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Giulia aveva sempre avuto difficoltà a svegliarsi, sentiva a fatica la sveglia, infatti era solita metterne almeno 10 per potersi alzare.
Questo sarebbe stato il suo primo giorno di lezione e non si sarebbe potuta permettere di arrivare in ritardo e di fare una figuraccia. Si era raccomandata con Rosa più e più volte di svegliarla ma temeva che l'amica, presa dall'entusiasmo della serata che aveva appena vissuto, non l'avesse ascoltata. Fortunatamente, per una delle prime volte in vita sua, era riuscita a sentire la sveglia ma, sbadata quale era, naturalmente aveva dimenticato le scarpette di classico in camera e quindi era comunque arrivata appena in tempo per l'inizio della lezione.

La prima ora della giornata sarebbe stata di classico, con il maestro Montesso, si diceva di lui che fosse incredibilmente severo ma fortunatamente a lei era sempre venuta molto naturale la danza classica, grazie alle doti innate che possedeva. La sua prima insegnante le disse di essere "leggera ed elegante come una farfalla" e lei portò sempre nel suo cuore quelle parole.

La seconda ora la lezione sarebbe stata di Hip Hop, era lo stile preferito di entrambe, non vedevano l'ora di fare la loro prima lezione. Per non fare brutta figura decisero anche di riscaldarsi nella pausa tra una lezione e l'altra e con loro stupore notarono due visi familiari nella sala

"Che ci fate voi con le matricole?" Domandò Rosa avvicinandosi a Sangiovanni e Deddy
"Abbiamo iniziato solo quest'anno il corso di Hip Hop, prima frequentavamo solo le lezioni inerenti al canto" le rispose Sangio
"Io sono stato portato qui contro la mia volontà" aggiunse Deddy

Poco dopo iniziò là lezioni, Deddy stava consumando Rosa con gli occhi, non glieli aveva staccati di dosso neanche per un momento e a lei questa cosa non era passata inosservata
"Ei tu che mi guardi, sei davvero scoordinato" gli disse sorridente, lui scosse la testa e le rispose "l'ho già detto, sono stato costretto da Sangio"
"Io me la cavo Brody" gli disse ironicamente il ricciolino, ed effettivamente era vero, se la cavava abbastanza bene in confronto all'amico

La lezione continuò e Deddy, ancora, non staccò gli occhi di dosso a Rosa
"Frate non sbavare però" ironizzò Sangio
"Ma zitto tu che è mezz'ora buona che non stacchi gli occhi dal culo di Giulia" ribattè immediatamente Deddy
"Ma tu stai fuori" disse Sangio accompagnato da una risatina isterica

Le ragazze proseguirono le lezioni e poi soddisfatte del loro lavoro si diressero verso la mensa dove sapevano che avrebbero incontrato gli altri perché Deddy aveva scritto a Rosa di raggiungerli

"Insomma ci stato raccontato che a qualcuno ieri è stata rovinata la gonnellina" disse Enula, mentre finiva la sua mela, ironizzando sulla brutta fine dell'outfit di Giulia
"Speriamo si riesca a pulire bene" rispose lei ridendo al pensiero del giorno precedente

Nel pomeriggio avrebbero dovuto seguire solo un'altra lezione e quindi le ragazze proposero ad Enula e Martina di farsi una passeggiata, anche per conoscersi un po' meglio con loro.

Scoprirono che Martina era una ballerina di latino, aveva perso il papà da piccola e la danza era stata la sua medicina a tutto quel dolore; con la mamma non aveva rapporto, in quanto il papà era morto durante un incidente stradale mentre la accompagnava a danza e la mamma aveva sempre incolpato lei e la sua passione per morte del marito. Una storia straziante e commovente che ha fatto riflettere molto Giulia. Negli anni si era sempre sentita inadeguata e fuori posto, era sempre stata quella diversa e si era sempre chiesta perché tutti ce l'avessero con lei, perché fosse successo proprio a lei di avere un carattere che gli altri non riuscissero a comprendere. La storia di Martina però le aveva aperto gli occhi, infondo lei era fortunata, aveva alle spalle una meravigliosa famiglia che la sosteneva, la supportava e soprattutto l'amava incondizionatamente.

Anche Enula aveva una storia che valeva la pena raccontare, si paragonava ai bambini sperduti di Peter Pan, credeva di vivere in un mondo tutto suo e pensava di riuscire a sentirsi compresa solo attraverso la sua musica. Aveva raccontato alle ragazze di aver conosciuto Sangiovanni alle medie e di aver legato con lui così tanto da voler inseguire la loro passione insieme, proprio come Rosa e Giulia. Disse anche loro di essere state fortunate ad essere entrate subito nelle grazie del gruppo, ma non perché loro fossero persone che tendono ad isolare gli altri, anzi, ma perché la loro cerchia era composta da persone piuttosto strane difficili da riuscire a prendere nel verso giusto

Art Academy ||SangiuliaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora