè , inspiegabile.
Mi prese e mi appoggiò sul divano e continuò a baciarmi piano piano, appena sentì il suo tocco sotto il mio vestito , mi venne tipo la pelle d'oca , la sua mano fredda che cominciò a girovagare sul mio corpo.
Prese il mio seno e cominciò a giocarci, lo strinse così tanto da farmi uscire qualche piccolo urletto , poi dopo un po' la sua mano scese verso le mie mutandine e cominciò a toccarmi
"mh sei già bagnata quindi eh" disse lui scherzando
"zitto e continua"
"come vuole lei"
Stava per farmi qualche ditalino finché non sentimmo qualcuno entrare.
Mi alzai subito e mi sistemai il vestito e anche i capelli , che purtroppo ormai non si poteva più fare chissà che cosa.
"REBECCA COSÌ PRESTO OGGI?" dissi urlando imbarazzata però notai che ci stava anche Valerie
"CIAO VALERIE ANCHE TU QUI?"
"perché sei spettinata e perché Tyler è sul pavimento?" Disse curiosa Rebecca
"dovevo fare la piastra ora e Tyler è soltanto caduto." dissi tutto alla svelta
"Janette" mi disse lei seria
"si?"
"Mi prendi per fessa?" Disse lei ridendo
Cosa c'è da ridere?
"No?" Dissi
"Sistemati e poi la prossima volta usa camera tua , scema" e dopo sta frase se ne andò anche lei in camera a prepararsi.
"Che figuraccia" sono rossa quanto a un peperone , aiuto.
"Dai amica capita eh" disse ridendo
"Smettila pure tu"
"Ti giuro non ci riesco ahahah , è meglio che vado da Rebecca dovevo aiutarla col vestito" disse sempre ridendo. "AH TYLER!" Valerie lo chiamò
"dimmi tutto"
"Tieni che ti servirà stasera"
Gli porse un pacchetto di preservativi.
oddio mio.
"Sei proprio un'amica vera" disse Tyler
"non c'è di che haha" e anche lei lasciò la stanza
Lui intanto venne verso di me
"se vuoi ritorniamo alla nostra faccenda di prima eh" mi disse facendo l'occhiolino.
Risi alla sua frase e lo baciai , non lo so , ho troppa voglia di lui ora..
"mh si" appena dissi questa frase , gli toccai il suo pacco sopra dai suoi pantaloni e si sentiva la sua erezione.
"Io intendevo il pranzo e la cena di oggi..." disse lui
"ah... così mi fai sentire troppo pervertita cretino" mi coprì la faccia per quanto ero rossa, possiamo dire che ero rossa Etna dai.
Lui mi tolse le mie mani dal mio viso e mi prese la vita e si attaccò a me e mi disse
"anche a quello ci penseremo, non avevo mai visto questo tuo lato eh"
"e non ti piace?" dissi stuzzicandolo
"mi ecciti da morire così"
Lo baciai con una certa sensualità , che infatti sentì il suo amichetto ,però...
"vabbè suuu andiamo a cucinare!" Dissi correndo in cucina
"MA NON PUOI LASCIARMI COSÌ! È DA STRONZE!"
"ti amo anche io"
Ed era vero

Il mio Babysitter è un Pervertito #wattys2019 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora