Halloween pt.2

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"Dove stiamo andando?" Chiedo a Tate ma non mi risponde continuando a tirarmi,non vedo dove stiamo andando avendo gli occhi bendati.

"Tranquilla,zitta e aspetta" sbuffo perché è da quasi venti minuti che stiamo camminando.
"Eccoci" mi togli la stoffa nera dagli occhi. Siamo al farò vicino al mare.

"Come mai siamo qui?" Gli chiedo stando accanto a lui abbracciandolo.

"È un posto meraviglioso no?" Stavo per risponderli ma mi squilla il cellulare in tasca,lo prendo leggendo chi mi stava chiamando.

"Mamma dimmi"

Tate si siede accanto a me dandomi un bacio sul collo,gli sorrido ma stando sempre attenta a ciò che mi stava dicendo mia madre.

"Dove sei?!"

"Sono fuori,con amici scusate però l'ho detto a Violet"

"Violet è da Kyle,non è casa,ci ha chiamato prima tutta preoccupata"

"Che è successo?"

"Non lo so c'era un maniaco fuori dalla porta che voleva papà,torna presto a dopo" chiudo la chiamata.

Ora siamo sulla spiaggia,con il fuoco acceso accanto a noi che ci stiamo baciando sulla morbida sabbia bianca,il mare che infrangendosi con tutta potenza sugli scogli provocava un rumore potente ma piacevole.
Metto le mani sui lembi della maglia ma Tate mi prende le mani mettendole sulla sabbia.

"Perché non vuoi?" Chiedo staccandomi ogni tanto dalle sue labbra.

"Non è che non voglio farlo con te,però vorrei godermi in un altro modo questo momento"

"Sei gay?"

"No!"

Si siede accanto a me,appoggio la testa sulla sua spalla,guardando il mare davanti a me. Sento delle voci chiamare Tate non poco distante da me,mi alzo di scatto quando si stanno per avvicinare.

"Oh guardate il nostro caro Tate si è trovato la fidanzata!" Vedo un ragazzo con un buco nel petto sporco di sangue,rimango un po' sorpresa dalla situazione ma non dico niente,a parte vedere i quattro ragazzi com'era vestiti,costumi davvero realistici.

"Che cosa volete?" Tate viene accanto a me tirandomi in dietro,

"Vendicarci di quello che ci hai fatto"

Guardo Tate preoccupata "Tate che hai fatto a questi ragazzi?" Chiedo facendolo girare verso di me.

"Nulla non so chi siano"

"Perché non ricordi ci ho che ci hai fatto? Guardaci" una cheerleader,anche lei con un buco nel petto.

"Katrina va a casa" si gira verso di me Tate,lo guardo e corro via verso casa,non dico di non avere paura,in realtà ne ho molta.

Quando arrivo a casa,mi chiudo in camera,ho paura che quei ragazzi facciano del male a Tate. Però ho paura anche delle loro parole.

"Perché ci hai fatto questo?" Ripeto ad alta voce le parole della ragazza,sento bussare alla porta,mi alzo dal letto andando ad aprire. "Violet dimmi" dico aprendo la porta trovandomi mia sorella davanti.

"Ci sono dei ragazzi che ti cercano"

Corro giù di corsa,uscendo dalla porta andando nel portico,trovando i quattro ragazzi seduti a semicerchio sotto il portico di casa.

"Mi spiegate cosa sta succedendo?!" Dico quasi gridando,sia per la paura che succederà qualcosa di brutto ma anche che facciano del male a Tate.

"Chiedilo al tuo fidanzatino"

"Ditemelo voi"

"Lo vedi lui?" Indica un ragazzo praticamente senza bocca,annuisco "Poteva cambiare il mondo ma ora no" il moretto prova a parlare sputando sangue,vuol dire che non è una maschera di Halloween. "Andavamo a scuola con Tate,un giorno eravamo in biblioteca..." Si blocca girandosi verso il sole "dobbiamo andare,non gli abbiamo fatto niente tranquilla"

Si avviano tutti al cancello scomparendo una volta dopo averlo oltrepassato.
Di Tate non avevo traccia,quindi decido di chiamare Violet e vedere su internet notizie sulla scuola di Tate,avevo paura della verità,ecco perché voglio mia sorella con me.

"Violet guarda" dico indicando lo schermo del Pc acceso sulla pagina ufficiale della scuola,inizio a leggere ad alta voce la notizia "Strage alla scuola di Los Angeles,15 ragazzi assassinati da un loro compagno Tate Langdon" dico queste parole praticamente tremando.

"Guarda ci sono le foto dei ragazzi" Sì avevo raccontato tutto a Violet ovviamente,non riesco a tenerle nascosto qualcosa.

"Guarda la foto di Tate,la data di nascita e quella accanto..." Il sangue si gela nelle mie vene. Quella è la data di morte.

"La data di morte..." Violet mi guarda,io fisso quella data "Fa finta di niente,andiamo papà ci ha chiamato" mi prende per il braccio chiudendo lo schermo del Pc,mi tira verso la porta uscendo dalla porta.

Rimango zitta per tutta la cena,non mangio nulla,non perché non avevo fame ma sono troppo traumatizzata dopo aver scoperto di avere come fidanzato un morto.

"Beh ho finito,mamma possiamo alzarci?" Chiede Violet prendendomi di nuovo il braccio,nostra madre annuisce,mia sorella mi chiude in camera lasciandomi "Adesso parli con Tate".

Mi siedo sul letto mettendo un po' di musica "Tate?" Provo a pronunciare il suo nome,sperando compaia davanti a me essendo un fantasma.

"Katrina..." Appare dietro di me facendomi sobbalzare dal letto.

Dopo avermi raccontato tutta la storia "Perché non mi hai detto che eri morto?" Chiedo sedendomi accanto a lui per terra,intanto che giocavamo a carte. Ormai non mi fa più effetto avere un morto accanto.

"Perché la frase -Ciao,mi chiamo Tate,ti va di uscire con me?- non sarebbe andata molto bene"

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