capitolo 14

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(Lo so che magari ve la sarete già immaginata , ma speravo di dare un volto alla nostra Alexandra, quindi la ragazza nella foto qui sopra sarà la nostra protagonista, solo che i capelli sono più lunghi, spero vi piaccia)

Aiuto Gilbert a portare la legna davanti casa sua ed appena arriviamo lui me la fa posare su un piccolo cumulo di pezzettini di legna.
《Vuoi entrare, so che la casa è un po' in disordine ma, credo vada bene lo stesso》io gli sorrido e dico 《ve bene》gli faccio un sorriso appena accennato e prima che potessi entrare in casa sua lui mi blocca la strada e mi posa le sue calde mani sulle guance, poi con dei lenti movimenti mi rimuove quelle lacrime che erano ancora sul mio viso.

*due ore dopo*
Dopo poco che ero andata a casa di Gilbert sono tornata a casa decisamente più tranquilla di prima ma comunque con un peso che mi attanaglia il cuore, sento come se una piccola parte di me se la fosse portata via Simon e sento come se non potessi più riaverla indietro.

*il giorno dopo*
Per fortuna oggi è domenica e non dovrò vedere nessuno, ah.. no... la messa domenicale... cavolo me ne ero completamente dimenticata.
Mi preparo molto svogliatamente e quando ho finito scendo sotto dove c'è già tutta la mia famiglia ad aspettarmi, quindi una volta scesa usciamo di casa tutti insieme.
Arriviamo davanti alla chiesa ed entriamo.
Vedo Diana che mi saluta, quindi ricambio con un cenno della mano ed un sorriso piccolo.
Dopo vedo Gilbert che mi fa un sorriso caloroso che io ricambio per poi sedermi vicino a mia madre.

Quando usciamo dalla chiesa ci si avvicinano alcune donne per parlare con mia madre, quindi io mi dirigo verso le mie amiche.
《Ehi Lexi, tutto ok?》mi chiede preoccupata Diana io la guardo e scuoto piano la testa per poi dire 《ieri mattina Simon ci ha lasciati》 non ho nemmeno le lacrime agli occhi, credo di averle finite tutte ieri nel bosco 《oddio mi dispiace tantissimo》mi risponde Diana mentre mi stringe in un abbraccio che non esito a ricambiare, poi dopo mi abbraccia anche Anne che dice 《bhe, so come ci si sente, insomma io non so nemmeno se abbia avuto dei fratelli o sorelle》io non dico niente solo per non far uscire da me parole sprezzanti, la guardo solamente.
Ok, d'accordo lei è orfana e ne ha passate più di tutte noi messe insieme, ma lei non potrà mai capire il dolore che ho avuto quando ho perso Simon, lei avrà sofferto perchè non ha avuto i genitori, perchè non li ha conosciuti, ma mio fratello l'ho conosciuto, siamo cresciuti insieme, eravamo complici, fratelli, amici e quant'altro e gli volevo più bene di me stessa.
Diana probabilmente capendo alcuni dei miei pensieri sposta il discorso su qualcos'altro di più futile che sinceramente non ascolto, guardo alle spalle della mia migliore amica e noto due occhi marroni che si guardavano in giro, rimango incantata, non so per quale motivo non riesco a distogliere lo sguardo, lo faccio solo quando a dividere quella linea immaginaria che collegava lo sguardo mio a quello di Gilbert si presenta Melissa.
《Ehi, come va?》Diana ed Anne rispondono contemporaneamente "bene" poi Melissa mi guarda ma non dice niente, guardo Diana per farle capire di dirglielo lei, non riuscirei a dirlo a qualcun'altro.
Diana si avvicina all'orecchio di Melissa e le sussurra l'accaduto, dopo aver ascoltato tutto il discorso di Diana la mia amica mi guardacon sguardo dispiaciuto e dice 《mi dispiace tanto》poi mi rivolge un piccolo sorriso e le mie amiche continuano il discorso iniziato in precedenza da Diana ed Anne.
Il mio sguardo cerca quello di Gilbert tra la folla, ma probabilmente se ne sarà già andato
Vedo mia madre girarsi e rigirarsi poi quando mi vede mi fa cenno con la mano di andare da lei 《scusate, devo andareci vediamo domani》poi mi allontano e torno a casa con la mia famiglia o almeno quel che ne rimane.

*il giorno dopo*
Pov Gilbert
Mi sveglio e mi preparo per uscire, porto la colazione a mio padre e lo saluto e nella strada incontro la signora che si occuperà di lui.
Ultimamente sto andando e tornando da scuola sempre solo dato che Alexandra viene accompagnata da Robby.
Arrivo in prossimità del bivio che divide casa mia da quella di Alexandra e vedo lei ed kl suo fidanzato camminare vicini, quindi mi avvicino a loro e dico 《buongiorno!》poi mi posiziono dalla parte opposta rispetto a Robby, quindi alla destra di Alexandra, mentre lui alla sinistra.

Arriviamo davanti scuola e Robby porta lontano la mia dolce vicina di casa.
Mi si avvicina Anne con uno sguardo pentito e dice 《scusa, ho esagerato l'altra volta, mi dispiace infinitamente, ti andrebbe di... riprovarci...?》sembra leggermente imbarazzata ed io rimango si stucco, non so che dirle dato che quando mi ha lasciato non ho sentito niente, mi verrebbe di dire di no, ma poi penso a quanto la potrei ferire e quindi dico 《va bene》la prendo sotto braccio e ci dirigiamo verso la classe.
Mentre poso le mie cose sull'appendipanni, noto che anche altri stanno facendo lo stesso e quando mi giro per andare al mio posto mi ritrovo faccia contro faccia Alexandra che mi sorride e si dirige verso il suo posto vicino a Melissa, dato che adesso Diana e Anne sono sedute vicine.
Oggi la lezione della signorina Muriel non è stravagante, è abbastanza "ordinaria" per i suoi standard.

Angolo autrice:
Ecco qui il nuovo capitolo, volevo dirvi che i prossimi capitoli saranno più "intensi" rispetto ai primi dato che siamo nel pieno della storia, infatti mu sono fatta una sorta di scaletta delle cose che devono ancora accadere e speravo di scrivere ogni argomento in uno o due capitoli (in base all'importanza) fatemi sapere cosa ne pensate di questa storia. Adesso mi metto a scrivere il capitolo 15, non so, questa notte potrebbero uscire molti nuovi capitoli (con molti intendo due o tre, non riesco a scriverne altri)

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