Qualche giorno dopo ricevetti una chiamata da Bakugou di mercoledì sera.
<<Ho prenotato ad un ristorante poco distante dall'agenzia, la cena sarà questo sabato e ci vediamo lì al ristorante alle 21:00. Ti mando la posizione di dove si trova su Whatsapp, ciao.>>
Dice velocemente chiudendo la chiamata senza neanche farmi rispondere.
Dovrei essere libera allora questo sabato.
Adesso mi rimane solo che decidere definitivamente cosa indossare.
Il problema è che sta iniziando a fare abbastanza freddo, quindi qualcosa che mi sarei voluta mettere, ad esempio una gonna o una camicetta leggera non potrei mettermela.
Dopodiché decido che per quella sera opterò per dei jeans beige leggermente larghi e un maglione bianco semplice.
Almeno mi avvantaggio, così il giorno della cena potrò pensare a farmi la doccia e a sistemarmi i capelli tranquillamente.
I giorni successivi passarono abbastanza velocemente, tranne di venerdì che ci fu un nuovo attacco di cattivi in città e Dynamight è dovuto andare lì a sconfiggerli.
Purtroppo ne è uscito con un sacco di ferite.
A quanto ne so erano molto forti.
Ma alla fine ce l'ha fatta.È rimasto in ospedale per qualche ora e i medici gli hanno medicato le ferite.
Sono andata a trovarlo e gli ho detto che potevamo rimandare la cena se non se la sentiva, anche perché doveva rimanere a riposo.
Ma lui ha insistito, dicendo che non era niente e che stava benissimo.
<<Sei proprio sicuro? Guarda che per me non c'è nessun problema a->> dico io preoccupata avvicinandomi nel letto dov'era sdraiato.
<<TI HO DETTO CHE VA BENE COSÌ STO BENIS- ugh cazzo!>> urla, e dopo si ferma, lamentandosi per un dolore forte al braccio, infatti se lo tiene con l'altra mano.
<<Aspetta fai piano!>> dico. Sposto la sua mano dal suo braccio e ci metto la mia.
Ero seduta sulla sedia affianco al suo letto e i nostri volti erano abbastanza vicini.
Stavo facendo leggermente pressione su quel punto del braccio per alleviargli il dolore e feci dei piccoli movimenti circolari sempre su quel punto in cui aveva male.
In tutto questo tempo sentii lo sguardo di Bakugou sul mio viso e mi guardava con la bocca socchiusa.
<<Va meglio ora?>> chiedo io allontanandomi da lui.
<<S-si>> balbettò continuando a fissarmi.
Mi stava guardando troppo e iniziai a sentirmi in imbarazzo. Penso che lui lo capí, infatti distolse subito lo sguardo dalla mia figura.
<<Sei brava in questo genere di cose, con le mani insomma...>>
Spalancai gli occhi.
Si certo ho capito ciò che voleva dire ma questa frase poteva essere benissimo fraintesa.
<<N-no non in quel senso, cioè potresti essere una brava infermiera ahahah>> si corresse subito.
E rise.
Era un ridolino abbastanza imbarazzato ma era talmente carino che mi scaldò il cuore.
Sorrisi.
<<Beh grazie ma non ne sono affatto portata, però questo specie di massaggio che ti ho fatto me lo faceva sempre mia madre da piccola quando mi facevo male, ero una ragazzina un po' spericolata e così a forza di farlo me lo ha anche insegnato>>
<<ok>> dice per poi girarsi dall'altro lato.
Ecco è questa la cosa che mi da più fastidio in assoluto di lui.
Cioè che prima pare che si interessi degli altri, parla e scherza, mentre dopo fa tutto l'incazzato e distaccato, proprio non lo capisco.
*toc toc*
Bussano alla porta.<<Avanti>> dico io
<<Signor Dynamight può essere dimesso, non ha niente di grave per il momento e le sue ferite sono state curate.>> dice il medico, con un foglio in mano, dopo essere entrato nella stanza.
<<Certo io sto benissimo!>> dice lui alzandosi velocemente dal letto. Appena fa questo mi alzo a mia volta, mi avvicino a lui, mettendogli una mano sulla schiena e sul braccio per aiutarlo ad alzarsi.
Lo sento irriggidirsi e mi allontana violentemente, afferrandomi il polso e rilasciando una piccola esplosione.
Rilasciai un gridolino di dolore ed indietreggiai subito.
<<E levati! Non toccarmi! Ce la faccio benissimo da solo!>> urla lui per poi infilarsi la giacca, le scarpe e andarsene.
Rimasi per qualche secondo li ferma, a tenermi il polso con una mano. Mi aveva lasciato la bruciatura.
Che male.
Dovrò farmi medicare.
Comunque questa se la poteva proprio risparmiare...
Alla fine decisi di medicarmi a casa. Misi subito il polso sotto l'acqua fredda, poi una pomata per le bruciature e una fasciatura.
Non era molto grave e neanche molto grande, almeno Bakugou si era contenuto leggermente, però faceva male comunque.
Proprio non riuscii a capire il motivo per il quale ha fatto quel gesto. Si ok so il suo carattere però fare una cosa del genere, anche se non gravemente, mi sembra eccessivo, poteva allontanarmi con calma e tranquillamente e io lo avrei fatto.
Tutta la notte pensai a questo ma poi decisi di lasciar perdere e di addormentarmi.
La mattina dopo mi curai di nuovo la bruciatura, facendo gli stessi passaggi del giorno prima e uscii a fare due compere.
La sera, verso le 18:00 mi feci un bel bagno caldo, con tanto di schiuma.
Fatto ciò mi asciugai corpo e capelli e successivamente mi vestii con gli abiti che avevo preparato qualche giorno prima.
Finii di truccarmi leggermente, presi la borsa ed il cappotto ed uscii di casa, chiamando poi un taxi per farmi arrivare a destinazione.
Era buio già da un pezzo ormai e mi piaceva così tanto guardare le luci dei palazzi, dei lampioni, e le stelle, dal finestrino. Lo faccio sempre, fin da piccola, e mi incanto molte volte a osservare tutte le luci che mi circondano, soprattutto di notte.
<<Signorina? Siamo arrivati!>> dice spazientito il tassista che mi sveglia dai miei pensieri.
Scatto e tiro subito fuori i soldi per pagare la corsa <<Ecco mi scusi. Si tenga il resto>> esco dall'auto e mi dirigo verso il marciapiede davanti al ristorante in cui mi sarei dovuta incintrare con Bakugou.
Aspettai lì davanti qualche minuto, siccome ero arrivata leggermente in anticipo.
Poi vidi una macchina nera, palesemente costosa, parcheggiare proprio difronte a me.
Una persona uscì e riconobbi subito i capelli sparati all'aria di Bakugou.
Non era vestito diversamente dal solito oppure elegante, aveva dei jeans e una camicia nera sbottonata al primo bottone e un cappotto sopra.
Si mette le chiavi della sua macchina dentro alla tasca della giacca.
Gli faccio un cenno con la mano e lui si avvicina.
<<Ciao.>> dice lui, mettendosi poi le mani dentro alle tasche.
Già lo vedo abbastanza nervoso; non sono io che gli ho chiesto di fare questa cena, ha fatto tutto da solo, e adesso non gli va, non lo capisco proprio.
Mi oltrepassa, va verso l'entrata del ristorante e poi faccio così anche io.
Continua...
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𝗔𝘀𝘀𝗶𝘀𝘁𝗮𝗻𝘁♡︎| Pʀᴏ ʜᴇʀᴏ Bᴀᴋᴜɢᴏᴜ x Rᴇᴀᴅᴇʀ
Fanfiction•[t/n] è una ragazza normale di 20 anni, con un quirk non particolarmente forte. Ha un carattere abbastanza forte e determinato, è una ragazza gentile e solare. •Il suo unico problema è quello dell'urgente bisogno di trovare lavoro, per problemi ec...