CHAPTER 5.

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Karina's Pov.
Come tutte le mattine li vedo arrivare insieme.
Aspetto che si avvicinino il più possibile e poi vado a parlare con Sam.
«Hey, buongiorno» dico
«Ciao, come mai non sei in classe?» mi chiede Sam.
Gli salterei volentieri addosso, anche qui davanti a tutti... adoro quando fa quello sguardo magnetico così... sexy!
«Ti stavo aspettando-rispondo- entriamo?»
«Si, però prima accompagno Mitchie fino in classe, non voglio che Kyle le stia troppo vicino».

SAM's Pov.
Vedo come l'espressione di Mitch è cambiata da quando ho nominato Kyle. Sembra arrabbiata con me perché non voglio che gli rivolga la parola.
«Bene, allora a dopo» mi dice imbronciata.
«Perché sei arrabbiata?»
«Non sono arrabbiata okay? a dopo»
«Ciao piccola!» le urlo mentre entra in classe in modo che anche quei coglioni dei compagni di classe mi sentano.
Non so da quando ho iniziato ad essere così tanto protettivo nei suoi confronti, ma non riesco a frenarmi.
«Allora Sam, andiamo?» mi chiede Karina.
«Certo, andiamo».

*******

Oggi non passava più. Il prof di economia non faceva altro che ripetere e ripetere quanto il mondo faccia schifo.
Ci mancava solo lui, ovviamente.
«Ma che cazz...»
Mitch, come al solito non mi ascolta. Sta parlando con quel testa di merda.
«Interrompo?» dico, piombando in mezzo ai due.
«In realtà no, abbiamo finito-dice Kyle- Ciao Mitchie, non vedo l'ora che arrivi il ballo» così dicendo se ne va.
«Ballo?! Quale ballo?»
«Ehm, Kyle mi ha invitata al ballo in maschera che si terrà tra..» non la lascio finire che già sono una furia.

MITCHIE'S POV.
Sam sembra davvero infuriato. Si continua a mettere le mani tra i capelli e ad asciugare le mani sui pantaloni.
«Hai intenzione di andare con lui?» chiede, col fumo che gli esce dalle orecchie.
«Gli ho già detto di si» rispondo in tono sicuro.
«Ma... cazzo!» tira un calcio all'armadietto dietro di me.
«Ma che..».. senza accorgermene mi ritrovo inchiodata all'armadietto, con le sue mani sulle mie guance e le sue labbra sulle mie.
Un semplice bacio.
Appena si stacca apre velocemente gli occhi e mi guarda.
«Scusa, non volevo. Io...» scuote la testa ed esce fuori dalla scuola.
Il cuore mi batte troppo forte, ho paura di svenire.

AL MARE IN INVERNO.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora