Prigionia

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🔴questo capitolo contiene scene molto esplicite di violenze🔴
Tanto so che nessuno lo salterà...ma non voglio pesi sulla coscienza per cui io ve l'ho detto

Mi afferra per il braccio.
In un attimo ripenso a quello che è successo a casa mia 2 settimane fa e gli guardo la mano... l'anello...vuole portarmi con se! Non esiste che vada con lui! Non dopo ciò che è successo l'ultima volta.
Jace sembra aver capito e prova ad acchiapparmi, ma Sebastian con un gesto fulmineo ha già girato l'anello che ha sul dito alzato a dovere quello stesso dito...penso più per mandarlo a fanculo che per fargli vedere l'anello...piano piano vedo i contorni di Jace farsi più sfocati, così come quelli di tutti.
Pochi attimi dopo sono in una stanza fredda, con 2 troni su una pedana...proprio come a Edom.
-Benvenuta Clary, nella tua nuova casa-
No...non è possibile
Sento che sto per piangere, ma ricaccio dentro le lacrime
Sebastian mi afferra il braccio che nel frattempo mi aveva lasciato e mi trascina per un corridoio, mormorando nel mentre una specie di incantesimo, pare che il mio corpo non solo non risponda ai miei comandi, ma è sotto il suo di comando...se lui mi dice cammina, le mie gambe si muovono, se mi dice abbassati le mie ginocchia si piegano, se mi dice di sbrigarmi, il mio passo accelera...questa cosa non mi piace, perché so bene come mi vede, cosa pensa del nostro rapporto di sangue.
Si ferma davanti ad una porta e mi ordina di entrare lasciandomi nuovamente il braccio, penso che domani avrò un bel livido...sempre che mister Sorella Mia Sposa non voglia fare di peggio.
Dopo di me entra pure lui chiudendosi la porta dietro, per poi girare la chiave...ho già capito il suo intento, e non mi piace.
-Guardati intorno Clarissa...questa sarà la nostra nuova stanza- lo sapevo
Porco cazzo(non quello di Jace perché il suo è una bellezza).
-Non esiste! Non dormirò con te!-
-E chi ha mai parlato di dormire?-
O shit...qui si mette male
-Nononononononono, forse non è chiaro,non esiste te lo scordi!-  Cerco di muovermi ma il mio corpo non risponde ai comandi, fottuto incantesimo.
-È inutile che provi a liberarti, sei mia,  e il tuo corpo con te- no!
Non di nuovo.
Raziel ti prego aiutami.
Una lacrima mi scorre lunga la guancia, l'unica che non sono riuscita a trattenere
-Spogliati sorellina, e fammi vedere questo corpo che amo.
Provo a resistere, ma questo incantesimo è troppo forte. Mi sento violata nella mente oltre che nel corpo.
-Accipicchia Clarissa, il tuo seno è cresciuto a dismisura...dimmi perché...non sei il tipo che si rifarebbe le tette. Dimmelo, sono davvero curioso- Aveva ragione, la gravidanza pare abbia questo effetto: il seno cominciava ad ingrandirsi per poter poi produrre il latte...mi ha dato un ordine, vorrei non dirglielo perché a quanto pare non lo sa, ma la mia bocca si muove da sola:
-Sono incinta- all'improvviso si ferma...mi si accende dentro un barlume di speranza, sebbene non sappia neanche io cosa spero. Poi però si rabbuia, e sul suo volto riesco a leggere un'emozione...per la prima volta una vera emozione che non sia divertimento,malizia o addirittura un pizzico di stupore...nel suoi occhi e sul suo viso, vedo collera. Sono spaventata, a quanto pare non è contento, non ne capisco il motivo, conoscendolo so che avere un figlio con me, per lui, significherebbe avere la prova schiacciante che io sono sua. Significherebbe che non potrò rifiutarmi di crederci perché ne avrebbe avuto la prova. Si stacca da me e scende dal letto.
Poi inizia ad urlare, cosa non da lui, gesticolando.
- Per Lilith Clarissa! Con chi cazzo sei stata?! Ma che me lo chiedo a fare, è ovvio che è di Jace...
Diamine!
Pensavo che dopo che ti avevo presa, saresti stata in shock o in depressione!
Ma dovevo aspettarmelo! Sant' Asmodeo, dovevo aspettarmi che saresti andata da lui a farti leccare le feri- all'improvviso si interrompe
-un momento, conoscendo Jace, lui non sarebbe stato con te dopo che avevi subito questo da me,  ci tiene troppo a fare la figura dell'eroe.
-Dimmi... Clarissa... è di Jace...quel bambino?- si vede lontano un miglio che sta tentando di trattenere la rabbia. Di nuovo non vorrei rispondergli...ma di nuovo la mia bocca si muove da sola.
-No, no non è suo- Sebastian è visibilmente turbato...ma non capisco perché.
-Clarissa...dimmi subito di chi è quel bambino!- Stavolta pongo più resistenza...non voglio sappia che è suo...questo significherebbe, come già detto, una vittoria per lui...e io non mi farò vincere...o almeno ci provo. Sebastian sembra capire che stavolta non vince, così mormora qualcosa, e l'incantesìmo pare si sia rafforzato perché all'improvviso non riesco più a resistere, e parlo di nuovo:
-È tuo- Vedo un lampo passare nei suoi occhi, poi io suo viso si accende in un ghigno soddisfatto.
-Adesso,Clarissa, non puoi negare che sei mia, ne hai la prova- lo sapevo che avrebbe detto questo...miseria quanto lo sapevo.
-Sai Clarissa, ho sentito, che fare sesso durante la gravidanza faccia bene al bambino... perciò tranquilla...non ci dobbiamo fermare- ghigna soddisfatto e mi si avvicina di nuovo...
-fai sesso con me...qui e ora...il tuo corpo mi appartiene. Du bist mein-
La mia inquietudine si acuisce nel momento in cui pronuncia queste parole ... E io le capisco: é tedesco, significa "sei mia"
Il mio corpo si muove di nuovo, in un attimo lui è di nuovo sopra di me e l'incubo si ropete
spinge dentro di me e lo sento toccare il punto più profondo, mi sta facendo male, ma non voglio dargli la soddisfazione di sentirmi implorare o anche semplicemente chiedere qualcosa.
Ad un tratto capovolge la situazione, si sdraia sul letto e mi mette a cavalcioni su di lui, mi ordina di cavalcarlo, di farlo venire, di fargli provare piacere. Il mio corpo esegue gli ordini, lui viene urlando che sono sua e che non riuscirò a scappargli.

Sebastian's pov

La mia sorellina ci sa fare, o almeno il suo corpo. So benissimo che non lo avrebbe fatto di sua spontanea volontà. Ho provato a convincerla, ma se lo è cercata. La avevo avvisata che poteva scegliere tra stare affianco a me, libera, o starci controllata da me.
Rafforza l'incantesimo, per costringerla a godere sotto un mio comando. Altrimenti, mi sembrerebbe di scopare con un cadavere.
Continuo imperterrito per forse mezz'ora, prima di venire e ordinare anche a lei di farlo.
Purtroppo però,l'incantesimo costante sul suo corpo mi ha sfiancato.
Mi butto a pancia in giù sul letto, e rilascio l'incantesimo che legava il suo corpo alla mia volontà. Appena mi sarò ripreso lo riattiverò, ma per ora la lascio godersi uno dei pochissimi momenti di pace che avrà da adesso in poi.
La guardo, e trattengo a stento un altro ghigno vedendo l'orrore con cui si guarda. Si sente sicuramente in colpa, ma io nemmeno un po'. Lei mi appartiene, e dovrà subire questa cosa tutte le sere finché non comincerà a crescerle troppo la pancia per poterlo fare. Dopo aver partorito però, ricomincerà tutto...portato a termine il mio piano, sarò immortale, e lai anche... dovrà stare con me
per sempre.

Angolo me
Questo capitolo ha 1248 parole
Spero vi piaccia...fatemi sapere se volete che succeda qualcosa.

Sofia Herondale nata Morgenstern

 Shadowhunters Clary e SebastianDove le storie prendono vita. Scoprilo ora