Alec era intento a guardare Magnus che dormiva sereno al suo fianco.
Giocava con una ciocca dei suoi capelli restando immerso nei suoi pensieri.
Magnus aprì lentamente gli occhi accarezzandogli il volto con un tocco delicato attirando la sua attenzione: «Sei distante a cosa stai pensando?»
«Pensavo ai tuoi occhi...» ammise lui con un dolce sorriso sul volto aggiungendo: «Amo il colore dei tuoi occhi»
A quelle parole, Magnus, invertì le loro posizioni bloccandolo sotto il suo corpo baciandolo con dolcezza per poi sussurrargli a fior di labbra: «Solo questo ami di me?»
«No...» rispose lui senza distogliere lo sguardo dal suo abbracciandolo tranquillamente: «Dovrei andare, ma posso evitare se mi convinci a restare qui con te»
«Allora ho una buona argomentazione» rispose lo stregone riprendendo a baciarlo mentre con le mani andava ad accarezzargli il corpo facendolo ansimare e gemere di puro piacere.
Lentamente i loro abiti si fecero ingombranti e li gettarono a terra per potersi muovere liberamente.
Alla fine, tra un bacio e l'altro, si legarono in un unico essere passando tutta la mattina tra le coperte sfatte del letto amandosi come se fosse l'ultima volta nel quale potevano farlo pur sapendo che non era così.