-Capitolo 7-

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Akiko pov

Siamo tornati al covo, io e Dabi non ci siamo più parlati devo dire la verità.

Ma perché ormai la mia fiducia nei suoi confronti è scesa, e non di poco.

L'ho visto molte volte attaccato a delle ragazze durante la missione e mi ha fatto sentire non poco male.

-Io vado in camera mia- dico scocciata dirigendomi verso la mia meta.

Arrivata in camera mi butto a peso morto sul letto e ormai non me ne frega più nulla di niente e di nessuno.

-Che vada a farsi fottere- dico senza accorgermene ad alta voce sbuffando.

-Chi dovrebbe andare a farsi fottere?- mi chiede una sottospecie di tost bruciato sulla soglia della porta.

-Un mio amico, sai ti assomiglio- dico sarcastica.

-Ah sul serio?! Si chiama per caso- dice facendo finta di pensare -Dabi oppure Touya Todoroki?- dice per poi sgranare gli occhi e mettersi una mano davanti la bocca.

Mi alzo, vado davanti a lui e lo tiro dentro chiudendo subito dopo la porta alle mie spalle.

-Chi?!- dico ad alta voce.

-Cazzo perché non sto zitto- dice guardando il cielo.

-No no ora tu mi spieghi TUTTO- dico sottolineando l'ultima parola.

-Lo vuoi sapere veramente?- chiede serio.

-Noo per finta- dico sarcastica per poi tornare seria.

-Può darsi, ripeto può darsi, che io abbai inscenato la mia morta perché non sopportavo più mio padre- dice torturandosi le mani.

-Tolgo il può darsi?- dico alzando un sopracciglio.

-Si- dice secco.

-E di me non te ne fregato nulla vero?- dico facendogli ricordare che da piccoli eravamo amici.

-Ascoltami, cosa avrei dovuto fare?- dice alzando un pó la voce.

-Dirmelo, avremmo superato la situazione insieme, ma noo devi fare sempre di testa tua, adesso tu ascolti me- dico alzando a mia volta la voce e portando l'indice e il medio al naso massangiandolo -Vattene in camera tua un attimo e fammi riflettere oggi non è giornata- dico per poi vederlo incamminarsi fino alla porta con la testa bassa.

-Ah giusto- dice fermandosi prima di aprire la porta -Prenditi un momento per riflettere anche su di noi, visto che non sembra che hai le idee chiare- dice per poi andarsene e chiudere la porta, con lui se ne andato anche un pezzetto del mio cuore.

"stupida, stupida, stupida" dico dando leggeri pugni al pavimento dopo esserci caduta sopra.

-Che andassero a fanculo tutti quanti- dico a bassa voce.

-Akiko..- sento dire da una voce femminile e poi la porta chiudersi.

Dei passi, l'unica cosa che adesso sento.

Si posizione davanti a me facendomi alzare il viso con due dita e mi fa un sorriso dolce per poi abbracciarmi.

-Non trattenere le lacrime e sfogati io ci sono e ci sarò..- dice con voce trematente, è anche lei sull'orlo di piangere.

Inzio a piangere sulla sua spalle e dopo poco inzia a fare lo stesso anche lei.

Poco prima l'avevo sentita litigare con qualcuno al telefono e quindi adesso ha bisogno anche lei di essere consolata.

-Io ci sono anche Toga, se hai bisogno di qualcosa di pure a me- dico singhiozzando.

-Grazie..- dice anche lei singhiozzando e con un filo di voce.

Dopo un pó, un bel pó, ci alziamo dal pavimento e ci sdraiato sul letto.

-Fai una cosa, fai finta che non sia successo nulla, lui non capirà e penserà che con qualche tuo quirk, tra i mille che hai aggiungerei, tu sia riuscita a farti cancellare la mente- dice facendo un sorriso dolce.

-Sei un genio Toga, che poi il in quirk di questo genere lo ho ma non funziona su di me- dico per poi sentirla ridacchiare, ma non è veramente felice.

-Toga.. - dico attirando la sua attenzione -Da quando non sorridi veramente?- chiedo guardandola negli occhi.

-In che senso scusa?- dice seria.

-Non mentirmi Toga, so meglio di te cosa è un sorriso vero e cosa è uno finto- dico non staccando il contatto visivo.

-Un bel pó..- confessa lei a basando lo sguardo.

-Ne vuoi parlare? In caso ci sono- dico con sorriso dolce e confortevole in volto.

-Preferisco di no, non voglio ricordare il passato- dice con un sorriso un pó più vero di quello di prima.

-Quando sono con te sono veramente felice- dice sorridendo più di prima.

-Ne sono felice, veramente- dico con lo stesso sorriso.

-Ora- dice saltellando sul letto -c'è la missione fai rivivere la Ship quindi su vai, fai come ti ho detto- dice alzandosi per poi trascinarmi fuori dalla stanza.

Siamo davanti la porta della stanza di Dabi io sono titubante, prendo fiato e cerco coraggio.

"Devo farcela.. Per lui.." dico chiudendo gli occhi.

Continua.. (Il prossimo è l'ultimo capitolo probabilmente)

Ti farò innamorare di me, te lo prometto || Dabi x OcDove le storie prendono vita. Scoprilo ora