capitolo 15

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*una settimana dopo*
Pov Gilbert
Anche questa mattina come le altre preparo la colazione per me e mio padre e mi preparo, poi sento qualcuno che batte alla porta che mi affrettò ad aprire.
Mi trovo davanti Alexandra con un vestito nero che non le avevo mai visto in dosso, mi sorride e prende fiato per poi parlare 《se non hai niente di importante da fare domani, ti vorrei chiedere di venire al funerale di Simon, solo se ne hai voglia》io sorrido divertito e mi posiziono di lato alla porta per farla entrare, cosa che lei fa quasi all'istante 《sai, in realtà dovrei un attimo andare sulla luna domani, ma credo di riuscire a tornare in tempo per sostenere una giovane donzella》dico chiudendo la porta e sedendomi accanto a lei su una delle sedie del tavolo.

Pov Alexandra
Rido all'istante per la capacità di Gilbert di sdrammatizzare una situazione del genere e lo ringrazio con lo sguardo facendogli anche un grande sorriso.
《Ho appena preparato la colazione, ne vuoi un po'?》mi chiede gentile, io in risposta scuoto la testa mentre dico 《no grazie, ho già mangiato a casa》lui annuisce e prende il piatto metà pieno e dice 《se non ti dispiace io finirei la mia colazione, se vuoi puoi restare》mentre prende una cucchiaiata di porridge 《allora...》.

Dopo un'oretta che stiamo parlando di tutto e di più, dico 《ora dovrei proprio andare, altrimenti mi daranno per dispersa》ridacchio ed esco dalla casa, solo quando esco mi ricordo il motivo per cui sono andata lì e mi torna la tristezza e mi stupisco del fatto che Gilbert sia stato in grado di farmi dimenticare almeno per un'ora di quello che ho passato.
《A domani Gilbert, vedi di tornare presto dal tuo viaggetto sulla luna》ridiamo insieme e poi mi allontano salutandolo con la mano quando scompaiono dietro ad una curva.

*il giorno dopo*
Mi sveglio senza voglia, non voglio che questo giorno vada avanti, vorrei poter fermare il tempo per ritardare il più possibile quel momento che arriverà a breve.
Mi metto un'altro vestito nero, diverso da quello di ieri, e scendo di sotto per mangiare.
Siamo davanti alla chiesa, ci sono molte persone, ma non vedo Gilbert, intanto vicino a me ci sono Diana, Anne e Melissa e scommetto che a breve arriverà anche Robby.
Mentre cerco tra la folla Gilbert lo trovo e lui mi fa un sorriso confortante a cui io rispondo con una smorfia che dovrebbe rappresentare un sorriso.
Stiamo seguendo la bara fino al cimitero di famiglia dove si terrà la cerimonia.
Sento qualcuno avvicinarsi a me e spostare Anne che si trovava al mio fianco, questa persona è Robby che mi prende la mano con quasi irruenza e camminare di fianco a me.
Poi sento un calore se percorre tutta la mia schiena, quando, una mano, calda e confortante si posa su di essa, mi volto appena e noto Gilbert che guarda dritto davanti a sè mentre cammina, ad un certo punto inizia a farmi delle carezze sulla schiena ed io mi sento, non bene, come si potrebbe star bene in un momento come questo, ma mi sento meglio.
Anne si avvicina a Gilbert e quindi la mano che dolcemente di muoveva sulla mia schiena si sposta.

Dopo che il prete ha detto tutto il suo discorso, io prendo un girasole, che era il fiore preferito di Simon e lo poso sulla bara, mi apparso al suo livello e poso il fiore, poi mi metto una mano sulle labbra per lasciarci un piccolo bacio e dopo poso le dita sulla bara chiudendo per qualche frazione di secondo gli occhi per trattenere le lacrime. In seguito torno al mio posto e Diana mi prende la mano.

Entrano tutti dentro casa, mentre io resto seduta sulla panchina davanti al cimitero.
Qualcuno si siede al mio fianco e quel qualvuno è Gilbert che guarda dritto davanti a sè, capendo che non c'è niente da dire in quel momento.
Io come spinta da una qualche forza mi posiziono più vicino a lui con le spalle che lui dopo qualche secondo di esitazione, stringe in un abbraccio, io giro la mia testa che si posa con la fronte sul suo petto, posso sentire il battito del suo cuore, questo mi calma e anche molto, vedere come questo rumore sia uguale e costante mi mette calma.
Dopo non si quanto tempo che ci troviamo in quella posizione, io mi allontano e anche Gilbert si riposiziona al suo posto originale.
《Dovremmo entrare...》sussurro io 《già, dovremmo...》ci guardiamo ed io entro per prima, seguita da lui.
Nessuno si accorge del fatto che siamo entrati insieme, c'è troppa gente per far sì che qualcuno possa fare caso ad un piccolo particolare come questo.
Anne si avvicina a noi, mi fa un piccolo sorriso e poi porta via Gilbert.
Io mi avvicino al divano dove stanno sedute Melissa e Diana, mi metto in mezzo a loro, nessuno parla ed io inizio a fissare un punto a casa sul muro davanti a noi, come se ci fossi solo io, come se ci fosse una bolla tutt'intorno a me.
Vengo risvegliata da quella sorta di trance da Diana che mi sta scuotendo leggermente dal braccio, io mi giro verso di lei e la mia migliore amica dice 《ehi tranquilla》poi mi abbraccia e lo stesso fa Melissa da dietro di me.

Sto salutando tutti e sto accompagnato i miei amici all'uscita.
Quando arriviamo tutti mi guardano e Melissa dice 《bhe, ci si vede domani...》io annuisco e le sorrido, tutti se ne stanno andando e per una frazione di secondo i miei occhi hanno incontrato quelli di Gilbert.

Angolo autrice:
Ecco qui, come detto nel capitolo di prima, nella stessa notte ecco un nuovo capitolo, non so se il prossimo uscirà ora o domani, in caso ora me lo metto a scrivere.
Buona lettura
Ho appena finito di scrivere la prima parte del prossimo capitolo, la continuerò e quindi pubblicherò domani, ora sono un po' stanca ed ho paura di scrivere male.

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