Mia e Klaus

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Elena "in tutto questo cosa centrano i Mikaelson?"

Mia guarda i fratelli Mikaelson e gli fa cenno di avvicinarsi, Klaus si siede a fianco a lei e dall'altra parte Rebekah, Elijah e Kol si mettono dietro.

Mia "nel 1920 tornai a Mystic Falls per il mio compleanno come facevo ogni anno per il mio compleanno, sapevo che ne Stefan ne Damon sarebbero venuto ma dopo tutto era comunque casa mia, conobbi Klaus qualche giorno dopo il mio arrivo" Klaus prende la mano di Mia e le sorride Mia le la stringe e ricambia il sorriso "ci siano innamorati e 15 anni dopo ci siamo sposati, siamo rimasti insieme 50 anni, poi ci siamo divisi per motivi che non sto qui a spiegarvi, i quegli anni conobbi anche il resto della sua famiglia e sono diventati anche la mia, non avevo nessuno e loro mi hanno accolta come una sorella, mi hanno salvata dal baratro, nel 1920 avevo appena spento la mia umanità e se non avessi incontrato Klaus non l'avrei mai riaccesa. È per questo che quando ho ucciso i suoi ibridi e ho iniziato a tremare, sa che alla vista del sangue di qualcuno che è morto per mano mia sto male, so che a voi può sembrare assurdo visto tutto quello che vi ha fatto ma non è cattivo."

*Damon e Stefan saltano in piedi*

Stefan "aspetta, voi cosa?!!"

Damon "No non ci credo non può essere vero!"

Stefan "stai lontano da nostra sorella"

Mia si alza "è inutile che vi agitiate, se volevate impedire che accadesse dovevate farvi vivi 79 anni fa quando ci siamo sposati o potevate semplicemente essere presenti nella mia vita, ma non lo siete stati, e in ogni caso non credo che sareste riusciti a fermarmi"

Mia si blocca accenna un piccolo svenimento Klaus la afferra "lei è qui vero?"

Mia "nella vicinanze"

Damon "chi è qui, e perché stavi svenendo di nuovo Mia che succede?

Mia "forse è meglio che vi sediate"

*si siedono*

Mia "poco dopo che Klaus e io ci dividessimo ritrovai nostra madre in europa che sorpresa sorpresa non era morte di peste ma si era trasformata in vampiro"

Stefan "cosa? Nostra madre è un vampiro?"

Mia "si e beh tale madre tale figli, ha ucciso milioni di persone" accenna un sorriso ironico "quando l'ho incontrata aveva l'umanità spenta e diciamo che non era molto felice di vedere la figlia, litigammo e non so capi che ero incinta, all'ora non lo sapevo nemmeno fu lei a dirmelo -"

Damon "tu cosa? Come? Dov'è la bambina? Klaus cosa hai fatto"

*Damon sbatte al muro Klaus prendendolo per il collo, Mia interviene*

Mia "Damon no! Lui nemmeno lo sapeva, l'ha scoperto un paio di giorni fa, la mamma ha fatto in modo che non ci fosse nessuna bambina"

Mia si massaggia il ventre e le cade una lacrima, se la asciuga poi continua

"appena ha scoperto che ero incinta ha capito che non ero solo un vampiro, e che nemmeno il padre era solo un vampiro, non sapevo cos'ero ma non credo le importasse, mi massacro e io svenni, penso credette fossi morta. Io speravo che tutto finisse e che la magia nel mio corpo salvasse la bambina ma non fu così, al mio risveglio senti un dolore mai provato e poi il nulla, allora capii che non c'era più nessun'anima dentro di me, quel giorno apparvero i primi poteri da strega, quando sono comparsi erano troppo forti e io troppo debole non riuscivo a gestirli così decisi di trasferirne la maggior parte in questo anello. Mentre trasferivo i poteri nell'anello i gemini la mandarono in un universo parallelo, con conseguenza che se si avvicina troppo a me, svengo e il dolore e il vuoto tornano. E ad occhio e croce mammina è in città"

Damon abbraccia Mia "Non sei sola, non ti lascerò più, mi dispiace che tu abbia dovuto affrontare tutto da sola, non ci sono scuse, mi dispiace così tanto, davvero sorellina, non avrei mai dovuto lasciarti sola non mi darò mai pace, mi dispiace così tanto piccola"

Mia "Damon va tutto bene, ognuno di noi aveva i suoi casini all'epoca, non fa niente, ora siamo qui, tutti insieme ed è l'unica cosa che importa"

Damon "Mia smettila di giustificarci, non siamo giustificabili, per una volta accetta le scuse senza giustificarci siamo nel torto"

Damon prende il viso di Mia e le asciuga le lacrime, poi la bacia sulla fronte e le sussurra "ti voglio bene sorellina"

Mia abbassa lo sguardo e lo riabbraccia "anche io, voglio solo ricominciare e essere una famiglia "

Damon "finirà te lo prometto" e la stringe a se.

Stefan è seduto sul divano con lo sguardo perso, Mia si siede accanto a lui "ehi" Stefan la abbraccia passano un paio di minuti Mia "okay basta piangere" accennando una risata, guarda Stefan e annuiscono, uno sguardo alle volte vale più di mille parole poi le sussurra "ti voglio bene scricciolo"

Mia sorride "è da un po' che non mi chiamavi così" sorridono lei lo abbraccia "anche io fratellone"

LA PIÙ PICCOLA DEI SALVATOREDove le storie prendono vita. Scoprilo ora