prologo

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Mi sveglio a causa del sole che mi accarezza il viso, mi sveglio, non so ma credo che oggi sarà una bella giornata, mi metto un vestito azzurro, molto semplice, adoro le cose semplici, mi raccolgo le due ciocche davanti dei miei capelli con un laccetto anch'esso azzurro, mi metto le scarpe e scendo per aiutare mia madre a preparare la colazione... appena arrivo lei mi dice 《Alexandra vai a svegliare tuo fratello, Simon》Simon è il mio fratellino più piccolo, siamo tre figli in famiglia, io sono la maggiore, poi c'è Mikael che è di due anni più piccolo e poi c'è il piccolo Simon che ha solo sei anni, è il membro della famiglia che preferisco, siamo molto legati, voglio molto bene anche a mio padre è a Mikael, ma ho un rapporto speciale con Simon, mia madre non ne parliamo, è come se non ci potessimo sopportare, lei mi ha sempre insegnato ad essere una brava moglie, pensava anche che non dovessi andare a scuola, secondo lei l'importante per me è essere una moglie... il problema è che io voglio fare la differenza per tutte quelle donne che sono costrette ad essere delle mogli e non possono seguire il loro sogno, io per esempio ho sempre voluto fare il medico è il mio sogno da sempre, ma tornando alla mia famiglia, ci possiamo permettere di essere numerosi perchè il lavoro di mio padre porta molti profitti, non ho mai capito cosa fa esattamente anche se ha provato a spiegarmelo molte volte.

Salgo le scale ed entro nella camera di Simon, gli accarezzo piano la guancia e gli do un bacio sulla fronte, lui piano apre gli occhi ed io gli sussurro 《buongiorno dormiglione! Forza vieni giù la colazione è pronta》lui mi sorride e lo aiuto a vestirsi poi scendiamo insieme trovando tutta la famiglia già seduta a tavola 《buongiorno》dico seriamente sedendomi, non so bene perchè, ma noi a tavola siamo sempre seri e si parla sempre degli impegni della giornata e di altre cose che sinceramente non m'interessano 《oggi pomeriggio andremo ad un pic nic sul lago, si dice che i Cuthbert porteranno l'orfana che hanno adottato una settimana fa》ci avvisa mia madre, io ho sempre odiato cose come le feste, pic nic o altre cose formali di questa città, ci sono troppe persone che non danno peso alle loro parole...

*pomeriggio*
Siamo sulla carrozza per andare al pic nic, appena arrivati scendiamo dalla carrozza ed io mi dirigo verso il tendone dove si trovano i Barry, saluto Diana e ci mettiamo a parlare, ad un certo punto la vedo alzarsi, pronta per correre da qualche parte, ma vedo la madre fermarla e dirle di rimettersi seduta, allora lei lo fa, guardo nella direzione in cui guardava anche la mia amica e vedo una ragazza, con un vestito marrone e due trecce rosse, capisco che è l'orfana dei Cuthbert, probabilmente Diana abitando vicino l'avrà già conosciuta, io abito dall'altra parte della città, alla destra della nostra villa ci sono i nostri campi, mentre a sinistra c'è la casa Blythe, la nostra è l'unica villa in quella zona.

Angolo autrice:
Ciao, spero che questa storia vi piaccia, l'inizio è simile a quello della serie, ma poi cambierà, i prossimi capitoli saranno più lunghi, spero vi piaccia

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