9.

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"auguriiiii" urlarono tutti in coro quando Sangio sbocciò lo spumante per festeggiare il suo primo disco d'oro.
Quando gli arrivò la notizia era assolutamente incredulo, neanche nel suo sogno più fantasioso avrebbe potuto sperare di realizzare un disco d'oro in così breve tempo e senza avere alle spalle un pubblico che lo seguisse.
Le persone, per la prima volta nella sua vita, avevano creduto in lui pur non conoscendolo e si erano affidate alla sua musica facendogli raggiungere un traguardo che non avrebbe mai immaginato.
Sapeva di aver trovato finalmente il suo modo di comunicare, si sentiva a suo agio e libero, grazie alla musica.

"auguri sangius" disse Giulia, dopo aver brindato
"dopo festeggiamo meglio" disse lui malizioso, baciandola
"dai cretino" rispose lei scoppiando a ridere, facendo ridere anche lui

"complimenti brody sono tanto orgoglioso di te, è solo l'inizio" si complimentò Deddy
"grazie per avermi supportato, grazie per essermi sempre stato accanto, non lo dimenticherò" rispose sangio

"direi anche un grandissimo 'grazie' alla musa ispiratrice, senza di lei Lady non sarebbe neanche nata" propose il manager di sangio
"Grazie musa ispiratrice" disse sangio imbarazzato guardando Giulia che si limitò a rispondere con uno dei suoi bellissimi sorrisi

"insomma adesso possiamo festeggiare?" domandò sangio una volta arrivati in camera avvolgendo il corpo della sua piccola ragazza tra le braccia
"facciamo la doccia insieme?" propose lei
"ma chi sei tu? cosa hai fatto alla mia piccola bambolina?" chiese sangio ironico
"sono sempre la tua piccola bambolina" rispose lei prendendogli la mano e trasportandolo in bagno

L'acqua calda scorreva sui loro corpi bollenti, non c'era un millimetro di spazio tra di loro, amavano sentire i loro corpi nudi a contatto, sentivano di essere un incastro perfetto.

Lei stava acquisendo sempre più sicurezza del suo corpo, nonostante facesse ancora un po' di fatica a volte, lui era davvero bravo a farla sentire apprezzata.

Anche in quell'occasione, lui la notò irrigidirsi quando si staccarono per insaponarsi, si sentiva più esposta, più vulnerabile.
Mentre si baciavano non potevano certamente vedere in maniera nitida il corpo l'uno dell'altra, in quella circostanza, invece, era impossibile non scrutarsi a vicenda.
Promise a se stessa di non coprirsi, sapeva che lui ci sarebbe rimasto male, faceva di tutto per non farla sentire a disagio, ma si irrigidì. Lui lo notò, notava tutto di lei, conosceva il modo in cui i suoi brividi le attraversavano il corpo quando aveva freddo, quando aveva paura, quando aveva l'ansia per qualcosa, quando si vergognava, quando era felice, quando era triste.
La strinse a lui, le lasciò un lungo bacio sulle labbra e si offrì di insaponarla. Mentre percorreva ogni millimetro del suo corpo la guardava negli occhi, costringendola a mantenere il contatto, poi iniziò a guardarle il corpo, a guardare come la sua pelle reagiva al suo tocco, come le sue dita riuscissero a infuocarla a ogni movimento.
"Giu" le disse guardandola
"d-dim-mi" provò a rispondere lei, ancora estasiata dal tocco di lui
"sei troppo bella" affermò, ancora guardandola fissa negli occhi, mentre continuava a lavorare sui suoi punti di piacere
"sono pazzo di te" aggiunse, per convincerla al totalmente di quanto anche solo guardarla potesse rimbambirlo

Lei non riuscì a rispondere, ma prese il controllo della situazione, stimolando lui per poi unire finalmente i loro corpi che raggiunsero il piacere insieme.

Uscirono dalla doccia dopo più di un'ora e lui le asciugò i capelli come faceva sempre, poi si misero al letto e si addormentarono accoccolati come loro solito

Il giorno dopo si alzarono presto, entrambi avevano le lezioni che iniziavano presto.
Lei avrebbe iniziato con due ore di classico mentre lui avrebbe dovuto riscaldare la voce e poi andare in sala registrazione per le prove del prossimo pezzo.

Art Academy ||SangiuliaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora