Capitolo 15-parassita

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<So dove sono...> disse lydia.
<sono dentro quella stanza...e a quanto ho capito, stiles è arrabbiato... anzi, furibondo>
<vuol dire che stanno facendo qualcosa a derek!> disse scott, che sapeva cosa aveva detto deaton ai due ragazzi.
<va bene, al mio tre sfondiamo la porta...1...2...3!>

si buttarono contro la porta e questa cadde immediatamente, dando loro la possibilità di vere la situazione, imbarazzante quanto grave.

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i ragazzi iniziarono a combattere, scott era furibondo. non pensava nemmeno lontanamente che derek e stiles si trovassero in quelle condizioni, e soprattutto non si era mai immaginato di dover salvarli entrambi.

C'erano provette ovunque, sia in vetro che in plastica, siringhe sparse un po ovunque e quella donna impegnata a fare quel lavoretto sporco a derek aveva scatenato la furia di stiles.

<LASCIALO ANDARE!> Disse stiles, ringhiando e con una voce che nemmeno sembrava la sua.
Il suo lupo era arrabbiato.
Ringhiava e la donna si spostò quasi di colpo quando sentii che stiles aveva rotto una delle due corde che lo tenevano legato.
Poteva muoversi e toccare a malapena la donna

<Calmati stiles> disse lydia, che si accovacció accanto al ragazzo <non devi ucciderla ricorda> sapeva che la avrebbe uccisa.
Conosceva bene quel sentimento e soprattutto stiles.
cerco di tranquillizzarlo ma l'unico che realmente poteva farlo era derek.

scott lo liberò dalle catene dopo aver fatto perdere i sensi al tipo col passamontagna cucito in faccia.
<grazie> disse derek e in modo svelto e senza perdere tempo, andò a spostare la ragazza dal mezzo delle sue gambe, graffiandole le labbra e il viso.
Imprecazioni si elevarono dal corpo di quella, che apparentemente soffriva.

<stiles! stiles concentrati su di me adesso!> stiles Ringhiava.
Non sapeva cosa fare, lo guardava negli occhi e vedeva che il lato di stiles non umano era furibondo, pieno di rabbia e con un forte istinto omicida.
Volle rimanere li a guardarlo ancora per qualche secondo, prima di baciarlo nel bel mezzo del caos.

Lydia fu la prima ad accorgersene e a sorridere al gesto di derek, nonostante ogni volta che lo faceva, le si rompesse una parte di lei che era poi costretta a ricucire.
Sorrideva, stava bene, ma allo stesso tempo soffriva dentro.

<senti stiles> disse scott appena si fu calmato tutto <sei stato un genio! hai lasciato che la tua camicia si spezzasse e ti abbiamo trovato>

A quel punto però stiles rispose con una voce rotta.
<si...grazie scott>
Piano piano, stava prendendo il controllo di se stesso.
Derek si era svegliato prima di lui, ma non sapeva perché stiles stesse perdendo i sensi.

Scott se ne accorse e vide l'amico afflosciarsi privo di sensi, derek lo prese al volo e lui lo portò da Deaton.
Assieme a lui, scott faceva domande mentre guidava.

<cosa gli prende?! non stava bene prima?!> disse, avendolo guardato per bene appena entrato.
<non ne ho idea, mi sono svegliato anche prima di lui, e...e non so perché non si sveglia!!>
<l'importante è che il suo cuore batta> ammise lydia accanto ai due ragazzi.

Allison e isaac erano nella macchina della ragazza.
<credimi, deaton saprà cosa gli succede> disse ancora la biondo fragola, tranquillizzando derek.

Arrivarono alla clinica in svizzera di deaton e derek aveva stiles in braccio. Entrarono e deaton era li, sulla porta.
Gli diedero stiles, e lo poggiarono sul tavolo freddo della sala.

<ha perso i sensi, non so cosa gli sia successo nonostante mi sia svegliato prima di lui> disse derek, sempre con voce ferma e comvinta della sua tesi.

<se era stupido colui che vi ha rapiti, allora avrebbe aspettato che tu ti risvegliassi per fargli qualcosa, e invece no...> alzò la maglia di stiles, e non aveva niente
<...ma invece è stato parecchio intelligente, prendendolo nel sonno e mentre l'alpha era fuori gioco.>

A quel punto voltò stiles e sulla schiena aveva un enorme punto, al centro della spina dorsale, di colore viola.
Emanava anche un odore acido,che nessuno non poté non notare.

<è un parassita e serve per una riproduzione più veloce. permette ai cuccioli di lupo di crescere più velocemente ma è tossico per il beta. Devo togliergli questo coso prima che arrivi al cervello, altrimenti le cellule celebrali smetteranno di funzionare, facendo diventare stiles un vegatale...non è un buon segno la perdita di sensi. Mi serve derek.>

Gli altri si fecero leggermente più indietro.
<devi tenerlo fermo. non posso fare l'anestesia. Appena uscirà fuori il parassita, scott prendi quel barattolo. Ha il coperchio ricoperto di polvere di frassino.>
Scott diede un occhiata allo scaffale in alto e poi a quello in basso. Trovò il barattolo.
<prendilo dal basso, in modo che anche tu lo puoi prendere. Lydia hai il compito di richiuderlo dopo che io avrò estratto il parassita>

Annuirono.
Derek prese le spalle di stiles ancora privo di sensi. Deaton fece un taglio sulla schiena dove c'era il parassita.
quest'ultimo si muoveva a scatti più o meno regolari e si dimenó appena deaton provó ad estrarlo con le pinze. si aggrappava ai nervi di stiles e dopo qualche secondo, il parassita era quasi fuori quando stiles si svegliò all'improvviso iniziando a urlare per il dolore.
Il parassita in quel momento stava tirando carne e nervi, perché voleva tornare nella schiena di stiles.
A quel punto derek dovette stringere la presa dato che stiles si dimenava in ogni modo.
<È fuori, lydia vieni!> disse deaton. Il parassita assomigliava a un polipo senza testa. Al centro c'era solo un occhio. Sembrava qualcosa di così da film che o ragazzi per poco non vomitarono.

La schiena di stiles guarì poco dopo, facendo addormentare quasi immediatamente il beta.
<sta dormendo...> disse deaton <beh, è un effetto del dolore che provoca...> nessuno volle ulteriori informazioni riguardo al dolore che stiles aveva provato.

<derek ti consiglio di portarlo in un posto in cui sia al sicuro. Evita di portarlo a casa sua dato che non si sveglierà prima di 2 o 3 giorni>
Annui, portando stiles a mo di sposa fino al suo loft, a piedi.
Arrivati, adagió stiles sul suo letto e ci si mise accanto.
Lo guardò dormire per un po' osservando la leggera striscia di bava che gli colava dalle labbra e ascoltava il suo russare.

<come sei carino...persino quando dormi> gli disse.
Stiles sorrise, perché lo aveva sentito, nonostante il sio corpo dormisse.

Fυʅʅ ɱσσɳ-ʂƚҽɾҽƙDove le storie prendono vita. Scoprilo ora