☕︎︎𝐶𝑎𝑝𝑖𝑡𝑜𝑙𝑜 𝑡𝑟𝑒𝑛𝑡𝑢𝑛𝑒𝑠𝑖𝑚𝑜

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<<D-dici sul serio?? Non posso crederci...sta-sta bene?>> chiesi io preoccupata al ragazzo dai capelli rossi di fronte a me.

<<Lui sta bene, ora non ci resta solo che trovare qualcosa per distruggere quegli affari che lo tengono legato. Ovviamente non lo abbiamo lasciato da solo>>

Tirai un sospiro di sollievo sentendo le sue parole, portandomi una mano sul petto.

<<C'è-c'è qualcosa che posso fare per darvi una mano? Qualsiasi cosa...>>

<<Si.
Abbiamo interrogato quei bastardi che lo hanno rapito, sappiamo che c'è un modo per liberarlo ma non ne vogliono sapere di parlare. Potresti aiutarci tu, con il tuo quirk, a leggere nei loro pensieri>>

È vero! Potrei veramente farlo, anche se non sono molto abituata ad usarlo perché non lo sfrutto mai per nessuna ragione. In questo caso però devo farlo per lui.

<<Certo vi aiuterò. C'è solo un piccolo problema...non riesco ancora bene a camminare e per questo non mi faranno uscire dall'ospedale>>

Kirishima si fermò un attimo per pensare portandosi una mano sul mento e sfregandolo <<Mmh già hai ragione...vabbè non preoccuparti, parlerò io con loro e nel caso gli offrirò una giusta somma di denaro, posso permettermelo>> afferma facendomi l'occhiolino e io risi al suo gesto.

<<D'accordo>>

Mezz'ora/quaranta minuti dopo il ragazzo tornò com un sorriso sul volto, dicendomi che era tutto risolto e che mi avrebbero fatta uscire il giorno dopo, a patto che sarei rimasta in sedia a rotelle.

Ovviamente potevo solo accettare, anche perché senza di quella non riuscivo a spostarmi liberamente.

Il giorno dopo alle 9:00 ero pronta per andarmene. Mi sono vestita con una semplice tuta e pettinata i capelli.

Una decina di minuti dopo, come avevamo programmato, è arrivato Kirishima. Mi sono seduta sulla sedia a rotelle e mi ha portata fino all'uscita dell'ospedale, per poi farmi salire nella sua macchina.

<<Spero di riuscire a trovare qualche informazione utile...>> dico io quasi mormorando guardando le mie gambe

<<Non ti preoccupare vedrai che ci riuscirai e se dovesse andare male troveremo sicuramente un altro modo>>

Strano come questo ragazzo potesse tirarmi su il morale e tranquillizzarmi così facilmente.

Arrivammo poi alla prigione dov'erano tenuti quei villain ed entrammo seguendo alcune guardie armate per poi entrare in una stanza con una porta blindata e davanti a noi si presentarono quei bastardi dietro un vetro resistente ma con qualche buchino per far passare i suoni.

Sarebbe stato abbastanza difficile leggere nelle loro menti perché attraverso le superfici non lo avevo mai fatto e in teoria non sarei riuscita a farlo, perciò mi sarei dovuta impegnare più di quello che pensavo.

<<Volete parlare o no?! Sapete chi è lei no?! La ragazza che avete investito ed ora è qui per avere le informazioni che ci servono>>

Avevano entrambi uno sguardo intimidatorio puntato direttamente su di me ed ero abbastanza spaventata anche se erano circondati di guardie e vicino a me c'era Kiri.

Quest'ultimo mi sussurrò di fare ciò che era in piano ed attivai il mio quirk.

All'inizio le parole erano abbastanza confuse e sfuocate, quando lo utilizzavo vedevo ogni pensiero scritto intorno alla persona interessata ma questa volta era diverso.

Cercai di concentrarmi di più e di sforzarmi il più possibile. Tirai poi un sospiro di sollievo quando le parole si facevano sempre più nitide, formando frasi sensate.

"sostanza"

"liquido"

"acido"

"sciogliere"

"covo"

Effettivamente si potevano essere parole come altre ma in questa situazione dovevano essere per forza la soluzione che stavamo cercando.

A quanto pare esiste una sostanza, un liquido o per meglio dire acido in grado di sciogliere solo e solamente quel materiale di cui erano fatte quelle speciali manette, quindi non ci sarebbe stato pericolo di danneggiare anche le mani di Katsuki.

L'unico problema è che si trovava nel loro covo, quindi qualcuno sarebbe dovuto andare li e cercarlo.

Disattivai il quirk e mi rivolsi subito a  Kirishima che aveva uno sguardo alquanto curioso.

<<Allora?>>

Gli spiegai tutto nei minimi dettagli velocemente e appena finii di parlare i due villain si alzarono e uno di questi andò contro il vetro sbattendo una mano su di esso

<<Come cazzo hai fatto a scoprirlo eh?!PARLA!>> Il rosso si mise davanti a me come per proteggermi e l'altro cattivo disse al compagno <<Lascia perdere tanto ormai rimarremo chiusi qui dentro per non so quanto tempo>>

Vennero presi entrambi dalle guardie e mandati via.

Pochi minuti dopo arrivò una telefonata nel cellulare del ragazzo di fianco a me che rispose subito.

<<Ma è fantastico!>> esclamò dopo aver ascoltato le parole della persona con cui stava parlando, poi chiuse la chiamata e si rivolse a me

<<Non ci crederai mai ma ci sono degli eroi che sono entrati nel loro covo un paio di giorni fa ed hanno trovato quella sostanza! Proprio quella che ci serve!>>

Esclamai di gioia e mi alzai dalla sedia quasi cadendo e gli diedi un abbraccio per poi staccarmi subito.

Rideva imbarazzato con un leggerissimo rossore sul volto mentre passava una mano nel retro del collo.

<<Vi prego fatemi venire con voi a liberare Katsuki>>

<<Mh se vuoi si certo!>> mi rispose Kiri.

Ero così felice di essere stata d'aiuto per salvarlo e per una volta mi sono sentita veramente veramente utile.

Chissà il dolore e le sofferenze ha passato stando in quel postaccio con quegli stronzi, e menomale che li hanno catturati, questa volta mi auguro che non se li facciano scappare.

Angolo autrice

Scusate se questo capitolo è un po' più cortinoo, il bello verrà nel prossimo 😌

𝗔𝘀𝘀𝗶𝘀𝘁𝗮𝗻𝘁♡︎| Pʀᴏ ʜᴇʀᴏ Bᴀᴋᴜɢᴏᴜ x RᴇᴀᴅᴇʀDove le storie prendono vita. Scoprilo ora