Capitolo 47

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qualche giorno dopo

Mi ero svegliata presto, sorrisi nel sentire Mattheo vicino a me, mi girai verso di lui e sorrisi.
Era bellissimo e super tenero, ridacchiai al pensiero di dirgli che sembrava tenero odiava quando glielo dicevo.

Iniziai ad accarezzargli la guancia, poi passai in modo leggero un dito sulle sue labbra, che erano così morbide che mi avvicinai e le baciai

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Iniziai ad accarezzargli la guancia, poi passai in modo leggero un dito sulle sue labbra, che erano così morbide che mi avvicinai e le baciai.

Lui si mosse senza però aprire gli occhi mi circondò il corpo con un braccio, iniziando ad accarezzarmi i capelli. Io continuai a lasciargli dei baci sulle labbra.
«Dammene un altro» borbottò lui.
«Un altro cosa?» gli chiesi, facendo finta di non capire.
«Dammi un bacio» disse, e gli diedi un bacio.

«Un altro» sussurrò e così feci.
«Un altro bacio» ripetè poi, così lo baciai di nuovo però lui questa volta intensificò il bacio stringendomi leggermente i capelli.

Continuammo a baciarci per quelle che parevano ore, però venimmo interrotti per via delle varie notifiche del mio telefono.
«Chi è che ti cerca» disse Mattheo.
«Mi passi il telefono?» chiesi e lui allungò un braccio per afferrare il telefono sul comodino per poi porgermelo.

Lo accessi e vidi diverse notifiche. Mi spostai un po' da Mattheo per evitare che guardasse e poi aprii Instagram.

Tom.Hammond ha iniziato a seguirti

Tom.Hammond ha messo mi piace ad alcuni post

«Perché ti sei spostata vieni qua» disse Mattheo tirandomi verso di lui.
«Lo ammazzo» borbottò sempre lui vedendo le notifiche dovute a Tom.
«Dai Mattheo non è niente» dissi, appoggiandomi a lui iniziando a fargli i grattini sul braccio.

«Oh cazzo» quasi gemette lui.
«Non ti eccitare» dissi ridacchiando.
«Uff guastafeste» borbottò lui accarezzandomi la schiena.

-

«Ci vediamo dopo quindi?» chiesi, vestendomi mentre Mattheo faceva lo stesso.
«Si, semmai dopo vengo da te così dormiamo insieme» disse lui stringendomi a se.
«Non penso che oggi le ragazze abbiano voglia dì dormire» dissi ridacchiando.
«Mi devo preoccupare?» chiese lui.
«Cosa? No stupido, intendo che passeremo la nottata a parlare»

Lui rise poi mi baciò.
«Allora ci vediamo domani» disse lui prendendomi per mano e uscendo dalla sua stanza. Io andai nella mia camera dove le ragazze mi stavano aspettando, mentre Mattheo rimase un po' in sala comune.

Sophie's pov

Più li osservavo, più provavo odio verso Norah.
Cosa ci trovava Mattheo in lei, era solamente una puttana.
Ero in sala comune quando li vidi separsi, così ghignai.
Avrei fatto di tutto per dividerli, e ci sarei riuscita.

Mi sedetti di fianco a Mattheo, una volta che anche lui si mise seduto sul divanetto.
Senza spiccare parola mi offri una birra, così io presi la sua al posto di quella chiusa che aveva in mano.

«Come va Mattheo?» gli chiesi.
«Bene. Tu come ti trovi?» disse lui.
«Oh benissimo, solo ancora non conosco bene tutti i posti»
«È normale sei arrivata qualche settimana fa» disse lui.
«Be' tu potresti darmi una mano» dissi e lui alle mie parole allungò una mano verso di me.

«Ecco la mano» disse lui con un ghigno, io scossi testa e ridacchiai, mentre lui rimase serio.
Lui ad un certo punto si alzò e la stessa cosa feci io, facendomi cadere la birra addosso.

«Cazzo» lo sentì borbottare, per poi prendere dei fazzoletti che successivamente mi porse.
«Oh grazie» dissi sfiorando la sua mano nel prendere i tovaglioli, per poi iniziare a pulirmi la maglia.

«Devo andarmi a cambiare, la birra appiccica» dissi ridacchiando.
«Mmh» fu l'unica cosa che disse lui.
«Cazzo andiamo a cambiarci» disse ad un certo punto, io ghignai.

Il filtro aveva funzionato. Tom aveva ragione.
Mattheo ora era attratto da me, potevo fare quello che volevo.
Lo presi per mano e lo portai con me in camera.

Appena chiusa la porta mi butto sul letto e subito mi baciò, cazzo se Mattheo Riddle ci sapeva fare.
Ridacchiai nel pensare a come l'avrebbe presa Norah e così tirai a me Mattheo e lo baciai ancora e ancora.

«Cazzo. Nott?» disse lui dopo un po'.
«Che cazzo hai fatto!» disse lui alzandosi dal letto rimettendosi i vestiti.
«Niente, solo abbiamo scopato» dissi tranquilla.
«Cosa? No, io non scopo con una puttana come te» disse lui.
«L'unica puttana è la tua ragazza!» urlai e lui mi fu subito addosso.

Aveva una mano sul collo che mi impediva di respirare.
«Dillo un'altra volta e sei morta chiaro!» urlò lui.
«La tua ragazza è una puttana» sussurrai, e subito dopo fui scaraventata sul letto.

«Tu sei una grandissima puttana, che vuole assolutamente un cazzo dentro la figa. Fai davvero pena Nott, pensa come la prenderebbe tuo fratello» disse lui.
«Non mettere in mezzo mio fratello»
«E perché no? Non ti conosce per ciò che sei veramente vero? O forse sì, hai scopato anche con lui» disse ghignando.

«Non ti azzardare!» urlai.
«E tu non ti azzardare a dire che Norah è una puttana!» urlò lui.
«O sarò costretto a dire tutto al tuo caro fratellino» disse lui, io mi guardai intorno in cerca della mia bacchetta così allungai il braccio e la puntai verso di lui, che ridacchiò.
«Pensi davvero che un'incantesimo possa fermare me?» disse ghignando.
«Non un semplice incantesimo» dissi.

«Cosa racconterai a mio fratello se non ti ricorderai nulla di questa sera?» gli chiesi.
«Neanche quegli stupidi incantesimi hanno effetto» disse lui.
«Ne sei proprio sicuro» chiesi, avvicinandomi a lui con la bacchetta puntata contro.
«Provaci stronza» disse lui.
«Oblivion» sussurrai, e lui chiuse gli occhi poi li riaprì e sembrava come disorientato.

«Allora tieni» dissi prendendo degli appunti a caso.
«A che mi servono?» chiese lui.
«Per studiare me li hai chiesti tu Mattheo» gli dissi.
«Oh, grazie Nott» disse lui prendendo gli appunti ed uscendo dalla camera.

Astronomy Tower | Mattheo Riddle Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora