Epilogue

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*DODICI ANNI DOPO*

-Julie-

"Luke seriamente, non sto scherzando.Ridammi il reggiseno!" Dissi correndo per il corridoio cercando di trovarlo.

Mi scontrai con mia figlia di quattordici anni e lei rise.

"Dov'è tuo padre?"

"Lui-"

Luke saltò letteralmente fuori dal nulla prendendomi tra le sue braccia e baciandomi dappertutto mentre io sospirai ridendo.

"Basta basta che schifo."Rose si coprì gli occhi passandoci di fianco e andandosene.

"Anche noi eravamo dei teenager una volta sai!" Luke chiamò nel corridoio.

"Mhm e quando è stato scusami, nella preistoria?" Rise.

"Ci fa sentire vecchi.E non lo siamo."Sospirai e Luke sorrise.

"Ti ricordi il tuo diciottesimo compleanno?"Mi sussurrò nell'orecchio e io arrossì pesantemente.

"Non ne parliamo."Gli diedi una leggera spinta e lui mi diede un leggero bacio sulle labbra.

"Ehi um posso andare a un piccolo incontro con alcuni amici a casa di un mio compagno.?"Rose sorrise.

"Oh si cer--"

"No, è una festa?"Luke mi tagliò.

"No no assolutamente!Dai ti supplico papà!"

Presi Luke dal braccio e lo guardai profondamente."Lasciala andare alla festa."Annuii.

Sospirò e Rose sorrise.

"Va bene però a casa a mezzanotte."

"Si!Grazie mamma.Grazie papà.Vi voglio bene."Disse battendo le mani per poi abbracciarci.

"Dai vai a divertirti un po'."Dissi.

"Basta che non bevi illegalmente."Luke puntò e Rose rise.

"Lucas, che persona pensi che sia?Ho 14 anni!" Lo sgridò giocosamente e io risi divertita.

"Non fare niente di stupido mi raccomando."Ripetei di nuovo.

---

"Ehi vieni a vedere!"Sentì Luke chiamarmi dal soggiorno e io sospirai.

"Sto mangiando Luke!"

"Guarda qua!"Disse entrando in cucina con una chitarra legata alla vita.

"O mio dio."Spalancai gli occhi ridendo mettendomi una mano sulla bocca."Non dirmi che è.."

Il ragazzo annuì sorridendo."Nei tempi del 2013."

Sorrisi appoggiandomi al bancone.

"Vediamo se riesco ancora a fare quella cosa."Sorrise eccitato e io risi.

"Che 'cosa'?"

"Guarda e impara."Luke mi fece un sorrisetto.

Alzai un sopracciglio guardandolo confusa.

Lanciò la chitarra in modo che facesse un giro di 360 gradi attorno alla sua vita per poi..

Colpirgli nei gioielli.

Rimasi a bocca non riuscendo a non ridere istericamente alla scena mentre io chiusi gli occhi.

Lo sentì grugnire a causa del dolore e io mi avvicinai abbassandomi per aiutarlo.

"Bhe questo conferma che non sai più fare 'quella cosa.' "

"Aia."Si lamentò appoggiando la sua testa sulla mia spalla.

She's The Man [5SOS]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora