Capitolo 1

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-"Quando partimmo non pensavo che ci saremmo ridotte in questo modo!"
-"diciamo che non era neanche nei miei piani."

La casa era diventata un porcile solo dopo due settimane.

Io ed Harriet avevamo preso questa casa per proseguire gli studi.
Eravamo stanche di continuare a vivere con i nostri vecchi a 21 anni.

-"senti Grace, che ne dici di farci un giro? Magari chiamiamo anche Kim e magari potremo fare una passeggiata, o magari andare ad un bar, o magari alla ricerca di qualche bel ragazzo..." Blaterò contando ogni opzione sulle punta delle dita.

-"sai che io accetto sempre questo genere di proposte!"
-"allora preparati"
-"e quando metteremo a posto!" Dissi con un tono quasi disperato.
-"shh, a quello penseremo dopo, vai che chiamo alla nostra simpaticona."
Sorrisi e mi avviai verso la mia camera.

Quando fummo pronte chiamammo Kim, giusto per fare un giro senza sapere cosa sarebbe successo.

-"Kim! Senti, ci puoi passare a prenderci tu?"
-"e quando mai! Arrivo!"

Erano le sei del pomeriggio ed avevamo già finito tutte le opzioni.
-"andiamo a quel localino tanto bello in centro!" Propose Harriet.
-"quale, quello dove c'é troppa gente e mai un parcheggio?" Borbottò Kim.
-"c'è tanta bella gente, ed oggi se prendi il tavolo che c'è una festa hai cocktail gratis!" Esclamò Harriet.
-"andiamoooo!" Urlai battendo le mani al sedile del guidatore, temporaneamente occupato da Kim.
-"ok, ok! Ormai comandate voi."
Io ed Harriet urlammo dalla gioia battendo le mani.

Quando arrivammo sembrava ci fosse tutta Londra.
C'era davvero un sacco di gente , fiumi di alcol con della musica da accompagnamento.
Sarebbe sicuramente stata una bella serata.

Era passata un'ora da quando eravamo arrivate, ed avevamo già tutte un cocktail in mano.

-"queste bevande sono allucinanti!"
Esclamò Harriet attaccandosi alla cannuccia.
-"penso che dovranno chiamare i carabinieri per farmi andare via!" Disse Kim dondolando il bicchiere.

Sorridevo e scherzavo con loro, quando la mia attenzione fu attirata da tutt'altro.
Era un ragazzo castano, riccio dagli incantevoli occhi verdi. Aveva una camicia bianca molto sbottonata, riuscivo ad intravedere un grande tatuaggio a forma di farfalla.
Aveva pantaloni stretti neri con scarpe nere.
Era uno spettacolo.

-"Grace cosa guardi?" Disse Harriet cercando con lo sguardo la fine della mia visuale.
-"ho capito!" Esclamò Kim "ti piace il riccio!"
-"che?" Ci voltammo dubbiose verso di lei.
-"si" continuò, "l'incantevole riccio , bello ed impossibile."
-"scherzi? Non é che poi mi piace così tanto." Sbraitò Harriet con la cannuccia fra i denti.

Io non le ascoltavo. Ero troppo preoccupata a guardarlo, a studiarlo. Era così sicuro di se. Aveva un sorriso perfetto, corpo ben scolpito , ed occhi in cui era facile perdersi.

-"eh dimmi" temporeggiai girando il ghiaccio con la cannuccia , "com'è che si chiama?"

Si avvicinò al mio orecchio, come se stesse per dirmi un segreto, poi sussurró.

-"si chiama Harry Styles".

Da quel giorno, la mia vita cambiò.

Dependence.  -Harry Styles.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora